Capitolo 32

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Sangiovanni

" ... tanti auguri a te, tanti auguri a Sangio, tanti auguri a te! "
La voce di Giulia, che canticchia in modo un po' stonato, ma super dolce mi risveglia dal mondo dei sogni.
" buongiorno " esclamo rivolgendole un sorriso e spostandomi sul letto, per farla sdraiare con me almeno qualche minuto, prima di doverci divedere per andare a lezione.
"  buon compleanno "
" grazie "
" sono diciotto, ora puoi essere arrestato "
" speriamo di no! "
" come ti senti? "
" assonnato "
" eddai! Un po' di entusiasmo... è un grande giorno!"
" ci credo, sono nato io "
" eccolo qua il solito egocentrico "
" allora, tu cosa mi regali al compleanno? "
" ti lascio stare per un giorno " afferma ridendo contagiando anche me.
" seee grande! Il regalo più bello ... " le rispondo scherzando e vedendola restare in silenzio, cerco di capire perché se ne sia uscita con quella frase.
" ma perché dici così, scusa? Per te questo sarebbe un regalo? Lasciarmi stare per un giorno? "
" se ti do fastidio ... "
" ma no, se ho bisogno di stare da solo te lo dico "
Sono sicuro che la reazione che ho avuto giorni fa, quando l'ho mandata via, a causa della rabbia che provavo per quello che mi aveva detto Rudy, le abbia lasciato davvero tante insicurezze addosso.
Seppur abbiamo chiarito e le ho chiesto scusa, percepisco a volte la sua paura di essere di troppo e non voglio che provi questo, perché non è assolutamente così.
" okay " sussurra, lasciandomi subito dopo un bacio sulla guancia.
" che orario hai oggi? "
" adesso ho classico, poi le prove con Sam e dopo ancora modern con Simone e basta, finisco per pranzo, infatti tornerò in casetta "
" allora mangiamo insieme! Io ho solo una lezione questa mattina e poi sarò super pieno nel pomeriggio "
" va bene, allora ci vediamo a mezzogiorno "
" si lady "
Scoppia a ridere imbarazzata e poi si alza via correndo, vedendo che sono quasi le otto.
Dopo essermi fatto una doccia veloce, vado in cucina per fare colazione e non appena arrivo, Deddy si volta sorridendo, con in mano un muffin e inizia seguito da Aka, a cantare la classica canzoncina degli auguri di buon compleanno.
" grazie ragazzi "
" diciotto Brodi! Che traguardo " esclama il mio compagno di stanza.
" non avrei mai immaginato di festeggiare dentro alla scuola di Amici "
" sarà una grande giornata! " afferma Luca, ricevendo subito un pugno sul braccio, da Deddy, come a dire di starsene zitto.
Che stanno combinando quei due?
Terminato di bere il caffè, tutti insieme ci dirigiamo a lezione.
Questi giorni devo dare il meglio per riuscire a prendermi quella maglia, che mi è stata sospesa e riconquistare la fiducia di Rudy, il mio coach.
Non posso assolutamente perdere la concentrazione, nemmeno per un istante e la prima cosa su cui devo lavorare è proprio la cover che non avevo terminato la scorsa settimana, Like a prayer, per la quale ho avuto un'idea che sto aspettando di sapere se è stata accettata.
" Sangio! Allora, ho novità " esclama la maestra di canto, che mi segue da quando sono entrato.
" si? Quali? "
" in merito alla richiesta di far fare i cori a chi ti segue, la produzione ha consentito, perciò quando finisci ti verrà dato modo di fare l'annuncio sui social, sia sul tuo profilo privato, che su quello di Amici ufficiale. "
" grande! Bene! Sono felice sono sicuro uscirà una cosa pazzesca "
" certamente sarà innovativa! Dai ora fammi sentire invece le altre canzoni che hai da preparare "
A fine lezione, torno in casetta e non avendo niente da fare prima di oggi pomeriggio, mi butto sul letto a scrivere un po'.
