𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐕𝐄𝐍𝐓𝐈

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Sì, eccomi un'altra volta ad inizio capitolo
💀💀💀
Anche questa volta per una cosa importante però! Oggi è il compleanno della mia bellissima vions20000 lei sa che c'è un regalo in direttiva d'arrivo per lei ma oggi sono stata assente tutto il giorno e mi dispiace quindi le rifaccio gli auguri anche qui.
Ti amo tantissimo Viola e sei meravigliosa, vorrei cantarti di nuovo la canzone come ho fatto ieri, con tanto di rumori molesti che facevano sembrare il mio audio più che un'audio d'auguri un video porno🥴
Tra poco ti invio un'altra foto dei miei piedi visto che ti piacciono🤪
E come ogni singola volta in cui parlo di Viola vi consiglio di leggere le sue storie, non ve ne pentirete assolutamente.
La mia preferita è Goryeo, morirei per quella storia🥲 e merita molto di più, come tutte le altre sue storie quindi se volete farle anche voi un regalo andate a leggere le sue belle storie e riempitela di stelline perché se le merita.
I love u so much
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I love u so much💜💜💜

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«Portami a mangiare qualcosa» il tono di Jessica era autoritario, come se potesse davvero permettersi di dare degli ordini a Jimin

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«Portami a mangiare qualcosa» il tono di Jessica era autoritario, come se potesse davvero permettersi di dare degli ordini a Jimin.

Il ragazzo la guardò, infinitamente annoiato e chiedendosi se facesse sul serio con quel tono. «Chiudi la bocca»

«Ma io ho fame! Voglio mangiare qualche schifezza» annunciò con la sua voce acuta e noiosa.

«Non ti basta tutta quella droga che hai nello stomaco?» la vide gonfiare le guance, e forse pronta ad insultarlo. I suoi occhi tondi lo guardavano con rabbia e lui sbuffò. «Abbiamo da mangiare a casa» concluse e quella volta a sbuffare fu lei.

«Non voglio mangiare quello che c'è a casa» borbottò e quando si fermò ad un semaforo se la ritrovò davanti a lui.

«Ma che cazzo stai facendo?» domandò con occhi spalancati girando il viso verso di lei. I loro nasi si sfioravano e Jessica lo guardava nello stesso modo in cui lo aveva guardato la notte prima quando gli aveva chiesto di farla dormire con lui, solo che quella volta c'era una luce furba che quasi gli faceva paura.

𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓 | 𝐤𝐭𝐡 [◌]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora