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JAKE

L'indifferenza di Blue non mi piace affatto, siamo passati dal sembrare una coppia ad odiarci in meno di venti minuti. L'ho portata fuori a cena negli ultimi giorni, le ho chiesto scusa, le ho regalato dei fiori, dei massaggi sulla spiaggia, dei trattamenti al viso molto costosi, eppure lei continua a tenermi il muso. È chiaro che ho mandato tutto a puttane, è la terza volta? Ho un record personale. I miei genitori sono sempre stati molto affiatati nel loro matrimonio, è anche vero che si sono innamorati prima di sposarsi. Sono cresciuto in una famiglia circondata dall'amore, con due genitori che si guardavano con amore, si baciavano teneramente e si dicevano di amarsi in nostra presenza. Sono cresciuto ammirando e sognando il bellissimo matrimonio che hanno avuto. Vorrei tanto guardare Blue come mio padre guarda mia madre, vorrei coccolarla prima di dormire, vorrei svegliarmi con i suoi baci, ma nulla di questo accade. Lei non mi amerà mai, non le piaccio nemmeno. Eppure non è colpa sua, io non sto facendo nulla per farmi amare. Abbiamo passato l'ultimo giorno in Jamaica chiusi in casa a causa della pioggia, volevo andare da lei e fare qualcosa, ma lei non me l'ha permesso. Si è chiusa in camera da letto al telefono con sua sorella, poi si è addormentata. Proprio come adesso, siamo sullo stesso Jet che ci ha portati qui, diretti verso New York. Staremo lì una sera, per riposarci dal viaggio, poi partiremo per gli Hamptons. Le ho comprato una casa bellissima, sulla stessa strada dei suoi genitori, Le ho promesso di essere un buon marito per lei, di rispettarla e farla felice, eppure mi sto comportando come un emerito coglione. Lascio il mio posto per raggiungere la cabina sul fondo del aereo. Apro la porta scorrevole che poi mi chiudo alle spalle. Blue e sdraiata sul letto, sotto una coperta in pile. Mi sdraio accanto a lei cercando di non svegliarla. L'unico rumore presente è quello del suo respiro profondo. D'un tratto l'aereo ha uno scossone, Blue si sveglia con gli occhi pieni di paura. Non le importa se siamo in guerra, si aggrappa a me come se avessi il potere di proteggerla da tutto.

"Shh va tutto bene, rimettiti a dormire"

Blue mi guarda incerta per qualche istante, ma poi si sdraia dandomi le spalle. Le circondo i fianchi con un braccio e la spingo contro di me. Il mio membro si sveglia non appena Blue si mette comoda, sfrega il culo contro il cavallo dei pantaloni e mi istiga a prenderla con forza.

"Sta ferma Blue"

Le tengo un fianco fermo, lei gioca con me, mi stuzzica, mi chiede di scoparla. Muove il culo ancora ma più lentamente, come in segno di sfida.

"Blue..."

"Spostati più in là, Jake"

Lo faccio, mi sposto più in là per lasciare spazio e rispettarla. Ma Blue ama giocare con me, si avvicina ancora e preme il suo culo contro di me. La sento ridacchiare sotto il cuscino e non so se essere arrabbiato o sollevato.

"Lo stai facendo ancora... giochi con me"

"Io sto cercando di dormire Jake"

Mente. Si strofina lentamente contro di me, ed il fatto che indossa shorts non aiuta affatto. Il tessuto si solleva ed i miei jeans graffiano la sua pelle liscia.

"Ora scegli, o ti strappo i vestiti di dosso e ti scopo con forza, o ti giri e te lo ficco in gola!"

Le mie parole sono dure quasi quanto il mio membro, Blue sorride divertita ma cerca di mascherarlo.

"Nessuna delle due, e so per certo che non mi strapperesti i vestiti di dosso... non sei così focoso"

Blue mi sta sfidando. È proprio quello che vuole. Mi muovo sul materasso per alzarmi e sovrastare il suo corpicino esile. Blue urla quando la afferro per le caviglie e la porto ai piedi del letto. Il suo sorriso è qualcosa che mi mozza il fiato, ma cerco di non dargliela vinta. Mi spinge via usando i piedi, faccio un paio di passi indietro e la afferro nuovamente.

"Ripeti Blue?"

"Sei sordo?"

La giro sulla pancia poi la colpisco forte sul sedere. Blue spalanca gli occhi sorpresa mentre la sua pelle si arrossisce. Vedere la sua pelle farsi rossa è meglio di un porno. Mi abbasso verso la pelle arrossata e la mordo leggermente, poi ci lascio un bacio.

"Ora apri quella bella bocca, e cerca di non strozzarti"

Mi slaccio la cintura sotto il suo sguardo, apro il bottone dei jeans e li abbasso in un colpo solo. A quel punto Blue scivola sul pavimento inginocchiata, apre la bocca e tira fuori la lingua. Amo quando è così accondiscendente, quando si lascia fare quello che voglio. Non devo fare niente se non godermi la sua bocca. Blue lo prende tutto in un fiato, mi trovo a trattenere un ruggito. Appoggio un ginocchio sul materasso mentre spingo nella sua gola. Blue ha qualche conato, perciò torno indietro e le do modo di pendere fiato, lei però non perde tempo. Mi guarda dritta negli occhi mentre mi ingoia come se lo facesse ogni giorno. Appoggio le mani sul materasso e chiudo gli occhi. Pompo dentro e fuori dalla sua bocca, veloce, furioso. La sua testa sbatte contro il materasso, perciò decido di stabilizzarla. Le afferro i capelli e la tengo ferma da quelli. È una sensazione così bella che ci metto poco ad arrivare. Non me ne vergogno affatto, voglio che Blue sappia ciò che mi fa. Le vengo in gola in modo aggressivo. Esco da lei lentamente, mi accorgo solo dopo che ha una mano dentro i suoi slip e che si muove indiavolata sulle sue dita. La sbatto sul letto prima che possa raggiungere l'orgasmo, scambio le sue dita con la mia bocca e la faccio urlare. Viene con la testa intensità con cui sono venuto anche io, ma lei non si accontenta e poco dopo me ne chiede ancora.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora