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JAKE 

Giro le fette di pane sulla padella, non appena lo faccio sento lo sfrigolio del burro contro il ferro rovente, e poi un profumo di pane tostato. Aggiungo un paio di fette di formaggio cheddar, ed un goccio di olio crudo. Dopodiché unisco le due fette di pane e lascio che il formaggio si sciolga. Una volta pronto lo tolgo dalla padella, e lo poso su un piatto. Taglio a metà il panino, ed una parte la porto a Blue. Lei guarda attentamente ciò che c'è nel piatto, poi posa lo sguardo su di me.

"Toast al formaggio"

"Una parte... ed anche piuttosto piccola"

Borbotta per poi afferrare la sua metà. Sono qui da ormai tre giorni, il frigo ormai è vuoto e nessuno dei due sembra intenzionato a fare la spesa.

"Dovremmo andare a fare la spesa, oppure potremmo tornare agli Hamptons per la mia ultima settimana di ferie"

"Te l'ho detto Jake, non ci torno a casa. Voglio rimanere qui"

"Andiamo a fare la spesa allora"

Divoro la mia metà in pochi istanti, dopodiché mi infilo le scarpe e prendo il portafoglio. Blue ci mette un po' di più, ma alla fine la convinco ad uscire di casa. L'altra notte si è addormentata esausta, dopo una lunga nottata di lacrime. Era distrutta, emotivamente e fisicamente. Sua madre avrebbe dovuto consolarla e farla sentire al sicuro, ed invece è stato l'opposto. Blue si sente sola, incompresa. Vorrei poter fare qualcosa per farla sentire meglio, ma non so cosa.

Il  supermercato è a dieci minuti dal palazzo di Bryce. Blue prende un carrellino ed io ne prendo un altro. Mette nel suo carrello principalmente verdura, frutta e bevande energetiche. Io invece prendo la carne, pane, birra, i cereali proteici e del latte. Camminiamo fianco affianco ed agli occhi di un estraneo possiamo davvero sembrare un marito ed una moglie in vacanza. Vorrei che fossimo davvero quel tipo di coppia innamorata, che va in vacanza in posti sperduti, giusto per godersi la reciproca compagnia. Paghiamo le cose che abbiamo comprato, poi torniamo in macchina.

"Possiamo tornare a New York, se ti va. Sistemiamo l'appartamento secondo i tuoi gusti. Possiamo mettere pure le candele e..."

"Jake voglio restare qui, nell'appartamento di mio fratello, a mangiare da schifo e a nascondermi da tutti"

Blue guarda fuori dal finestrino, ma posso comunque notare quella tristezza che non le lascia gli occhi da giorni. Non so come andare avanti, non so come risolvere questa situazione. È chiaro che Blue non è disposta a dare una possibilità al nostro matrimonio.

"Non puoi restare qui per sempre, siamo sposati, hai una società da prendere in mano"

Blue finalmente si gira a guardarmi, la tristezza viene rimpiazzata dalla rabbia. Riempie i polmoni d'aria, solo per potermi gridare  addosso.

"Ma perché ti interessa così tanto di me? Perché non puoi lasciarmi in pace, qui da sola, a piangere e ad odiare la mia vita?!"

Già, perché mi interessa così tanto di lei? Forse perché in tre mesi è stata capace di rivoltare la mia vita. O forse perché lei si è impossessata del mio cuore e del mio cervello. Accosto la macchina vicino ad un parcheggio abbandonato e la guardo negli occhi.

"Perché ti amo!"

Rimango sorpreso dalle mie stesse parole. Anche Blue solleva le sopracciglia e spalanca gli occhi. Più penso a quello che ho detto e più mi accorgo che è la realtà dei fatti. Io sono innamorato di Blue, non posso più farne a meno. I sentimenti che sento per lei non sono altro che amore. Vederla andare via mia ha spezzato il cuore. Sono arrivato a bere fino a svenire per poter sentire meno la sua mancanza. Blue apre la portiera e scende dalla macchina, non ho alcuna intenzione di farla andare via. Scendo a mia volta, la prendo per un polso e la incastro tra me e la lamiera.

"Non hai sentito? Ho detto che ti amo, Blue. Sono innamorato di te"

Blue è ammutolita, mi guarda dal basso con quegli occhi dolci e tristi. Le accarezzo una guancia e lei mi lascia fare, così riduco la distanza e le bacio le labbra. All'inizio mi respinge, si tira indietro e sposta la testa di lato. Io però insisto, ci riprovo. Le blocco il mento con due dita e la bacio ancora. Questa volta Blue si lascia andare, si perde tra le mie labbra. Mi circonda il collo con le braccia e mi porta più vicina a lei, non voglio più lottare contro questa cosa, la voglio. Voglio svegliarmi ogni giorno al suo fianco e fare l'amore con lei. Voglio sostenerla nei momenti di tristezza e gioire nei momenti felici. Voglio vivere la mia vita al suo fianco, proteggerla, amarla, viziarla. La voglio e basta. Blue fa un passo indietro, torna sui suoi passi e si allontana da me. Sento un freddo glaciale nelle ossa, una sensazione orribile.

"Ti prego torna da me"

Sussurro sulle sue labbra. Blue mi guarda incerta. Sento che c'è qualcosa che la blocca.

"Cosa c'è che non va?"

"Come faccio a sapere che sarai fedele, che non mi terrai nascosti dei segreti, che questo tuo amore non finirà non appena troverai una donna più bella, non appena la monotonia ti stuferà"

È plausibile che pensi tutto questo del matrimonio. Ha sempre avuto i suoi genitori come esempio, ma Blue non ha ancora vissuto l'amore profondo, quello che ti lascia senza fiato e con i brividi in tutto il corpo. Non sa che nel mondo c'è molto più di quello che hanno i suoi genitori.

"Dammi una possibilità, te lo dimostrerò giorno per giorno"

Blue è indecisa, fa cadere le braccia lungo i fianchi e solleva le spalle.

"Non importa quanto tempo ci vorrà, io ti aspetterò. Io ti voglio Blue, non sono mai stato più sicuro di così in tutta la mia vita. Io ti voglio e non rinuncerò a te"

È una promessa che mi faccio e che faccio a lei. Basta fare gli orgogliosi ed i codardi, voglio una vita con Blue, e so che anche lei vuole lo stesso.

Because I love you  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora