"Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare."
[Don Vito Corleone, The Godfather]༒༒༒༒༒
𝙱𝚒𝚛𝚖𝚒𝚗𝚐𝚑𝚊𝚖
𝟷𝟿𝟷𝟺
- 𝚒𝚕 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚘 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚊 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛 𝚕𝚊 𝚐𝚞𝚎𝚛𝚛𝚊 -"Mi dispiace Thomas, non volevo, sul serio. Non ho altra scelta, cazzo. Non sono io a volere questo, davvero..."
Lo diceva singhiozzando, io l'abbracciavo e la stringevo, mentre le sue lacrime bagnavano la mia camicia. "Che cosa intendi, Sky? Non ti capisco."
"Promettimi che ti dimenticherai di me, ti prego, promettimi che non parlerai di me! Quando tornerai, se tornerai, non mi aspettare."
"Io ti- ti aspetterò, Scarlett...Lo farò sempre."
"No, non lo fare, dammi retta. Non ti cambierei con nessuno al mondo, Thomas. Ci tengo a te e lo sai, ma...Non potevo lasciarti partire senza dirtelo." - Continuava a piangere, io mi trattenevo dal farlo. Le mettevo le mani e il naso tra i capelli, cercando di rubare ancora per un piccolo secondo il suo profumo all'acqua di rose, prima di sprofondare nel marcio di una guerra non mia. Prima che lei se ne andasse, per farmi credere di non meritare più la felicità.Mi aveva abbandonato poche ore prima della partenza, e non ebbi abbastanza tempo per comprendere le sue vere intenzioni. Farneticava sul lasciarla andare, mi supplicava di dimenticarmi di lei, di odiarla e di non desiderare più di starle accanto. Voleva lasciarmi, interrompendo quel legame che fino al giorno precedente sembrava indissolubile. Se esisteva una maniera per spezzarmi il cuore, lei l'aveva trovata. Di Scarlett Rose Winterhouse sarebbe rimasto solo un ricordo sfocato dal dolore.
Tutto di Sky mi rammentava cose che non potevo avere: libertà, amore e molto altro. Scarlett rappresentava ciò che mi mancava; non era i soldi, non era la salvezza dalla morte, eppure dava alla vita un significato del tutto nuovo. Ed io con lei vivevo come se non ci fosse stato un domani. Avrebbero potuto confiscare tutti i miei averi, persino il letto in cui dormire, eppure sarei stato felice finché l'avrei avuta al mio fianco.
"Ma accade sempre il contrario di ciò che pensi", aggiungeva il mio incubo stanotte. L'ironia della sorte è sempre stata dietro l'angolo per tormentarmi quando meno me lo aspettavo.Quella notte del 1914, qualcuno o qualcosa l'aveva portata via da me. Mentirei se dicessi di non aver mai pensato di averla persa per sempre. Scarlett Winterhouse era diventata un mio pensiero costante, nelle camionette che le brigate usavano per arrivare in Francia, nelle barche fatiscenti, nel più buio dei tunnel che le mie mani insanguinate avevano scavato. Era un'ossessione benigna, l'unica persona che riusciva a tenermi in vita, a farmi lottare, a farmi scavare. Quanto l'avrei voluta vicino a me, anziché immaginarla lontana, avvolta da braccia che non erano le mie, baciata dalle labbra di un altro uomo. Non ci fu sera, sotto le trincee, in cui non promisi a me stesso di uscire da lì solo per andare a cercarla.
Per cosa, poi? Per scoprire che era morta un anno prima che tornassi. Per addolorarmi ancora, più di quanto avevo già sofferto nelle Fiandre. La vita era così triste, insensata senza la mia compagna.
Non c'era pace per me in questo mondo. Non è la più grave delle ingiustizie, sapere della morte della propria amata attraverso una lettera, dopo aver sperato ogni ora di poterla rivedere? Non è forse terribile aver attraversato l'Inferno solo per trovare la luce, e poi scoprire che quel Paradiso tanto agognato non esiste neanche? Ero stato maledetto, condannato a sopportare il mio cuore dilaniato da un amore finito. Imprigionato a vita, fino al mio ultimo giorno.Ricordo ancora la sua voce quando faceva trasparire quanto ci amassimo. Era tutto così chiaro, allora. Ci sarebbero potute essere mille altre donne con quella voce, ma le parole che utilizzava, le frasi che sussurrava al mio orecchio, avrei voluto sentirle ancora e ancora. Non mi sarei mai stancato di ascoltarla mentre cantava quelle dolci melodie. Il suo respiro lieve sulle labbra era ciò che voleva il dolore in mezzo allo stomaco per sanare la ferita; quel dolore forte come una fame insaziabile che non avrebbe smesso di fare male fino a quando non l'avrei raggiunta nuovamente.
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𝘐𝘵𝘢𝘤𝘢 - 𝘛𝘰𝘮𝘮𝘺 𝘚𝘩𝘦𝘭𝘣𝘺
Historical Fiction𝘐𝘵𝘢𝘤𝘢 - 𝘐𝘭 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘥𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘰 - Thomas e Scarlett dovranno fare il viaggio che detterà loro il destino prima di essere davvero felici, attraversando ogni tipo di ostacolo e provando ogni genere di emozione. Ce la faranno a...