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BLUE

Jake mentre dorme sembra così in pace, con le labbra dischiuse e screpolate, ed il respiro pesante. È bello anche mentre dorme, non si può dire lo stesso di me. Sembro più un opossum morto, con gli occhi mezzi aperti e la bavetta. Ciò che mi ha detto ieri in aeroporto mi ha fatto un certo effetto. Mi sono sentita protetta, forte. Il suo sguardo intenso mi ha scavato nell'anima, ha trovato il punto giusto dove colpire. Sono sempre stata attratta dagli uomini Alpha, un po' stronzi. Mi attrae di più la sfida, l'ironia, il litigio. Io e Jake ci scontriamo parecchio, e più litighiamo più mi da un motivo per rimanere al suo fianco. È tossico, lo ammetto. Jake fa uscire sia la parte peggiore che quella migliore di me. È diverso dagli uomini che ho conosciuto in passato, lui è brutalmente sincero, non ha paura di sfidarmi.

Jake appoggia un braccio sulla mia pancia e mi trascina contro di lui, con fare protettivo. Forse pensa che io stia dormendo, perché mi afferra una gamba e se la mette sul bacino, e mi sistema la testa sul suo petto, poi mi stringe in un mezzo abbraccio e mi sbuffa fiato caldo sui capelli. Il suo corpo è bollente, ho una vampata di calore quando Jake mi palpa un gluteo. Sollevo la testa dal suo petto ed incontro i suoi occhi verdi.

"Allora sei sveglio... credevo fossi sonnambulo"

Jake sorride divertito, mi pizzica la punta del naso affettuosamente. Ha gli occhi un po' gonfi di sonno, ma rimane comunque bellissimo.

"Stasera ho una cena con mio padre. Mi romperà il cazzo per aver speso tutti quei soldi"

"Devi fargli capire che sei tu il capo adesso. Tira fuori le palle"

Jake sorride, rotola sul mio corpo e mi morde il collo. Il suo membro già eretto mi sbatte contro una coscia, mi ritrovo ad arrancare per trovare un po' d'aria.

"Oh adesso tiro fuori le palle eccome"

Gli tiro una sberla sul braccio non potendo fare a meno di ridere. Jake però non scherza affatto. Si spoglia velocemente, si tocca mentre mi guarda e a parer mio non c'è nulla di più sensuale. Si siede accanto a me, è chiaro che devo fare io tutto il lavoro. Scendo dal letto, faccio il giro e mi fermo ai piedi, davanti a lui. Faccio scivolare giù una spallina del reggiseno, poi l'altra. Improvviso un balletto sexy, Jake mi mangia con gli occhi, e quando non ne può più mi viene incontro. Mi sbatte sul letto con una forza che non credevo potesse usare con me, mi strappa via l'intimo, si abbassa sulla mia intimità e la divora affamato. È un buon modo di iniziare la giornata.

"Jake... sto per.."

Il mio corpo pulsa non appena Jake si allontana, è piacevole anche se è frustrante. Tocca a me prendere il comando, riservo lo stesso trattamento, lo sbatto sul letto e lo torturo con il mio corpo. Lo lascio affondare in me, ma poi mi levo. Lo faccio abbastanza volte per farlo incazzare. Ancora una volta mi ritrovo premuta contro il materasso, a pancia in giù. Jake mi afferra i capelli in una mano e li tira finché la cute non pizzica. Mi prende tutta in una volta, mi scopa con forza e senza ritegno. La sua pelle sbatte contro la mia ripetutamente, e ad ogni colpo sento la pelle pizzicare. Mi sculaccia, mi sussurra porcate e tutto ciò mi porta ad avere un altro orgasmo. Non mi trattengo, perché so che presto ne avrò un altro. Jake sbatte contro il mio punto G, non posso fare a meno di pregarlo di non fermarsi. Jake mi accontenta, mi colpisce in quel punto ancora ed ancora finché entrambi non veniamo. Jake si sdraia accanto a me, il suo petto si alza e si abbassa velocemente e sul viso ha un sorriso di pura soddisfazione.

"Non smettere mai di scoparmi così"

Appoggio la testa accanto alla sua, il suo odore da uomo è così intenso che mi fa tremare per l'eccitazione. Jake mi accarezza la pancia con le dita, guarda la pelle d'oca che si forma su tutto il mio corpo, è soddisfatto del suo lavoro e vuole ammirarlo ancora un po'.

"Sei bellissima Blue"

Mi lascia un bacio tra i seni, e sale verso il collo, sul mento e sulle labbra. Ne voglio ancora ed ancora, ma non possiamo rimanere tutto il giorno a darci piacere.

"Sei la prima con cui voglio farlo ancora, non ho mai provato nulla di tutto questo. Sono ancora duro come il cemento!"

Mi fa notare, lo afferra e lo rilascia cadere sulla pancia. Mi sento leggermente in imbarazzo nel guardato così apertamente, lo libero dal profilattico, dopodiché prendo Jake per mano e lo faccio alzare dal letto.

"Andiamo a farci la doccia, fredda. Abbiamo delle cose da fare"

"Fanculo le cose da fare, ho appena trovato il mio posto nel mondo"

Lo spingo all'interno del bagno divertita, le sue parole però scatenano un terremoto che parte dallo stomaco e termina tra le mie gambe. Sono il suo posto nel mondo. Ripeto quelle parole all'infinito nella mia mente, durante tutto il giorno, ed anche mentre pranzo con i miei genitori. Chi l'avrebbe mai detto che avrei sorriso per tutto il giorno a causa di Jake Price? Che cosa significa questo? Voglio ancora divorziare? La mia mente è piena di domande a cui non so date una risposta. So solo che tutto ciò mi fa sentire bene e non ho alcuna voglia di rinunciarvi.

Spazio Autrice
Salve. Oggi pubblico prima perché stasera vado a vedere il Titanic al cinema. È un rito che non si può saltare. Voi lo vedrete? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. xx Eni.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora