capitolo 36

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Il sabato sera solitamente stavamo tutti insieme o magari capitava che alcuni rimanevano in salotto a guardare dei film, altri stavano nelle camere o magari c'erano anche le persone che si esercitavano. Diciamo che solitamente stavamo tutti insieme. Il sabato sera non era qualcosa di tanto grandioso. Quella sera decidemmo di stare tutti insieme.

t/n: "raga che facciamo?"
tommy: "boh dai giochiamo a qualcosa"
raffaele: "ci sarebbe la puntata da vedere, se vi va"
rosa: "ma no dai facciamo qualcos'altro"
t/n: "al massimo la guardiamo domani, tanto non cambia nulla"
tancredi: "esatto"
martina: "obbligo e verità?" disse martina guardando in modo strano luca. Lo guardava come se volesse vendicarsi di qualcosa.
aka: "no dai cambiamo gioco, sempre lo stesso"

Mentre aka diceva quelle parole lo fissai. Lui aveva una faccia preoccupata. Non volevo creare casino così decisi di supportarlo.

t/n: "infatti cambiamo gioco"

Lui mi guardò. Da quello sguardo capì la sua preoccupazione e quanto lui possa essere stranito dopo questa mia risposta. Io però per tutta la serata feci finta di nulla.

martina: "allora cosa facciamo? scegli tu t/n"
t/n: "veramente non lo so.."
giulia: "giochiamo ai mimi"
t/n: "i mimi?"
sangio: "ahahahahah dai dai ci sta"

Sangio iniziò a caricarsi, tanto che stava caricando anche me. Dopo quello che avevo visto negli occhi di luca mi era salita l'ansia e la delusione. Non sono stata bene quella sera, ma non lo dai a notare. Quando tutti andarono a letto io rimasi un po' sul divano, a pensare. Verso mezzanotte la produzione mi disse di andare a letto, e così feci. Stetti lì a fissare il soffitto in mezzo al buio. Dopo 2 orette stavo per chiudere occhio quando di colpo mi alzai e andai in bagno. Iniziai a vomitare, una cosa infinita. Era da tanto che non lo facevo e mi dava una sensazione abbastanza strana. Mi lavai la faccia con l'acqua fredda e tornai a letto. Ci misi un po' per addormentarmi. Dopo un oretta che stavo dormendo mi risvegliai. Mi chiusi in bagno e iniziai a piangere. Dopo qualche minuto mi alzai e mi guardai allo specchio. Ero pallida. Tanto. Andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Per fortuna non c'era nessuno, non volevo che qualcuno mi vedesse così. Quando ritornai in camera mi venne improvvisamente il vomito. Non capivo perché mi stava succedendo tutto questo. E si, se ve lo state chiedendo quella notte vomitai circa tre volte. La mattina non mi svegliai, rimasi a dormire tutta la mattina. Verso mezzogiorno aka, preoccupato, venne verso di me e subito noto questo mio colorito che avevo in faccia.

aka: "buongiorno piccola, ma stai bene?"
t/n: "ei luca. Si non ti preoccupare"

Io lo guardai un attimo, poi richiusi gli occhi dalla stanchezza che avevo e lui mi accarezzo il viso.

t/n: "ti prego mi lasci dormire" gli dissi con tono dolce e tranquillo, accarezzandogli la mano che aveva sulla mia faccia. Lui mi guardò ancora una volta stranito e se ne andò.

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