𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓 | 𝐤𝐭𝐡 [◌]

𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐀𝐍𝐓𝐀𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄

Era agitato, non sapeva nemmeno il perché ma si sentiva come un ragazzino in attesa della ragazza più bella della scuola per un appuntamento che aveva finalmente accettato dopo tanti no.

Le aveva comprato dei fiori sperando di poterglieli dare quella volta. Erano ancora sulla sua scrivania che aspettavano l'arrivo di Riye quindi era già un gran bel passo avanti rispetto al cestino della spazzatura. Riye lo aveva chiamato poco prima dicendogli che stava correndo da lui, che aveva tante cose da dirgli e che le mancava da impazzire.

Anche a lui mancava e non faceva altro che fissare la porta sperando di vederla aprirsi mostrando la sua bellissima ragazza. Non vedeva l'ora di baciarla e si sentiva un po' stupido perché non si vedevano solo da qualche ora ma era innamorato e non poteva farci nulla.

Si sentiva davvero un ragazzino alle prime armi e forse fu proprio per quel motivo che si alzò immediatamente dalla poltrona con un sorriso enorme quando la porta si aprì. «Riy-» il sorriso si spense e si ributtò sulla sedia con un sospiro, «ah, sei solo tu»

«Ciao anche a te e vaffanculo» rispose Hoseok roteando gli occhi al cielo senza essere veramente offeso, «sei solo tu? Ed io che credevo di essere uno dei tuoi più cari amici» continuo andandosi a sedere sulla poltrona posta dal lato opposto della scrivania.

«Scusa, è solo che sto spettando Riye» spiegò sorridendo quando il nome della ragazza lasciò le sue labbra, anche il suo nome aveva un sapore così dolce ed era così tanto impegnato a pensare a Riye che non si accorse dello sguardo serio di Hoseok.

«Capisco» mormorò, «tra di voi le cose vanno bene» disse ma non era una domanda ma dal tono di voce non sembrava nemmeno un'affermazione. Taehyung riportò gli occhi sul suo amico ed aggrottò un po' lo sopracciglia.

«Direi proprio di sì»

«È la tua ragazza, no? State insieme da un po' di tempo ormai, giusto?»

«Cosa sono tutte queste domande?» domandò stranito e provando ad alleggerire quella strana situazione sbuffò una risata, «Vuoi rubarmi la ragazza?» Hoseok roteò di nuovo gli occhi al cielo scoppiando a ridere ma era chiaro che quella era solo una risata finta.