8. Il cuore della musica.

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"Senza musica la vita
sarebbe un errore."
(Friedrich Nietzsche)

Scarlett aveva il cuore in gola, intrappolato in una sensazione che non riusciva a descrivere. Era Albert, doveva parlarle. Era tornato dall'Australia e ora chissà cosa doveva dirle, era rimasta scioccata da quel biglietto perché in qualche modo lui era riuscito a sapere che lei sarebbe andata lì a visitare la tomba di suo fratello. Nessuno lo sapeva a parte Tommy, ma lui non avrebbe potuto dirlo a nessuno. Aveva origliato dalla finestra oppure aveva seguito lei e Ada anticipandole e lasciando il messaggio. Qualunque fosse stato il metodo, tutto ciò aveva appena preso una piega inquietante. Di cosa doveva parlarle?
Di lavoro? Jackie si era volatilizzato e lui anche durante tutto questo tempo.
Di minacce? Impossibile, nessuno sapeva dell'Australia a parte io e il sottoscritto.
Di questioni personali? Forse sapeva qualcosa della sua famiglia o si poteva trattare di un conto in sospeso e voleva che lei lo aiutasse.
D'amore? E se lui provasse qualcosa per lei dopo quel giorno? Scarlett non dava credito all'ultima opzione, lui per primo aveva chiarito le cose tra loro, non poteva avere un'infatuazione per lei.
Tornó all'auto di Ada con il fiato corto e gli occhi che cercavano dappertutto sperando di trovare una figura familiare, ma nulla, lui non era più lì. Avrebbe dovuto raccontare la verità a Tommy o altrimenti l'avrebbe accompagnata e lei non voleva immischiarlo nei suoi problemi, lui ne aveva già tanti e ancora Scarlett non capiva quale sentimento lo spingesse ad aiutarla sempre. Pietà? Si era forse mosso a compassione?
Perché questi dubbi si insinuano nella mia testa, io aiuto Tommy e lui aiuta me, non lo fa di certo per pietà, diciamo che non ne prova per nessuno.
-Hey, Rosie, che succede?
Scarlett guardava nel vuoto anche se l'amica le schioccava le dita davanti agli occhi. Con un gesto fulmineo la donna le mise il biglietto nelle mani e salì in auto superandola, sedendosi e mettendosi le mani nei capelli. Ada, ancora fuori, lesse il biglietto e poi dentro mise le mani sul volante, facendo retromarcia ed entrando nella strada sterrata, proseguendo sul rumore dei ciottoli. La donna che guidava ruppe il silenzio iniziando a parlare: -Chi è questo uomo dal passato? Forza, parla Scarlett o mi farai venire un colpo, sembri paralizzata!
Sky sospirò e alzó gli occhi al cielo per lamentarsi con quel qualcuno che la stava incatenando al passato più e più volte.
-Allora, io e lui lavoravamo entrambi per Jackie. Eravamo amici, io e Albert, solo che una notte ci siamo ubriacati troppo e siamo finiti a letto insieme. Lui ha chiarito fin da subito che è stato uno sbaglio e anche per me lo era, così continuammo con il nostro rapporto da semplici amici. Tutto questo fino a quando io non sparai a Jackie e la sua organizzazione criminale cadde. Lui sparí andando in Australia e io tornai a Small Heath...Poi sai che è successo con Jackie e con tutto il resto.
Ora lui ritorna e io non so cosa voglia da me! Perchè cazzo tutti dovrebbero volere qualcosa da me! Non ci credo, più cerco di iniziare da capo, più spuntano vecchie conoscenze!
-Bene Rosie. Allora, tu provi qualcosa per lui?
-No, affatto, solo una profonda amicizia.
-Pensi che gli sia successo qualcosa?
-Sì se ritorna qui, ma spero di no!
-Vuoi andare da lui?
-Devo andare da lui!
-Dove?
-È il terrazzo di un cafè a Londra. Ci eravamo andati una volta, è quello il riferimento.
-Sai che Tommy ti vorrà accompagnare, vero?
-Sì, lo so. So anche che se gli spiego la situazione capirà e mi farà parlare con lui in privato, aspettandomi fuori.
-E sai anche che, appena Tommy saprà che ci sei finita a letto, farà casino.
-So gestirlo.
-Riguardo a Luke, stai un pochino meglio vero?
-Sarei tornata con un sorriso se non fosse stato per il biglietto.
-Ma adesso sei incazzata e confusa.
-Quanto mi capisci...Grazie per il supporto, Ady.
-Tranquilla, ci sono sempre. Senti, io ti accompagno al Garrison, saluto Polly e le ragazze, dopo torno a casa, c'è il mio Freddie oggi.
-Sì, certo.
-Parla con Tommy, lui non ti fa pensare a questo grande casino.
-Secondo l'orario non ci sarebbe adesso, lo potrei incontrare nel pomeriggio.
-Si risolverà tutto, Rose.
-Di solito non credo molto nella speranza, ma adesso ripongo in lei tutta la mia fiducia...

𝘐𝘵𝘢𝘤𝘢 - 𝘛𝘰𝘮𝘮𝘺 𝘚𝘩𝘦𝘭𝘣𝘺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora