Prima O Poi Sorgerà Il Sole

Capitolo 30

Le settimane passarono in fretta, e si portarono via l'anno scolastico. Finalmente arrivò anche l'ultimo giorno di scuola, come di routine il profumo invadeva la mia pelle, e una camicia con su cucito lo stemma della high school la marchiava.

Ero davanti scuola quando Andrew venne verso la mia direzione.

-Hey Andrea!-

-Hey Andrew!-

-Tutto bene?-

-mai stato meglio-

Sorrisi.

-Finalmente l'ultimo giorno è arrivato, devo ammettere che quest'estate mi mancherai un po'-

-Beh... si. Ma infondo abbiamo bisogno di staccare un po' la testa dal resto-.

Improvvisamente il mio cellulare iniziò a squillare.

Era Asia.

-Hey, Asia-

-Andrea...ricordi quando ho dimenticato a casa tua quel libro che ho preso in prestito dalla biblioteca?-

Disse preoccupata.

-Si...-

Risposi dubitante.

-Beh... devo riportarlo oggi in biblioteca, ma non so come entrare in casa tua-

-Okay...ascoltami. Sotto lo zerbino che si trova all'entrata di casa troverai delle chiavi, con cui potrai entrare-

-Grazie mille! Ma... dove hai messo il libro?-

-Non ricordo, non vedo quella casa da un bel po'. Credo che i miei lo abbiano messo nella cassettiera bianca che si trova all'ingresso. Mamma e Papà non vogliono che io apra quel cassetto ma...non importa-

-Ok, grazie mille. Ciao!-.

Attaccai la telefonata ed infilai il cellulare in tasca.

Io ed Andrew entrammo in in classe e ci sedemmo ai nostri soliti posti.

Ci fu qualche minuto di silenzio e poi la professoressa disse:

-Bene ragazzi, questo è il vostro ultimo giorno di scuola. Durante quest'anno ho notato molto impegno da parte vostra. Sono davvero fiera di voi. Naturalmente oggi non faremo lezione, ci saluteremo e faremo una sorta di festa annuale per i corridoi, ma senza esagerare-

Tutta la classe iniziò ad esultare, l'entusiasmo dell'ultimo giorno di scuola era nell'aria.

In men che non si dica ci precipitammo tutti nei corridoi. Una marea di ragazzi urlavano e festeggiavano, era tutto fantastico.

Decine di alunni erano fermi alle macchinette in attesa di prendere qualcosa da mangiare.

Con fatica cercai di farmi spazio tra la gente, e fra uno spintone ed un'altro riuscii ad arrivare in cortile.

Proprio quando stavo iniziando a divertirmi mi arrivò un messaggio da Asia.

ASIA

Andrea...credo di aver trovato una cosa assurda nel cassetto in cui era il mio libro.

Quel messaggio mi preoccupò un po'.

ANDREA

Di cosa si tratta?

ASIA

Io, dal quel che ho letto sembra... un documento di adozione, ma non ne sono sicura, una parte è strappata.

Una saetta mi attraversò il petto, non era possibile, ma soprattutto di chi si trattava. Di me o dei miei fratelli?

Era tutto così assurdo. Scrissi un altro messaggio.