JAKESapevo di essermi cacciato in un guaio bello grosso quando ho sfidato Blue ad una gara di rimorchio. Ciò che non sapevo però era che avrei avuto questa reazione inusuale. Non ho mai provato gelosia per una donna, mai in tutta la mia vita. Siamo in Giamaica da dieci giorni, il tempo è volato piuttosto in fretta, abbiamo riso e scherzato, fatto tanto sesso, e abbiamo urlato. Ci siamo detti cose brutte che nessuno dei due pensava davvero ed ora ci sfidiamo a chi rimorchia di più. Il risultato è che io ho ottenuto dieci numeri. Blue invece ha ottenuto una ventina di numeri, ma un ragazzo in particolare ha attirato la sua attenzione. Sono seduti al bar, ridono da mezz'ora e chiacchierano come se fossero amici. Sono rimasto fermo ad osservarla, non sembra sessualmente interessata all'uomo, eppure sento un po' di gelosia, o forse è solo il mio Ego. Decido di interrompere la loro conversazione fatta di battute e risatine. Blue solleva le sopracciglia e mi guarda confusa mentre mi avvicino a lei. Il ragazzo davanti a se è alto quasi quanto me, ha la pelle abbronzata, il fisico in forma, il classico tipo da spiaggia che odora di sudore e crema solare.
"Leon lui è Jake, mio marito"
Blue mi presenta senza vergogna, appoggia una mano alla base della mia schiena e sorride al ragazzo che mi saluta con un gesto del capo.
"Sei proprio Americano"
Ridacchia fissandomi dall'alto al basso. Potrei tirargli un pugno sul naso, ed iniziare una rissa che mi causerebbe una notte al fresco. Decido però di conservare la mia dignità e servire la mia vendetta più tardi.
"Che cosa intendi dire?"
"Che sei il classico Americano. Si vede da come ti vesti, a come ti pettini i capelli"
Leon indica la sua testa con l'indice, ha un sorrisetto in faccia che mi fa venire il nervoso.
"Già perché tu mi conosci, no?"
"Jake... rilassati, sta solo scherzando"
Blue mi da dei colpetti sulla schiena, come se fossi un bambino. Quel gesto non mi aiuta affatto, attiro l'attenzione del barista e mi faccio servire una birra fredda.
"Quando hai finito di fare la stronza.."
Lascio la frase in sospeso e torno all'ombrellone. Mi chiedo perché non siamo rimasti nella nostra spiaggia privata. Mi siedo sulla sedia sdraio sotto l'ombrellone azzurro, bevo un sorso di birra ed a quel punto Blue mi raggiunge.
"È andato tutto bene finché non ti sei accorto di aver perso?"
Domanda arrabbiata, mi guarda dritta negli occhi, mentre io mi limito ad osservare i bagnanti ed i bambini che giocano a palla sulla riva.
"Hai supera il limite, Blue. Io ho chiesto dei numeri che poi ho stracciato, tu hai passato due ore a flirtare con quel tipo. Puoi scopartelo per quanto mi riguarda"
La sua espressione mi fa sentire un idiota, mi guarda con delusione, l'ho ferita ancora. Non posso nemmeno rimediare scusandomi, non servirebbe a niente.
"Vale lo stesso per me Jake, anzi sai cosa? Una volta che torneremo a New York io farò quello che voglio, uscirò con chi mi andrà e mi scoperò chiunque io voglia"
"Non puoi farlo"
"Oh sì invece, perché noi non siamo sposati davvero, è solo una farsa. Io non ti amo, e non ti amerò affatto, perché tu non mi piaci"
Le sue parole feriscono più delle mie, me le merito infondo. Blue prende la sua borsa di tela e le sue cose e se ne va. Mi lascia solo in spiaggia con la mia birra ghiacciata e i miei sensi di colpa.
BLUE
Sybil cerca di convincermi da un'ora a non mollare, dice che il matrimonio è fatto così e che non è bello se non è litigarello. Peccato che siamo in luna di miele, dovremmo fare tanto sesso e provare ad andare d'accordo. Abbiamo litigato quasi ogni due giorni. Una volta per la tavoletta del gabinetto sempre alzata, un altra volta per la società di mio padre ed il ruolo che avrà nel nostro matrimonio, ed un altra per l'ultimo biscotto al cocco ricoperto di cioccolato.
"È completamente diverso da me, in tutto. È egoista, narcisista, pensa di potermi controllare e ha una mentalità così.... È Papà, solo che Jake è figo e scopa bene"
"Blue siete sposati da dieci giorni, devi provarci un altro pò, fagli capire cosa non ti piace, ciò di cui hai bisogno, quello che ti aspetti dal vostro matrimonio, parla con lui!"
Alzo gli occhi al soffitto, Leon mi ha detto la stessa cosa proprio oggi. Gli ho chiesto il numero, a quel punto mi ha detto di essere fidanzato con la bagnina che era a pochi metri da noi. Abbiamo riso e ci siamo scambiati battute, Leon e la sua ragazza vivono in Inghilterra ma sono in Jamaica per la stagione estiva. Ad un certo punto abbiamo parlato delle nostre relazioni, ed è saltato fuori il mio matrimonio fittizio. Poi Jake è arrivato lì come un treno in corsa, con lo sguardo nero ed un atteggiamento da stronzo. Racconto tutto a Sybil, che scoppia a ridere.
"Jake è geloso!"
"Beh allora poteva chiedere a Leon il numero, come ho fatto io!"
"Ma no scema, è geloso di sua moglie. Ti ha visto parlare con il bel fusto abbronzato, ed ha perso la testa. Tipico degli uomini"
"È impossibile Sybil, a Jake non interessa di me. Infatti abbiamo deciso che avremo un matrimonio aperto. Frequenteremo altra gente una volta tornati a New York"
Sybil sospira, so per certo che questa idea non le piace affatto, ma al momento le cose stanno così. Io e Jake non siamo fatti per stare insieme, è bene che tutti lo capiscano una volta per tutte.
"Come vuoi, ma sappi che fai un grosso errore. Jake è un brav'uomo, dedito al lavoro, simpatico, ha un sorriso che strappa le mutandine a chiunque"
"Allora perché non te lo sei sposata tu!"
"Perché lui ti vuole, ti ha sempre voluta dal momento in cui hai compiuto vent'anni. Tu forse non te ne sei mai accorta, ma tutti sapevamo che Jake ti aveva messo gli occhi addosso!"
Le parole di Sybil mi sembrano surreali, Jake guarda ogni donna allo stesso modo, come un pezzo di carne fresca dove infilare l'uccello. Me l'ha provato oggi mentre facevamo quella stupida gara. Ma da domani non mi interesserà più nulla. L'importante è sembrare una coppia felice, per il bene della famiglia e della Morris Press.
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Because I love you
ChickLitJake Price è uno scapolo molto ambito nel Upper East Side. È l'amministratore delegato della Global Corporation, è ricco, bello e di buona famiglia. La sua vita si incrocerà con quella di Blue Morris. È una ragazza sicura di se, piena di sogni ed am...