È da alcuni giorni che ho delle idee in testa e vorrei metterle giù, nero su bianco.
Guccy Bag, Lady e anche le più vecchie, come Paranoia e Non più, sono nate da un impulso che non potevo tenere dentro.
Sono fatto così, quando sento quell'urgenza di raccontare un'emozione, una situazione, un pensiero, non c'è nulla che possa fermarmi dal prendere il mio taccuino e riempire di parole o versi, che poi inevitabilmente si trasformano in canzoni.
Ed è la stessa cosa che sta accadendo proprio ora.
" festeggiato! " la voce squillante di Giulia riempie la stanza, non appena entra saltellando come una bimba felice.
" Sei arrivata...è già orario di pranzo? "
" si! Che stavi facendo? "
" scrivevo "
" un'altra canzone per me? "
" ti piacerebbe"
" beh ormai sono la tua musa ispiratrice "
" giusto! Dai signorina, andiamo a mangiare...ah anzi, aspetta, mi aiuti a mettere la collanina? Che me la sono tolta sta mattina per fare la doccia.. "
" certo "
Mentre cerca di agganciarla, vedendola un po' imbarazzata e silenziosa, capisco che qualcosa non va; sembra come se mi stesse tenendo nascosto qualcosa e dopo anche la risposta di Aka a colazione, che mi ha lasciato solo tanta curiosità in testa, capisco che c'è qualcosa in ballo.
Devo provare ad indagare.
" ma quindi non mi hai fatto nemmeno un regalino?"
" no "
" neanche un pensierino? "
" no "
" neanche una letterina? "
" no, nulla " risponde ridendo.
" nulla? "
" no, perché dovrei? "
" perché è il mio compleanno "
" adesso? "
" diciotto anni "
" ah si? "
" si "
" ah non lo sapevo " afferma, facendo la finta tonta.
" male... vuol dire che non te lo ricordavi, fino a qualche tempo fa lo sapevi "
Mi fa impazzire quando giochiamo, prendendoci in giro. Solitamente con le mie ex, poche volte ridevamo e scherzavamo in questo modo, forse perché ho sempre pensato che era da immaturi comportarsi così, eppure con lei diventare bambino è la cosa che più amo. Mi rende leggero e sereno.
Finito di mangiare, Maria si collega in audio con noi e mi comunica di uscire fuori, perché c'è un pacco e una lettera per me.
Non appena inizio a leggerla capisco che ad aver scritto è Rudy e le sue parole mi fanno comprendere che ha deciso di volermi ridare la maglia, avendo visto il mio impegno e anche come sorta di regalo di compleanno.
Sono troppo felice! Si cazzo!!
" Brodi lo sapevo " esclama Deddy abbracciandomi.
" era ovvio che te la ridava Sangio " si aggiunge Esa accanto a me.
" ora si che ti puoi godere questi diciotto anni" afferma Evandro, seduto vicino a Giulia che non smette di sorridere.
" devastante! Grazie davvero " rispondo infilandomi subito quella felpa, che temevo di aver perso.
" dai ragazzi vi lascio alle vostre lezioni! Baci " saluta Maria, spegnendo il collegamento con noi.
Sono troppo euforico!
Vorrei gridare dalla gioia!
Quando mi volto a guardare l'orario, però, mi rendo conto che non ho più tempo per parlare con i ragazzi, perché tra meno di dieci minuti ho lezione e così dopo aver lasciato un bacio leggero sulla bocca a Giulia, corro verso la sala cinque.
Le ore seguenti le passo a provare e riprovare cover e inediti, con solo una pausa di quindici minuti nel mezzo.
Più si va avanti con il pomeridiano, più il livello si alza e ciò che si aspettano anche gli insegnanti è maggiore, ecco perché quando arrivano finalmente le sei e mezza di sera, esausto dalla giornata trascorsa, torno in casetta, ma appena apro il cancellino, trovo Giulia ad aspettarmi, che non smette di ridere con in mano il mio cappellino rosa.
Che sta succedendo?

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