𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐀𝐒𝐄𝐈

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«Buongiorno» Jungkook sollevò lo sguardo sorpreso dalla sua voce e spalancò gli occhi nel vedere la ragazza sorridente mentre posava sulla sua scrivania un caffè freddo ed una confezione contenente una fetta di cheesecake, oltre che sorprenderlo l...

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«Buongiorno» Jungkook sollevò lo sguardo sorpreso dalla sua voce e spalancò gli occhi nel vedere la ragazza sorridente mentre posava sulla sua scrivania un caffè freddo ed una confezione contenente una fetta di cheesecake, oltre che sorprenderlo la cosa lo fece visibilmente arrossire e raddrizzò la schiena quando Riye si sedette affianco a lui mentre sorseggiava anche lei del caffè freddo.

«B-Buongiorno!» rispose non sapendo bene come comportarsi o cosa dire gli sembrava di non vedere Riye da così tanto tempo che aveva quasi dimenticato come si stringevano i suoi occhi quando sorrideva, in ogni caso erano ancora bellissimi. «Ciao!» fece subito dopo, «È per me?» chiese indicando il caffè.

«Per chi altro dovrebbe essere?»

«Oh, non lo so è che non mi hai mai preso niente, solitamente lo facevo io... grazie» mormorò con un sorrisetto mentre prendeva un sorso di quel caffè, poi i suoi occhi si spalancarono ma evitò di guardarla, «ti sei lasciata con Taehyung?»

«Jungkook!» lo colpì sul braccio guardandosi subito attorno con la speranza che nessuno dei loro colleghi avesse sentito la sua domanda. «Non puoi parlare di questo a lavoro, vuoi mettermi nei guai? E poi, no! Perché pensi una cosa simile?»

Jungkook si lasciò andare ad una smorfia annoiata prima di rispondere alla sua domanda, «Era così tanto per chiedere» disse borbottando un secondo dopo: «un ragazzo può sempre sognare» Ignorò volontariamente le sue parole e fece scivolare la sedia più vicino al ragazzo perché in fin dei conti non era andata lì per chiacchierare di niente, era lì per questioni lavorative. «Comunque perché sei qui? Nina non aveva detto che se avessi rimesso piede nella stazione di polizia prima di risolvere il caso ti avrebbe licenziata?»

«Già, aveva detto proprio così. Non importa andrò via in pochi minuti volevo solo sapere come procedono le tue ricerche, non mi sembrava giusto continuare a parlarne per telefono mentre tu facevi tutto il lavoro... hai scoperto qualcosa?»

«Quindi non è una visita di piacere la tua, mi hai portato del caffè, una torta solo per questo?» chiese con un sospiro mentre faceva trascinare la sedia sul pavimento per avvicinarla di più alla sua scrivania.

𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓 | 𝐤𝐭𝐡 [◌]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora