Prologo

1.7K 85 15
                                    

A chi ha trovato nell'avversario

il proprio complice più prezioso.


***


Uno scherzo. Ecco cosa doveva essere.

Tutta un'allegra giocata da parte di qualcuno che, a quanto pareva, non doveva averla presa molto in simpatia.

Il dramma era sopraggiunto quando non aveva visto nessuno sbucare da dietro il cespuglio, agitando un cartellone o una sparacoriandoli per urlarle che c'era proprio cascata in pieno.

Nell'ultimo periodo ogni cosa aveva preso la piega sbagliata. E dire che all'inizio ne era anche stata entusiasta.

Che cosa poteva essere andato storto? Era forse tutta colpa di quella sua laurea in economia, conseguita con tanto sudore, sangue e scarsi risultati? O magari quel paese che adesso chiamava casa, che di caldo e accogliente aveva ben poco?

Fatto stava che aveva sbagliato tutto: facoltà, professione, cittadina, casa, macchina... persino il taglio di capelli. Una serie di disastri che ancora faticava a mentalizzare e che, più volte, l'avevano quasi spinta al tracollo emotivo. 

Al momento solo due cose erano ben radicate nella sua testa: la sua irritante e stramba coinquilina — che avrebbe ben volentieri ammazzato nel sonno — e il figlio del sindaco di paese — a cui avrebbe reciso i freni dell'auto.

Al momento solo due cose erano ben radicate nella sua testa: la sua irritante e stramba coinquilina — che avrebbe ben volentieri ammazzato nel sonno — e il figlio del sindaco di paese — a cui avrebbe reciso i freni dell'auto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
La regola della psicologia inversa (#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora