𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓 | 𝐤𝐭𝐡 [◌]

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐀𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄

Buon compleanno Manu (in super ritardo ma shhhhhhh!!!)
Spero ti piacerà questo capitolo pieno di rivelazioni🤪🤪🤪
Love u l4alisa
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Tutto accade per una ragione.

Quella era la filosofia di Nina. Credeva davvero che ogni singola cosa avesse una motivazione, un perché e lei cercava sempre di seguire quella ragione.

Quando era stata promossa diventando in quel modo il capitano di una stazione di polizia si era detta che doveva esserci un motivo e quel motivo era lasciarsi il passato alle spalle per vivere quella bella vita che le si era presentata davanti. Era una bella vita, una che non aveva mai creduto di poter avere dopo quello che aveva vissuto.

Non aveva avuto una vita facile, fin da piccola le pressioni dei suoi genitori le avevano pesato sulle spalle. Doveva essere una brava bambina obbediente, la migliore nella sua classe, la migliore in atletica e per un può di tempo, tanto tempo, Nina era riuscita a stare al passo con le loro aspettative. Fino all'ultimo anno scolastico era sempre riuscita ad essere la prima delle classifiche scolastiche: non era solo la migliore della sua classe ma era la migliore dell'intero istituto. Nonostante quello però tutto ciò che faceva sembrava non essere abbastanza agli occhi dei suoi genitori.. forse proprio per quel motivo alla fine aveva deciso di lasciar perdere e di fare ciò che sognava iscrivendosi all'accademia di polizia.

Forse facendo qualcosa che loro non si aspettavano avrebbe potuto sorprenderli davvero e dimostrare ai suoi genitori di essere in gamba. Non era andata bene, non da subito almeno perché in accademia non era decisamente la poliziotta migliore e nel suo vecchio distretto l'avevano sempre trattata come una nullità.

Era per la tristezza che una notte si era ritrovata al Chocolat, credeva di bere un cocktail e tornare a casa dove avrebbe vomitato tutto l'alcol ingerito ma alla fine si era innamorata.

Hansol era incredibilmente bello, gentile e dolce. Le aveva offerto da bere e vedendola così tanto afflitta le aveva chiesto quale fosse il problema. Ricordava ancora di come il modo in cui si erano illuminati i suoi bellissimi occhi quando gli aveva detto di essere una poliziotta.