1) L'idea di LRDPI è nata durante il lockdown del 2020: immaginatevi giovane me (come se adesso fossi tanto più vecchia) entrare in uno studio di ragioneria, l'unico del mio paese disperso nel Nord, e trovarsi davanti un bel ragazzo dall'accento meridionale. Ragazzo che ho scoperto più tardi avere una laurea, ma svolgere comunque il ruolo di "addetto alle fotocopie" tutto il santo giorno. Vi ricorda qualcosa? Ecco, da qui l'idea di creare una giovane neolaureata straniera che fa la segretaria in un paesello dispero nel nulla. Shoutout a te, bel ragazzo alla fotocopiatrice.
2) All'inizio ero molto combattuta su quello che Margherita avrebbe o non avrebbe fatto davanti alla gravidanza. Ho esplorato ogni soluzione, ma visto il tema caldo dell'IVG, ho voluto lanciare un messaggio piuttosto forte: lei, in quanto proprietaria del proprio corpo, poteva e doveva fare quello che voleva. Nei capitoli precedenti ho parlato di come questi personaggi abbiano "preso vita" con il passare delle righe, e perciò è come se fosse stata la stessa Margherita a decidere di volerla interrompere.
3) La storia è stata inizialmente pensata per svolgersi in Scozia: ai tempi mi ero innamorata dei suoi paesaggi e dei suoi castelli, e volevo quindi poter raccontare di lei. Poi, però, mi sono scontrata con una verità molto scomoda: mai stata in Scozia. Come pensavo di parlarne, se il massimo che ho visto sono dei documentari su Focus? Dopodiché è arrivata NinfeSullaTerra, di cui un concetto molto saggio: una chick-lit deve far ridere e niente fa più ridere di un posto dove non funziona mai niente. E quindi fu così che spostai la storia in Italia.
4) Sempre riferito al punto 3, i nomi dei personaggi erano molto diversi: Poppy al posto di Margherita, Aidan al posto di Riccardo, Lennon al posto di Gigi e Glen al posto di Diego. L'unica a non aver mai cambiato nome è Freya, che anche nell'idea iniziale era stata pensata per avere un nome unico nel suo genere.
5) Mentre Freya non è ispirata a nessuno nella realtà (se non al bel tizio alla fotocopiatrice, mannaggia a te che te ne sei andato), Margherita è nata ricalcando alcune peculiarità di un mio amico. Non penso che riderebbe, però, se sapesse che ho modellato un personaggio fuori come un balcone su di lui.
Ebbene sì, esiste davvero gente così matta.6) Mentre scrivevo ho scoperto il potere delle Playlist e ho deciso di crearne una su Spotify. La trovate sotto il nome di questa storia, il mio profilo è LilytheBennet. Ironico, se si considera che la protagonista ha la fissa delle Playlist, eh? Però no, vi assicuro che Freya non è ispirata a me. Piuttosto sono io che ho imparato da lei.
7) La storia doveva essere molto breve, ma chi mi conosce già sa che la sintesi non è il mio forte e ho iniziato ad aggiungere talmente tanti particolari e sottotrame, che alla fine è diventata lunghissima. Parliamo di 250 -300 pagine in cartaceo.
8) L'idea della rivalità tra partiti politici nasce sempre dal mio paese, che durante le elezioni comunali si anima e si trasforma in un terreno di scontro tra opposizioni. La proprietaria dello studio che citavo prima è stata lei stessa assessore comunale e gli attuali assessori si rifiutano categoricamente di entrare nel suo studio. Ancora, vi ricorda qualcosa?
9) Non avevo mai previsto l'entrata in campo del piccolo Grisù. E' stata una trovata improvvisata che, quando l'ho pensata, mi sono detta: "perché no?". Quando ho provato a scriverla e ho visto che mi piaceva l'idea di un gattino in giro per casa, ho deciso di renderlo perfetto per Freya e fargli fare pipì su tutte le cose di Margherita e Gigi. La pipì su Gigi? Un piccolo foreshadowing di quello che stava per succedere ;)
10) All'inizio il signor Gigi doveva essere solo un vecchio marpione, ma visto che nel corso della mia vita mi sono imbattuta un po' troppe volte in uomini che oltre a essere marpioni, erano anche dei grandi maschilisti, ho deciso di approfondire la cosa e rappresentare di più la categoria.
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La regola della psicologia inversa (#Wattys2022)
Humor🎶VINCITRICE DEGLI WATTYS 2022 PER LA CATEGORIA "NEW ADULT" «Si sposti.» «Scusi?» «Si sposti, le ho detto.» ripeté lui stizzito. «Mi faccia entrare.» Tanto per ribadire il concetto, le picchiettò la stampella sul lato del piede. Il messaggio era ch...