𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓 | 𝐤𝐭𝐡 [◌]

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐐𝐔𝐈𝐍𝐃𝐈𝐂𝐈

Il gatto di Jimin era fastidioso, Jessica non lo sopportava ma quel gatto non sarebbe mai stato peggio di Jimin.

Jimin era un vero fastidio.

Non aveva rispettato quello che gli aveva ordinato Taehyung. La faceva dormire sul divano e le diceva che se voleva mangiare qualcosa doveva mangiare le crocchette del gatto, se si sentiva simpatico le porgeva un paté di pollo, anche quello era cibo per il suo stupido gatto.

Ovviamente Jessica mangiava quello che voleva e se poteva rendeva la vita di Jimin un'inferno ma, aveva capito che in quel modo non avrebbe mai attenuto quello che voleva.

Droga.

Jessica lavorava per Taehyung, più o meno dal momento che non faceva quasi nulla, ma non veniva pagata. Il suo pagamento era vivere in un posto sicuro dove non avrebbe dovuto pagare nulla e dove avrebbe avuto tutti i comfort necessari. Quel posto era casa di Jimin.

Sapeva il motivo per cui non veniva pagata: Taehyung aveva detto a Jimin che lei non si sarebbe più dovuta drogare.

Senza soldi Jessica non poteva comprarsi la droga.

Lei poteva benissimo offrire a quegli spacciatori schifosi del sesso, poteva offrire loro qualsiasi cosa, qualsiasi parte del suo corpo che loro desideravano ma la maggior parte delle volte quegli uomini usavano il suo corpo e poi la buttavano via come se fosse stata spazzatura.

Qualcuno qualcosa glielo dava... dell'erba ma Jessica non ci faceva molto con dell'erba. Lei aveva bisogno di qualcosa che facesse scorrere l'adrenalina nel suo corpo, qualcosa che la facesse eccitare, che la portasse così fuori di testa da dimenticarsi di tutto o da fare qualcosa di così assurdo da potersi far finalmente notare.

Per poter essere finalmente vista.

Desiderava così tanto essere vista. Desiderava essere salvata ma c'era solo una persona che avrebbe potuto salvarla.

Quella persona però non la voleva, non voleva vederla.

L'erba non le serviva a nulla. La buttava giù e la faceva piangere fino allo sfinimento.