Erano ormai passati cinque mesi dall'arrivo di Freya e durante questi interminabili centocinquanta giorni, aveva imparato ad associare alcuni concetti che nel tempo si erano trasformati in veri e propri dogmi.
Tra questi c'era proprio l'immagine di Margherita nubile a vita e senza figli. Non perché non fosse in grado di trovarsi un uomo — tutt'altro — ma perché sembrava del tutto inadatta alla vita di coppia sul lungo periodo; men che meno all'educazione di una o un Mini-Margherita. Freya rabbrividiva al solo pensiero.
Eppure ora eccola là, intenta a sedersi di fronte a lei e Riccardo, dopo aver infranto tutte le sue certezze.
Per il momento, nessuno dei tre aveva ancora aperto bocca per parlare.
«Adesso sapete.» esordì Margherita di fronte al loro stupore.
Riccardo sembrava aver appena ricevuto una doccia fredda, una delle due stampelle gli scivolò per terra.
«E il moroso che dice?» le domandò.
Margherita scrollò le spalle per simulare indifferenza, ma Freya non faticò a capire come in realtà fosse rimasta ferita.
«Il moroso non si sente pronto per fare il padre. Nemmeno io, a dire la verità, ma lui ha potuto tirarsene fuori.» concluse con amarezza. «Io lo dicevo che era un bambino.»
«Avete litigato per questo motivo alla festa?» s'intromise la coinquilina.
Ricordava ancora come, durante il tanto atteso discorso di Gigi, Margherita avesse iniziato a vomitare insulti in direzione di Francesco, mentre questo batteva in ritirata verso l'uscita del parco.
«No, questa cosa non c'entra. Non ne eravamo nemmeno al corrente.» borbottò lei. «Abbiamo litigato perché diceva di non sentirsela di iniziare una relazione seria e di venir presentato a tutti come "il mio ragazzo". Diceva di sentirsi troppa pressione addosso.»
Silenzio.
«Scusami se te lo dico, ma Francesco è proprio un coglione.» sputò Freya.
«Quoto.» si aggiunse Riccardo, occhieggiando la segretaria.
Questa lo guardò stupita: quando mai le aveva dato ragione in qualcosa.
«Sì, beh, su questo c'ero arrivata anch'io. Ma quel che stato, è stato.» tagliò corto Margherita.
Continuava a rigirarsi il test tra le dita, quasi si fosse trattato di un giocattolo, ma non osava abbassare lo sguardo su di esso.
Margherita incinta, assurdo.
La domanda successiva era nell'aria, ma nessuno tra Freya e Riccardo sembrava avere il coraggio di renderla reale. Era delicata come un bicchiere di cristallo ma, al tempo stesso, pesava quanto un pachiderma. Poteva scivolarle addosso come gocce di pioggia, come poteva travolgerla in pieno come una valanga. Speravano quasi che Margherita la snocciolasse da sola, ma per il momento aveva deciso di chiudersi nel proprio silenzio.
Alla fine però Freya non aveva resistito.
«Che hai intenzione di fare? Lo tieni o...?»
Riccardo parve rasserenato dall'idea di non essere stato lui quello a doversi impicciare.
Margherita scosse la testa.
«Non ne ho idea, è un passo molto importante.» replicò guardandola dritta negli occhi.
Il suo tono di voce era neutro, non riottoso come quello che Freya era solita sentirsi rivolgere. Lo stress doveva aver smussato gli angoli più spigolosi della donna, perché quella che le sedeva di fronte era completamente diversa da quella che in genere faceva pilates in mutande in salotto.
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La regola della psicologia inversa (#Wattys2022)
Comédie🎶VINCITRICE DEGLI WATTYS 2022 PER LA CATEGORIA "NEW ADULT" «Si sposti.» «Scusi?» «Si sposti, le ho detto.» ripeté lui stizzito. «Mi faccia entrare.» Tanto per ribadire il concetto, le picchiettò la stampella sul lato del piede. Il messaggio era ch...