capitolo 29

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Il giorno dopo mi svegliai abbastanza tranquilla. Mi girai verso il mio comodino per vedere che ore erano e li vidi una lettera. Accesi la luce della camera. Rosa e Giulia erano già andate a lezione, io invece quella mattina mi ero alzata alle 8.30 perché non avevo palestra quel giorno. Misi il mio cuscino appoggiato al muro e mi sedetti con la schiena sul cuscino. Presi la lettera e iniziai a leggerla.

Cara t/n,
con questa lettera voglio solo farti capire il mio amore verso di te. Il mio nome non lo voglio rivelare perché penso che tu lo abbia capito solo dal gesto. Con questa lettera voglio solo dirti è di venire in sala 4 alle 15.30 oggi. Il perché non te lo dico ma vieni da sola, ho una sorpresa per te. Ora l'unica cosa che voglio è che vai in cucina e tu ti goda la tua giornata, che sarà un po' diversa dal solito...
ti amo.

Io posai la lettera sul mio comodino e mi alzai. Andai in cucina e li trovai aka in piedi ad aspettarmi. Sembrava come il giorno del mio compleanno ma in realtà era un giorno come tutti gli altri, almeno per me. Lui mi sorrise.

t/n: "luca, che ci fai qui?"
aka: "ho fatto la colazionee" disse lui sorridendo.
t/n: "dai vediamo cosa hai combinato ahah"
aka: "vieni, siediti qui"
t/n: "grazie"

t/n: "mmmh, non lo so, non mi convincono questi pancake."
aka: "azz cosa ho sbagliato?!" disse lui ironicamente (come avevo fatto io prima)
t/n: "eh sai tutto missa" dissi io ridendo.

Entrambi ci mettemmo a ridere.

t/n: "ma gli altri?"
aka: "oggi staremo qui solo io e te, a telecamere spente. Diciamo che è una sorta di vacanza del giorno."
t/n: "luca! Sei stra carino"
aka: "beh grazie grazie" disse lui vantandosi ironicamente.
t/n: "ma piantala!" gli dissi lanciandogli un lampone che aveva utilizzato per decorare i pancake. Lui si mise a ridere.

Finita la colazione ritirammo i piatti e li lavammo insieme. Abbiamo passato mezz'ora a lanciarci l'acqua addosso, e avevamo anche fatto un casino.

aka: "e ora? ahahahha"
t/n: "e ora puliamo scemo"
aka: "dai passiamo prima un po' di tempo insiemee"

Sembravamo due bambini piccoli ma era così bello stare con lui. Mi prese per i fianchi e mi portò in salotto dove poi mi buttò sul divano e iniziò a farmi il solletico. Non ce la facevo più stavo morendo dal ridere.

t/n: "lucaa! AHAHAAHHAAH smettilaaaa. Dai che non sopporto il solletico ahahahah"
aka: "sai che sei carina quando ridi"
t/n: "bastaaaa ahahahah"
aka: "ok dai basta basta ahaha"
t/n: "oh grazie"

Passano due minuti solo a fissarci negli occhi.

aka: "sei bellissima t/n"

Io lo guardai e gli sorrisi, non ce la facevo più a trattenermi. Lo baciai e lui subito ricambiò. Iniziammo a baciarci appassionatamente. Poi lui si sdraiò sopra di me e mi tolse la maglia.

t/n: "luca! luca!"
aka: "che c'è?"
t/n: "andiamo in camera? siamo più comodi li"
aka: "hai ragione piccola"

Lui mi prese in braccio e mi portò in camera mia. Ci togliemmo i vestiti entrambi e rimanemmo solo con l'intimo. Lui mi buttò sul letto delicatamente e iniziò a baciarmi. Passò al collo e mi baciò delicatamente fino a scendere giù lentamente. Arrivò alla mia parte intima e mi tolse le mutandine. Le buttò a terra e iniziò a leccarmela. Era una sensazione bellissima e intensa. Quanto mi mancava farlo con lui.
Per tutta la mattina scopammo dolcemente, non come le altre volte. Era più bello e intenso, quella volta non me la toglierò mai dalla testa.

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