Capitolo 38

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" buongiorno Giuli, vediamo insieme il video della coreografia che questa settimana dobbiamo preparare d'accordo? " esclama Simone, dopo esser entrata in sala e aver posato il borsone.
" si, va bene "
Il filmato parte e a dimostrare è Giulia Pauselli, una ballerina professionista, che tanto apprezzo sia artisticamente che personalmente.
Ho già lavorato con lei e il clima è sempre molto piacevole, perciò quando la vedo sono super emozionata di riaverla in sala, ma non appena la coreografia va avanti, ogni forma di eccitazione che potevo provare, si ferma e un senso di panico mi travolge come un treno.
Ancora una volta si tratta di un assolo sensuale.
Speravo davvero che dopo Therefore i am, Veronica evitasse di darmi generi simili e invece eccomi qui a dover preparare questa coreografia, che a rendere il tutto più complesso è anche il ballare indossando dei tacchi.
Perfetto, farò la figura della cretina.
Sicuramente cadrò e sarò imbarazzante da vedere.
Perché mi danno dei pezzi del genere? Io non sono come Rosa o Martina, bellissime e sexy anche solo restando ferme, io sono io, una ragazza quasi invisibile e con mille imperfezioni.
Sarò ridicola, già lo so.
" che ne pensi? " domanda Simo guardandomi curioso.
" mannaggia "
" non ti piace? "
" non è che non mi piace è che ...Simo lo sai, è la stessa storia di therefore i am"
" Giulia! Già ne avevamo parlato! Non sei di meno a nessuna ragazza, sono solo tuoi pensieri questi "
" può essere, però non so, ho già paura "
" vedrai che andrai alla grande okay? Devi solo prenderla come se fosse qualsiasi altra coreo, che abbiamo preparato "
" okay "
" dai, iniziamo a vedere quali sono i primi passi ... così poi dopo pranzo, quando si aggiungerà anche Giulia, oltre a vedere direttamente da lei come fare, la provi subito e vediamo che dice! Sicuramente da professionista, darà dei consigli buoni anche sul riuscire a sbloccarsi e a trasmettere la sensazione che è richiesta "
Due ore dopo, sudata e con i capelli sfatti, prendo la borsa e mi dirigo in sala relax per il pranzo.
Sono totalmente giù di corda, questa maledetta coreografia ha tirato fuori tutte le insicurezze, che ho sempre provato ... i passi li ho capiti, sono anche semplici a parte quando bisogna fare una piroetta sui tacchi, ma tutto quello che c'è da trasmettere non mi esce... sono davvero brutta da vedere.
Veronica questo assolo avrebbe dovuto darlo a Rosa o Marti, con loro due sì che avrebbe avuto un senso, con me é solo uno schifo.
Quando apro la porta, noto alcuni dei miei compagni seduti già al tavolo e prima che me ne renda conto, Sangio compare davanti a me, con in mano il piatto di pasta preparato dalla produzione.
" eccoti! Ti stavo aspettando per mangiare " afferma sorridendomi.
Sto per rispondergli, quando mi ricordo dello stato orrendo in cui sono.
Merda, faccio pena con i capelli fuori posto e senza trucco. Devo assolutamente andare in bagno a sistemarmi.
Come fa a guardarmi in faccia?
" arrivo subito " esclamo, dandogli poi una leggera spinta per farlo spostare e così mi dirigo immediatamente al bagno, per cercare di risolvere il casino orrendo che sono.
Apro il borsone e dopo essermi pettinata i capelli e averli sistemati in uno chignon basso, prendo il mascara e il correttore, che ho sempre con me e guardandomi allo specchio cerco di rendermi presentabile.
Ancora mi domando come riesca Sangio a stare con una ragazza come me, piena di bolle, con due occhiaie orrende e piena di difetti come sono io.
Lui è così bello e se ci penso, la sua ex, Margherita, era davvero bella, come ha fatto a passare da una come lei a me?
Potrebbe avere chissà chi al suo fianco e invece ha scelto un disastro simile... forse gli faccio pena.
Che un Aka e un Deddy vadano dietro a Martina e Rosa lo capisco, insomma sono bellissime, ma io? Che ci vede Sangio in me?
Finito di passare il mascara, sistemo tutto e raggiungo proprio quel ragazzo di cui mi sto facendo mille domande.
Seduto sulle gradinate ha portato con se anche il mio piatto di pasta e questo semplice gesto porta il mio cuore a battere velocemente... si preoccupa e si accerta sempre che mangi durante il giorno e questo suo interesse mi lascia tutte le volte senza fiato e interdetta, perché penso a quanto sia sì fantastico, ma anche impossibile che io possa davvero piacerli.
" finalmente! Eri scomparsa... che hai fatto? Mi hai spaventato prima, quando sei corsa via " esclama una volta che l'ho raggiunto.
" si scusa, è che ero proprio indecente e così mi sono sistemata i capelli e mi sono truccata, almeno, anche se solo per un minimo, sono più presentabile ed accettabile adesso " gli rispondo prendendo il contenitore con dentro la pasta, cercando di aprire per poterla mangiare, evitando il suo sguardo che da quando mi sono seduta non fa altro che stare fisso su di me.
" più accettabile? Perché dici così? "
" io non mi piaccio "
" ma perché? "
" non mi piaccio, che devo fare...? "
" ma dai, ma come? Sei così carina " esclama, prendendomi il viso girandolo nella sua direzione.
Solo per pochi secondi i nostri occhi si incontrano, ma poi non essendo così forte e capace di reggerli, distolgo nuovamente lo sguardo, mentre lui con la mano destra mi accarezza la guancia.
