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JAKE

Il caldo che mi circonda è soffocante ed il completo che indosso non aiuta. Sapevo che a Monaco facesse caldo, ma non pensavo così caldo. Blue sembra soffrire quanto me, non abbiamo avuto tempo per cercare un Hotel, e l'alternativa era quella di farla aspettare in strada. L'ufficio di Tod Koch rimarrà aperto per un altro giorno, dopodiché andrà in ferie. È un palazzo piuttosto moderno, il suo ufficio occupa un solo piano e per fortuna c'è l'aria condizionata. Blue si alza in piedi e cammina per la stanza, si affaccia alla finestra che da sulla città. Vorrei dirle di tornare seduta e comportarsi bene, ma così la metterei solo a disagio. La porta della stanza si apre e Koch entra all'interno, seguito dalla sua segretaria.

"Signor Price, che cosa la porta qui?"

Ha un marcato accento Francese, indossa bermuda ed una polo bianca. Mi stringe la mano, poi si siede davanti a me e Blue, che torna a sedersi a sua volta accanto a me.

"Ho sputo che ha preso in considerazione di vendere ai Giapponesi, ci eravamo messi d'accordo per settembre, cos'è andato storto?"

Cerco di essere gentile e professionale, come mi ha insegnato mio padre, ma invece vorrei costringerlo a firmare il mio contratto. Si tratta di una società finanziaria, si occupa per lo più di investimenti. Mio padre l'ha adocchiata diversi anni fa, ha fatto delle offerte in passato che sono state rifiutate.

"I giapponesi offrono di più. Non è qualcosa di personale, Price, è business"

"Lo capisco, per questo ho una controfferta. Se me lo permette"

Libero i fogli dalla cartelletta, all'intento della mia valigetta in pelle, e la mostro all'uomo. Legge attentamente la cifra scritta sul contratto, dopodiché annuisce.

"Suo padre ha espresso parecchio interesse per la mia società, mi ha offerto parecchie somme negli anni, e tutto molto buone"

"Ma?"

L'uomo si sistema gli occhiali quadrati sul viso, ha un naso appunta così come il mento. I capelli sono neri, un po' stempiati agli angoli della fronte. Torna a guardarmi con quegli occhi piccoli e scuri, è evidente che è combattuto.

"Ma i Price possiedono già molte società. Alcune più redditizie della mia. Ho la sensazione che sia solo un numero in una lista. Voglio che la mia società vada nella mani giuste"

Sorrido ironicamente. Non ci sono mani migliori delle mie, lo sa bene, è solo una cazzata per sborsarmi più soldi.

"Bene e se alzassi il prezzo di un paio di zeri? Ai Giapponesi non interessa nulla della sua società, la venderanno per il doppio a qualcuno che la farà fallire. Con me, invece, sarà al sicuro"

Koch ci pensa, studia il contratto e le possibilità. È più convinto rispetto a poco fa, ma non è ancora del tutto convinto.

"Firmando quel contratto avrà duecento mila dollari in più, e potrà dormire tranquillo. La Global corporation non è una multinazionale fissata con i numeri e i premi. È stata fondata su sani principi e passione. Mi creda quando le dico che è la strada giusta da seguire"

Blue si intromette, non ha una voce incerta ma è ferma e convincente. Il signor Koch la guarda attentamente, la studia ed infine annuisce. Afferra la penne a firma senza pensarci più.

"Chi è lei?"

"È mia moglie, Signore"

L'uomo la guarda un ultima volta, poi si alza dalla sedia seguito da noi.

"Beh se la tenga stretta, è ingamba"

Koch mi saluta con un gesto della testa, dopodiché esce dalla stessa porta da cui è entrato. Afferro il contratto dal tavolo e lo leggo un paio di volte per essere sicuro di ciò che ho fatto. Mio padre impazzirà per la cifra sborsata, ma ne varrà la pena.

"È andata bene"

Commenta Blue, ha le mani sui fianchi ed un sorriso soddisfatto. Sembra così inesperta, eppure ha chiuso un contratto da milioni di dollari.

"Sì cazzo ed è merito tuo. Andiamo a cercare un Hotel, ti porto a fare shopping e poi a cena fuori. Dobbiamo festeggiare!"

Blue si illumina e sorride felice, la prendo per mano ed insieme usciamo dall'ufficio. Il calore all'esterno ci investe in pieno, ma al momento sono troppo felice per lamentare il caldo.

Spazio Autrice
Mi sono accorta che quando sono stanca non scrivo bene, e ciò non mi piace affatto. Oggi è stata una giornata particolarmente lunga. Stasera però guarderò Wakanda for Ever, quindi sono felice. Spero che questo capito vi piaccia. xx Eni.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora