passione e amori | AKA7EVEN

capitolo 5

Stavo passeggiando in un parco che sembrava avere una via infinita. Camminavo tra gli alberi e i fiori che erano veramente stupendi. In cielo splendeva il sole e io camminavo sotto di esso con un sorriso stampato in faccia. Mi fermai sotto l'ombra di un albero e mi sedetti. Qualcuno dietro di me mi copri gli occhi. Con una voce strana mi sussurrò: "indovina chi sono?" io sentivo queste calde mani che mi sfioravano gli occhi e dissi: "aka!" mi girai di scatto ed era lui. Mi prese mi abbraccio e mi bacio. Un bacio che durò un eternità. Appena i nostri visi si allontanarono l'uno dall'altro mi accorsi che non era aka, ma deddy.
"oddio!" mi alzai di scatto. "era solo un sogno" dissi. Guardai l'ora e vidi che erano le 4.17 di mattina. Mi alzai e andai in cucina per farmi una tisana. Le luci erano accese, vidi che in cucina c'era aka che stava scrivendo qualcosa al computer.
aka: "che ci fai sveglia piccola?"
T/N: "non riesco a dormire"
aka: "che c'è? sono così brutto da spaventarti anche la notte?" disse aka in modo ironico
T/N: "che egocentrico" dissi io sorridendo "che stai facendo?"
aka: "nemmeno io riesco a dormire quindi scrivo barre. Dai vieni qui sul divano con me"
Mi ero seduta vicino a lui e intanto bevevo la mia tisana. Lui mise il suo braccio intorno al mio collo e mi strinse forte. Io mi appoggiai sul suo petto e ci guardavamo. Aveva degli occhi bellissimi, così lucenti, mi trasmettevano pace. Lui mi guardava sorridendo. "sei bellissima" mi sussurro lui. Io imbarazzata non risposi ma gli sorrisi. Lui mi prese il volto e mi diede un bacio sulla guancia e poi in fronte. Intanto mi accarezzava dolcemente il viso e per la seconda volta mi addormentai con il suo fiato caldo addosso. Lui si addormentò e verso le 6 di mattina la produzione ci sveglio per dirci di andare a letto. Sono stata veramente bene con lui anche se ancora non capisco il sogno che ho fatto. Era un segno? non lo so. Era strano tanto che il giorno dopo decisi di raccontarlo a giulia e lei mi disse che era solo un sogno e che non dovevo preoccuparmi, però mi faceva strano. Per tutta la giornata mon rivolsi parola a deddy, cercavo di non incontrarlo perché mi avrebbe provocato imbarazzo.