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BLUE

Fisso il soffitto sopra di me con la testa piena di pensieri, non riesco a chiudere occhio. Finalmente Jake è venuto a cercarmi, lo vedo stanco, stressato. Dovrebbe essere una risposta alle mie domande, Jake prova dei sentimenti per me. Invece non riesco a smettere di pensare che se solo Jake non avesse guidato quella notte, ora Bryce sarebbe qui. Non riesco a smettere di pensare che se Jake mi ha tenuto nascosto questo segreto, perché non dovrebbe nascondermi cose altrettanto peggiori. Che tipo di matrimonio sarà il nostro? La porta della stanza si apre e Jake entra con il cuscino in mano. Si butta al mio fianco, a pancia in giù.

"Che cosa stai facendo?"

"Bryce ha trovato quel divano vicino ad un cassonetto, con un topo morto sotto i cuscini. È scomodo"

Era tipico di Bryce raccattare cose dalla strada, a quanto pare. Jake sposta un braccio sulla mia pancia, ma io lo tolgo all'istante.

"Non puoi fare così Jake, sono incazzata con te"

"Non sto facendo proprio nulla"

Borbotta a faccia in giù nel cuscino. Si gira su un fianco e mi da le spalle, ma poco dopo si muove ancora e si mette sulla schiena, come me.

"Vorrei solo che affrontassimo questa cosa"

Sbuffa per poi girare la testa verso di me. Faccio lo stesso e trovo i suoi occhi che mi scrutano nel buio.

"Non ci riesco... è troppo per me"

"Che cosa significa che non ci riesci? È perché ho causato l'incidente o perché te l'ho nascosto?"

Jake sembra alterarsi, respira più velocemente, si morde l'interno della guancia e sposta lo sguardo da me al resto della stanza.

"Entrambe le cose. In questi giorni ho pensato a che cosa ha causato la morte di mio fratello, che cosa ho perso"

Jake sbuffa dal naso, poi si mette a sedere mostrandomi la schiena nuda. Si potrebbe pensare che io non ho perso nulla, se non un fratello. Ma la morte di Bryce ha dato il via ad una lunga catena di sofferenza all'intento della mia famiglia. A cinque anni mi sono ritrovata senza una madre, perché lei era perennemente chiusa nel suo dolore, senza dare spazio a me e Sybil. Si è dimenticata di noi. Ma non solo, una volta uscita dal lutto ha iniziato a voler trasformare me in Bryce. Con la scuola, con la società di Papà, con questo matrimonio.

"Pensi che per me sia stato facile? Rimpiango ogni giorno quella notte, vorrei tornare indietro per impedire a me stesso di fare l'errore più grande della mia vita. Vorrei poter prendere il posto di Bryce. Ho perso il mio migliore amico, l'unico che io abbia mai avuto"

Mi sento il cuore ancora più pesante, mi chiede di smetterla di lottare e di torturarmi così. Posso anche perdonare Jake per aver causato l'incidente, ma rimane comunque il fatto che mi ha tenuto nascosto qualcosa di così grave.

"Vorrei che tu vedessi le cose dal mio punto di vista"

Jake si alza dal letto ed accende la luce. Dalla sua espressione capisco che è incazzato. Tutta questa storia è andata troppo oltre, voglio finirla adesso.

"Come faccio a capire come ti senti se scappi via? Parlami cazzo!"

Jake sbatte una mano contro la struttura di legno del letto, facendo vibrare tutto il materasso. Quel gesto mi fa incazzate e da il via ad una tempesta.

"Ok bene, sapevi che tuo padre ha pagato il mio per stare zitto? Non voleva che venissero fuori le tue analisi tossicologiche. Mia madre per tutta la mia infanzia non ha fatto altro che trattarmi di merda, solo per colpa tua. La mia vita poteva essere diversa. Magari non ci saremmo nemmeno sposati. Sono delusa, triste, incazzata ed anche confusa. E mia madre invece di aiutarmi mi ha tirato l'ennesimo calcio sui denti!"

Il silenzio è così soffocante, Jake si limita a guardarmi ed io non riesco a decifrare la sua espressione. Non so se è arrabbiato, dispiaciuto o se non gli interessa.

"Mentre tu? Tu hai avuto una madre amorevole, che ti ha cresciuto senza le tate. Tua madre non aveva attacchi di pianto, non urlava nel mezzo della notte. Tua madre non ti ha mai detto che sei una delusione. Mentre io piangevo chiusa nella mia stanza, tu andavi in giro felice, alle feste, con ragazze diverse ogni sera, circondato da amici. Stavo morendo schiacciata dal peso della morte di Bryce ed a nessuno fregava un cazzo. Ed ho paura che il nostro matrimonio sia proprio come quello dei miei genitori, fatto di amanti e di segreti fatti per non ferirmi!"

Mi accorgo solo ora che per tutto il tempo ho urlato, con le lacrime che mi rigano le guance. Lo sguardo di Jake ora è diverso, mi guarda con occhi carichi di tristezza, con le sopracciglia aggrottate e la mascella serrata. Mi passo le mani sul viso prima di alzarmi per chiudermi in bagno, non voglio che mi veda così. Mentre gli passo accanto però mi blocca per un polso e mi trascina tra le sue braccia.

"L-lasciami Jake.."

"No. Piangi, sfogati, io sarò qui per tutto il tempo. Dopo potremo parlare, oppure no. Voglio solo esserci per te. Lasciamelo fare"

Il mio corpo smette di ribellarsi non appena Jake mi stringe in un abbraccio. I miei muscoli si sciolgono ed anche quel blocco di tristezza. Finalmente singhiozzo e libero tutto quello stress che mi portavo dietro da un po'. Jake mi riporta a letto, ci sdraiamo al buio, mi accarezza la schiena mentre singhiozzo, almeno finché non mi addormento.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora