BLUEHo lo stomaco pieno di crema alle pesche, il corpo che formicola per il piacere e sono sdraiata sul corpo muscoloso di Jake Price. Non c'è nulla di meglio. È stata una serata interessante, sono tutta appiccicosa ed onestamente avrei bisogno di un doccia, ma Jake mi trattiene su di se. Sollevo la testa dal suo petto e lo osservo. L'inchiostro nero ricopre la metà del suo corpo. Molti tatuaggi sono strani, come una lisca di pesce sotto la scapola destra, una rosa spinata vicino al capezzolo sinistro, una gigante bussola sullo stomaco. Più tutti i segni Maori e tribali sulle braccia e sul resto del petto.
"Parlami dei tuoi tatuaggi"
Jake apre gli occhi per un istante, poi li richiude con un sorriso divertito.
"Indicane uno"
"La lisca di pesce"
Traccio la sagoma con l'indice. Jake gira la testa per poter guardare il tatuaggio.
"Una mia ex voleva fare pratica. Ha disegnato la prima cosa che le è ventura in mente. Era un po'... come dire... strafatta"
Sorride mentre ricorda la sua ex strafatta. Sento un po' di gelosia che parte dallo stomaco, pensare ad una donna con Jake, mentre lo tatua. Avranno fatto sesso dopo? Era strafatto anche Jake?
"E questo?"
Cambio discorso prima di viaggiare oltre con la mente. Indico una R scritta con una calligrafia strana.
"Beh quella sta per Rainbow, la ragazza con cui ho perso la verginità. Era una tipetta dai capelli rossi, sai cosa si dice delle donne dai capelli rossi"
Fulmino Jake con lo sguardo, che invece ridacchia. Mi prende il polso e mi sposta la mano verso il fianco sinistro. Lo spazio è occupato da una fenice, sotto di essa ci sono dei ceppi ardenti.
"Questa simboleggia la rinascita. Ho passato un brutto periodo al college, avevo amici sbagliati..."
Jake fa una pausa. Si acciglia ed il suo sguardo diventa triste. Vorrei chiedergli di più, forse si tratta dell'incidente che ha avuto con mio fratello.
"È per l'incidente?"
Lo sguardo di Jake saetta verso il mio, serra la mascella e si schiarisce la voce. Cerca di dire qualcosa ma le parole gli muoiono in gola.
"Non ne dobbiamo parlare, se non vuoi. Bryce ha lasciato un vuoto in tutti noi"
Jake annuisce, mi accarezza uno zigomo delicatamente. Per qualche motivo inizio a parlare di lui.
"Ero piccola quando è morto, ma ricordo molto di lui. Aveva gli occhiali quadrati, era alto, profumava sempre di muschio. Era gentile con tutti, era divertente. Ogni Domenica tornava a casa, lasciava i vestiti sporchi in lavanderia, mangiava qualche schifezza e poi prendeva me e Sybil e ci portava a central Park. Ci comprava i pretzel caldi e diceva di tenere il segreto con la nostra babysitter, ma Sybil lo faceva sempre beccare"
Jake sorride dolcemente, i suoi occhi diventano lucidi per un istante. Lui ha vissuto con Bryce molto più di quanto l'ho fatto io, perciò mi viene spontaneo chiedergli di lui.
"Parlami di Bryce, di com'era come amico"
Jake si illumina. Appoggia un braccio dietro alla testa ed inizia a raccontarmi un lato di Bryce che non ho mai conosciuto.
"Era cazzuto, beveva come una spugna ma non era molesto, era divertente"
Bryce era molto intelligente ed aveva la testa sulle spalle, immagino che anche da ubriaco rimaneva composto ed educato.
"Una sera siamo andati al solito Pub, ma c'era questo tipo che voleva fare rissa. Bryce mi disse di lasciar perdere, ero già nei guai con mio padre per delle cazzate che avevo fatto, e non sarebbe stato intelligente fare altre cazzate. Ma disse anche che sarebbe stato al mio fianco nella rissa"
"E che avete fatto?"
Sono affascinanti dal suo racconto, sollevo la testa dal suo petto e mi reggo con i gomiti sul materasso.
"Beh gli abbiamo fatto il culo, Bryce l'ha gonfiato come una zampogna, dovevi vederlo. Tirava pugni come proiettili. Ci siamo fatti una notte in prigione, e la mattina dopo i nostri padri sono venuti a prenderci con la faccia nera di rabbia"
D'un tratto Jake torna ad essere triste, silenzioso e cupo. Si passa le mani sul viso e sposta lo sguardo fuori dalla finestra.
"Per molto tempo dopo la sua morte ho pensato che sarei dovuto morire io, lui era troppo buono e sincero"
Appoggio due dita sulla mascella di Jake e gli sposto il viso verso di me.
"Non dire così Jake. È capitato, non potevate prevedere che quel ubriaco vi tagliasse la strada"
Jake sembra confuso dalle mie parole, ma subito dopo annuisce e sospira. Appoggia le labbra sulla mia fronte e mi stringe un un abbraccio.
"Ora basta parlare del passato. Facciamo una doccia poi andiamo a letto"
Propongo all'uomo, mi alzo dal suo corpo senza preoccuparmi della mia nudità. Jake mi guarda attentamente mentre scendo dal letto e mi avvicino al bagno. Poco dopo è affianco a me, mi spinge nella doccia con delicatezza ed apre il getto d'acqua, all'inizio è fredda ma poi si scalda. Mi mordicchia il collo facendomi solletico, cerco di scappare da lui, in cambio Jake mi incatena contro il muro e mi bacia le labbra.
"Cosa mi stai facendo?"
Sussurra contro le mia labbra. Tiene gli occhi chiusi, la fronte contro la mia mentre le goccioline d'acqua gli rigano il viso.
"Che cosa ti sto facendo?"
"Non lo so, Blue, ma qualunque cosa sia ora ne sono dipendente. Ne voglio ancora e non posso smettere"
Faccio un passo indietro, metaforicamente e fisicamente. Chiudo l'acqua ed a quel punto Jake apre gli occhi.
"Non dire cose che non pensi davvero"
Mi giro per prendere lo shampoo, sento comunque il suo sguardo sulla mia schiena.
"Lo penso realmente Blue. Non so cosa provo, ma è diverso rispetto a prima"
"Smettila Jake"
Lo ammonisco. Mi lavo in fretta, nel silenzio pesante che io stessa ho voluto e causato. Jake forse è sincero, ma c'è una parte di me che dice che è solo un trucco. Un modo per piegarmi, come mi ha detto di voler fare. Jake vuole piegarmi, vuole farmi innamorare per poi lasciarmi sola ed umiliata. C'è una parte di me che crede realmente a queste parole, ed ho paura che quella parte rovinerà tutto.
Spazio Autrice
Scusatemi per questo enorme ritardo. Non era nei piani, stavo scrivendo ed a metà ho dovuto smettere. Diciamo che sono arrivati due piccoli terremoti a cui ho dovuto badare fino a poco fa. Mi hanno distrutto la camera e sopratutto Monopoly. Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto. xx Eni.
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Because I love you
ChickLitJake Price è uno scapolo molto ambito nel Upper East Side. È l'amministratore delegato della Global Corporation, è ricco, bello e di buona famiglia. La sua vita si incrocerà con quella di Blue Morris. È una ragazza sicura di se, piena di sogni ed am...