capitolo 20

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La sera i ragazzi decisero di giocare a obbligo e verità tutti insieme.
aka: "io non ne ho voglia"
deddy: "dai brody gioca, pensi ad altro almeno"
sangio: "infatti almeno ci divertiamo un po'"
Lui decise di restare e tutti ci mettemmo in cerchio. Puntualmente Tancredi si mise accanto a me e aka non ce la faceva più, era pieno di rabbia. Io veramente non sapevo cosa fare così guardai giulia.
giù: "t/n vieni vicino a me?"
sangio: "e io scusa?"
Lei gli sussurrò che lo stava facendo per me ed era tanto importante. Sangio mi guardò e vide che io lo stavo supplicando con gli occhi. Non fece neanche una domanda e si mise subito al mio posto. Tancredi intanto mi continuava a fissare e aka se ne era anche accorto. Lui non ce la faceva più, vedevo che stava per piangere ma si tratteneva.
sangio: "allora iniziamooo"
giù: "vaiii"
Diciamo che sangio e giulia erano quelli che animavano un po' la serata.
deddy: "dai tancre inizia tu"
Io fulminai deddy con gli occhi e lui mi guardò ridendo.
tancredi: "t/n obbligo o verità"
t/n: "verità"
sangio: "che santarellina t/n"
t/n: "ooh ma che vuoi ahaha"
tancredi: "hai mai tradito qualcuno?"
MAMMA MIA PROPRIO QUELLA DOMANDA. È vero che io non ho mai tradito ma proprio non era il momento.
t/n: "no"
sangio: "vai t/n tocca a te"
t/n: "ok...enula, obbligo o verità?"
enula: "obbligo"
t/n: "lecca il pavimento"
enula: "mmmh ti odio"
*lecca il pavimento*
tutti: "che schifo ahahahah"
enula: "ok tocca a me, aka obbligo o verità?"
aka: "obbligo"
enula: "bacia martina. CON LA LINGUA"
Lui si alza e iniziano a limonarsi. La cosa che mi venne spontanea fu quella di andare in camera e chiudermi dentro a piangere. Giulia e Tommaso vennero verso di me ma io li cacciai. Sono stata chiusa dentro tutta la sera.

m(maria): "t/n"
t/n: "ei maria, come va?"
m: "lo chiedo a te"
t/n: "guarda non lo so proprio"
m: "vuoi che ti lascio sola?"
t/n: "per te è un problema?"
m: "ma certo che no, che domanda. Ci sentiamo domani"
t/n: "va bene. Grazie mille mary per capirmi."

Lei si disconnesse e io rimasi a piangere tutta la sera.
Verso le 22.30 sentii bussare di nuovo alla porta.
t/n: "chi è?"
aka: "sono aka, ti prego aprimi"
t/n: "vattene via"
Lui non insistette e se ne andò. Quella sera piansi tutta la notte è il giorno dopo mi alzai dal letto solo per andare a lezione o scrivere, nient'altro se non lavorare. Non mangiai per tutto il giorno e questo mi aveva provocato alcuni danni...

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