1

12.3K 207 12
                                    



È una bellissima serata di inizio estate, è una serata importante per me, forse più per mia madre che per me. Stasera ci sarà la mia festa di laurea, i miei genitori hanno invitato amici e colleghi, persone di un certo rango. Onestamente io avrei fatto anche a meno, sarei andata in un pub con mia sorella e mi sarei sfondata di tequila, con la conseguenza di svegliarmi il mattino dopo, con accanto un bel manzo nudo.

"Vedrai che ti divertirai, Blue!"

Esclama mia sorella, Sybil, seduta sul mio letto. Lei è la donna perfetta. Morbidi ricci castani, labbra carnose, occhi verdi e delle sopracciglia dalla forma perfetta. Attira lo sguardo di tutti gli uomini, ma del resto, come non potrebbe? Sybil è sempre stata migliore di me in tutto, a scuola, negli sport, con i nostri genitori. È la figlia perfetta che mia madre sfoggia come un gioiello. Sposto lo sguardo da lei, a me. Indosso una gonna a quadri scozzesi, bianco su nero, che arriva a metà coscia, ed un body a maniche lunghe nero, piuttosto aderente. Ai piedi invece ho un paio di stivaletti di pelle un po' sgualciti. Sono a punta ed hanno un tacco abbastanza basso. Nulla di troppo stravagante, insomma.

"Sono sicura che ci sia molto di più sotto. Un aperitivo informale, ma ci sono tutti gli esponenti del Upper East Side ed altre famiglie importanti?"

"Lo sai com'è la mamma, fa le cose in grande"

Cerca di rassicurarmi Sybil, eppure sento che c'è qualcosa che gira intorno alla mia festa di laurea. Sul viso ho una base ben definita, ombretto sui toni del marrone, eye-liner sottile, mascara ed un rossetto color mattone. Non ho avuto molto tempo per acconciare i capelli, perciò li lego in una coda ordinata. Il ristorante è a pochi isolati da casa nostra, non ci mettiamo molto a raggiungerlo. È un elegante ristorante di Manhattan, con una vista a 360 gradi su New York. Non appena gli invitati iniziano ad arrivare, mi munisco di pazienza e champagne e rispondo a tutte le loro domande. Sono tutte persone con la puzza sotto il naso, soprattutto mia madre e la sua cerchia ristretta di amiche.

"La signora Price vuole farti i suoi auguri, vieni"

Ordina mia madre. Mi afferra per un braccio e mi porta verso quest'ultima, è seduta su un divanetto accanto alle vetrate che dipingono una New York immersa in uno splendido tramonto. La signora Price, Bernice, è una donna affascinante. Ha i capelli castani biondo miele, occhi verdi e labbra sottili. È una donna cordiale, molto generosa. Insegna recitazione e musica alla Juliard, ed è una donna molto acculturata e di classe.

"Blue, tesoro. Sono così felice per te!"

Esclama la donna alzandosi. Mi abbraccia calorosamente e mi lascia un paio di baci sulle guance. È una donna molto calorosa ed espansiva. Ha quattro figli, due femmine e due maschi. Tutti e quattro hanno realizzato la loro vita. Yvonne e Selma sono due avvocati, Baxter invece è un interior designer ed architetto. Jake invece lavora per suo padre, è l'amministratore delegato della Global Corporation, una multinazionale che frutta milioni ogni anno.

"Grazie signora Price, mi fa molto piacere averla qui"

Ammetto sorridendo il più possibile. Bernice brinda portando il suo bicchiere contro il mio. Torna a sedersi e mi invita a fare lo stesso.

"Baxter e Jake stanno arrivando. Gli avevo detto che è la tua festa di laurea, ma Jake ha dovuto fare un paio di commissioni prima"

Annuisco poco interessata ai suoi due figli. Baxter è simpatico, Jake invece... beh lui è uno stronzo su tutta la linea. Ha l'abilità di abbassare le mutandine di ogni donna in città, giovane o attempata, non ha importanza per lui.

"Hai già deciso cosa fare dopo la laurea?"

Domanda Salma incuriosita. Ho una laurea in editoria, il che significa che lavorerò in una casa editrice molto famosa. Ho faticato per ottenere un posto nel loro programma formativo, le mie doti ed i miei voti scolastici hanno fatto il loro lavoro.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora