capitolo 35

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Oggi è sabato ed è il compleanno di mia sorella. Avrei tanto voluto stare con lei. Oggi compie 15 anni e mi sarebbe piaciuto organizzarle una festa a sorpresa come mi ero promessa. Sapevo che lei ci teneva molto ma purtroppo essendo in questa scuola non ho potuto farla. Lei non lo avrebbe saputo naturalmente, perciò la farò l'anno prossimo, e inviterò anche deddy che è il suo cantante preferito. Lo adora infatti l'altro giorno in chiamata glielo ho fatto salutare.
Mi sono svegliata abbastanza tardi e oggi non come gli altri giorni, perché probabilmente era più stanco di me. Sono andata io da lui sta volta e come sorpresina gli ho anche preparato una bella e buona colazione.

tanc: "buongiorno t/n! dove vai?"
t/n: "porto lo colazione a letto a luca ahaha"
tanc: "ah va bene ahaha"

In quel momento pensai a quanto stavo facendo soffrire tancredi. Non volevo farlo soffrire, ma è l'amore, il mio cuore non poteva stare lontano da luca. Non ho mai voluto farlo soffrire ma mon potevo farci nulla. Lui sorrideva sempre, come ha sempre fatto. Io l'ho sempre visto tanto forte, ma so che non è così, lo conosco per quel poco che ciò parlato. Lui è un ragazzo che sembra così forte, ma come tutti noi non lo è. La cosa che mi piace di lui è che è sempre sorridente. Comunque avevo notato che lui mi guardava sempre, ogni volta ho sempre cercato di non guardarlo perché non volevo fargli capire cose che sapevo non sarebbero mai esistite. Di queste cose non avrei mai parlato al mio ragazzo, per il semplice fatto che in questo periodo li vedo più uniti. E so anche quanto luca possa essere geloso, e so che lo fa solo perché mi ama.
Stavo andando verso camera di luca e quando entrai lo vidi ancora dormire. Appoggia il vassoio sul comodino e mi sedetti sul lago del letto. Gli lasciai un bacio in fronte e rimasi li per un po' a guardarlo. Lui si sveglio e io gli sorrisi.

t/n: "buongiorno amore" gli sussurrai.
aka: "amore, buongiorno, come mai qui?"
t/n: "volevo farti una sorpresa" poi gli infocai il vassoio.

Lui si alzò rimanendo seduto sul letto e strizzando gli occhi. Poi si girò verso il comodino e mi sorrise.

aka: "non dovevi"
t/n: "ma cosa sono una sconosciuta, non dire così dai"

Scoppiammo tutti e due a ridere poi lui prese il vassoio e iniziò a mangiare. Io incrociai le gambe e mi sedetti davanti a lui. Mi faceva troppo ridere perché era tutto rincoglionito perché si era appena svegliato.

aka: "oh che cazzo ti ridi scema"
t/n: "eh perché sei troppo bello appena sveglio"
aka: "solo appena sveglio?"
t/n: "no sempre amore ahaha"

Lui mi lanciò il suo cuscino e mi scompigliò tutti i capelli.

aka: "ora sei più bella tu"
t/n: "ahaha (ironico) che ridere"
aka: "tieni" mi disse lui dandomi un pezzo di brioche"
t/n: "no grazie ho già fatto colazione"
aka: "dai mangia un pezzettino"
t/n: "uffi va bene"

Lo presi e lo mangiai solo per vederlo sorridere. Quel giorno fu un giorno normalissimo. Raccontai ad aka del compleanno si mia sorella e feci fare gli auguri anche da deddy, siccome era il suo idolo. Passai la giornata normalmente fino alla sera.

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