" imparerai a piacerti. A me piaci. Sei così carina ... Struccata ancora di più " e dopo aver detto queste parole, che mi bloccano il respiro, ancora una volta mi prende il viso e tenendomi ferma, si avvicina e mi lascia un bacio sulle labbra.
Subito dopo sento come il bisogno di cercare rifugio tra le sue braccia e così mi lascio stringere da lui, che sentendomi fragile tra le sue mani, continua a lasciarmi dei baci sulla guancia.
" dai, perché dici così? " mi domanda lui, quasi sussurrando.
Lo sento dal suo tono di voce che non si aspettava di vedermi così vulnerabile.
Effettivamente ora che ci penso, Sangio non sa di tutte le mie insicurezze, sicuramente penso che qualcosa l'abbia capita, ed è anche vero che alcune volte gli ho raccontato, anche se in maniera vaga, cosa mi è successo in passato, però ho sempre tenuto per me i pensieri più intimi e le mie paranoie, forse perché non voglio far pena a nessuno o semplicemente perché non è per niente facile esternare cosa provo dentro.
Prima di staccarci mi lascia un altro bacio e poi imitandomi, apre anche lui il suo contenitore e iniziamo a mangiare.
" non ti voglio più vedere così " afferma ad un tratto, guardandomi.
" che significa così? "
" che vai in bagno, ti trucchi perché non ti piaci, perché non esiste. Dovresti piacerti di base proprio, anche perché non hai nessuno motivo per non farlo."
Resto in silenzio.
Non so cosa rispondergli onestamente... non è così facile vedersi bella e smettere di mettersi il correttore o il mascara. Per me è quasi essenziale farlo, mi permette di nascondere tutti quei difetti, troppo evidenti e che sono stati sempre oggetto di critiche e prese in giro.
Vorrei tanto essere come lui, che se ne frega di tutto e di tutti, ma io non sono così.
" sei bella " esclama Sangio poco dopo, vedendomi restare zitta, con lo sguardo fisso su di me, che anche se non ricambio sento bruciare addosso.
" mhh? " chiedo, incredula per quello che ha appena detto.
" sei bella " ripete lui, alzando leggermente la voce, come a farmi capire che non ha vergogna di dirlo, perché lo pensa veramente.
Imbarazzata, resto ferma immobile, giocando con la forchetta che ho tra le mani.
Nella mia vita ho ricevuto più insulti che apprezzamenti.
Da ' guarda che denti che ha ' ad ' hai due occhiaie da far paura ' o ancora al ' ma avete sentito come ride, sembra una malata mentale ' arrivando ad essere giudicata per come mi vestivo, parlavo e tra poco per come respiravo, io ho vissuto così... e certe parole, certi sguardi ti restano impressi nella testa.
È come se ti marchiassero e dimenticarli è quasi impossibile.
Inizialmente pensi che siano solo persone cattive e che non è vero quello che dicono, anche perché mamma, papà e nonna ripetono in continuazione che sei bella, ma poi vai avanti e quelle critiche aumentano a dismisura, la gente inizia ad evitarti, come se fossi un appestata e nessuno ti vuole essere amica e così é inevitabile che inizi a pensare che forse non sono bugie, ma che un fondo di verità c'è.
E quando il tempo passa e le vedi trovare il fidanzatino, essere circondate da mille persone, venir elogiate dai professori, mentre tu arrivi a restare da sola in classe, anche durante l'intervallo, perché nessuno vuole stare con te, quelle parole non ti sembrano più solo parole cattive, ma arrivi a convincerti che siano la pura verità e che siano quindi la tua realtà.
E per anni ho convissuto credendo che questa fosse la mia di realtà.
Poi per fortuna, proprio quando meno te l'aspetti, arrivano persone speciali, come Chiara, la mia migliore amica, che ti fanno rendere conto che qualcosa di bello in te c'è e un pochino trovi la forza di riprendere in mano la tua vita, ma andare avanti non è semplice, perché quelle ferite bruciano ancora.
Ecco perché sentirmi dire da Sangio ' sei bella ' per ben due volte, mi lascia spiazzata.
È difficile crederci, dopo tutto quello che ho passato.
Ancora una volta vedendomi restare in silenzio, si avvicina leggermente e con una dolcezza, che mi fa venire i brividi, mi accarezza il viso.
Pochi secondi e poi con il briciolo di coraggio che trovo, alzo gli occhi e incontro i suoi, che già mi stavano aspettando.
Lui sorride e io contraccambio, anche se solo accennandolo e subito dopo vergognandomi di farmi vedere così fragile, gli abbasso il cappellino rosa, che ha in testa sugli occhi, per cercare di nascondermi da essi, che sembrano ormai essere in grado di scavarmi dentro.
Sangio immediatamente se lo sistema e senza perdere tempo, riporta la sua mano sulla mia guancia e ricomincia ad accarezzarmi così delicatamente che è come se la mia pelle fosse fatta di porcellana o di qualche materiale prezioso.
Come fa a toccarmi così?
Come fa a guardami così?
Come fa a parlarmi così?
" che pensi? " domanda lui quasi come a leggermi nella mente.
" che ti servono un paio di occhiali " rispondo scoppiando a ridere, per celare tutte le domande che mi stanno esplodendo dentro.
" smettila di dire così... " sta per dire altro, quando però Deddy lo chiama e gli dice che devono andare a lezione e così lui si alza, ma prima di lasciare la sala relax si avvicina a me abbracciandomi.
" penso davvero quello che ho detto...Ci vediamo stasera in casetta okay?"
Io annuisco e dopo avermi lasciato un bacio veloce corre da Deddy e va via.

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