Epilogo

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Questi ultimi anni sono stati duri per me. Sono successe molte cose dopo che io e Dino ci siamo sposati e sinceramente hanno reso la mia vita più complicata di prima.

Quando tornai nel paddock per i test del 2031 scoprii che ero stata rimpiazzata mentre ero in maternità dalla mia amica Isabel.

Proprio ai test feci un'enorme cazzata che ha compromesso tutto ciò per cui avevo lavorato. Tornai in Italia con un giorno di anticipo perché Emma e Lorenzo stavano male e così persi il mio posto come intervistatrice.

A Dino non andava giù questa cosa perciò parlò con Mattia Binotto, il team principal della Ferrari, per farmi avere un lavoro lì nella sua scuderia.

Firmai un contratto fino al 2034 diventando la stratega della Ferrari.

Poi anche le mie amiche e i miei amici ebbero dei figli e si sposarono, persino Ben, il che mi sorprese molto. Eliza e Gabriele ebbero il piccolo Riccardo, che è molto legato a Lorenzo; invece sia Nadia con Gillian che Alex con Celestino ebbero delle femminucce che hanno chiamato rispettivamente Chloe e Anna Sofia; infine Ben, come avevo predetto, ha avuto un maschio, Ken, che è come un figlio per me.

Per un po' fu tutto normale, fino al terzo compleanno di Emma e Lorenzo.

Eravamo noi 4 in cucina, io dissi ai miei bambini: -Soffiate le candeline ed esprimete un desiderio-.

Loro fecero come gli dissi.
-Che desiderio avete espresso?- chiese loro mio marito.
-Vorremmo un fratellino o una sorellina- dissero assieme.

Rimasi scandalizzata. Non avevo avuto in mente fino a quel momento di allargare ancora di più la famiglia. E soprattutto non volevo passare di nuovo ciò che avevo passato durante la mia prima gravidanza.

Ne parlai per un bel po' con Dino e alla fine decidemmo di provarci. Per Emma e Lorenzo.

Quando scoprii di essere di nuovo incinta feci i salti di gioia e lo dissi subito a Dino. A natale lo dicemmo ai nostri figli ed erano un sacco felici.

Peccato che questa gioia durò ben poco.

A gennaio feci un incidente e anche se non mi feci nulla di grave era successa la cosa peggiore che mi sarebbe potuta accadere.

Quel giorno sarei dovuta andare in ospedale per sapere il sesso di mio/a figlio/a, ma purtroppo ciò non accadde. Aborto spontaneo.

Per un po' mi chiusi in me stessa e a stento parlavo con gli altri. Le uniche persone con cui parlavo al di fuori della mia famiglia erano Ben e Henry. Mi furono molto vicini in quel periodo.

A febbraio andai ai test. Mattia si sorprese di vedermi, perché sapeva che non avrei dovuto esserci per la gravidanza. Gli parlai in privato spiegandogli tutto. Piansi nel dirlo, fu proprio un brutto colpo quello per me.

-Senti Gaia- mi disse Mattia -tu e Dino riprovateci senza problemi. Quando poi potrai tornare nel paddock non sarai più una semplice stratega-.
-Con questo che vuoi dire?- gli chiesi.
-Voglio che tu prenda il mio posto come team principal della Ferrari- disse.

Non riuscii a crederci. IO TEAM PRINCIPAL DELLA FERRARI. È l'ultima cosa che mi sarei aspettata accadesse. No okay scherzavo la penultima.

-Fai sul serio Mattia?- gli domandai.
-Si sono serissimo- rispose.

Feci i salti di gioia. Dopo un periodo buio, sola e in depressione avrei potuto tornare ad essere felice.

Lo dissi a Dino e per poco non svenne. Inizialmente eravamo titubanti sul riprovare ad avere altri figli, ma decidemmo di riprovarci.

Per mesi ogni test che facevo risultava negativo e stavo iniziando un po' a perdere le speranze.

Il giorno del compleanno dei miei figli provai un'ultima volta a fare il test mentre Dino li aveva portati al parco.

Passati i 5 minuti da quando avevo fatto il test, lo presi e lo girai. Vidi due linee e scoppiai a piangere. Subito presi il telefono e chiamai Dino.

-Ehy amore tutto a posto?- disse.
-Dino- dissi ancora con le lacrime agli occhi -ce l'abbiamo fatta-.
-A fare cosa?- mi domandò. -E perché stai piangendo?-.
-Sono incinta- dissi.

Sentii un urlo.
-Non stai scherzando vero?- mi chiese mio marito.
-No è tutto vero- risposi. -Porta a casa i bambini che così glielo diciamo-.

Riattaccai, mi asciugai le lacrime e mi misi a preparare tutto per festeggiare Emma e Lorenzo. Quando tornarono mi abbracciarono subito.

Spente le candeline della torta Lorenzo disse: -Il nostro desiderio è sempre quello-.
-Sappiamo che ci vorrà del tempo e aspetteremo- continuó Emma.

Io e Dino sorridemmo.
-Si ci vorranno 9 mesi e un fratellino o una sorellina l'avrete- dissi loro.

Rimasero sorpresi e mi abbracciarono forte.
-Avremo un fratellino o una sorellina- continuarono a urlare.
Finalmente sarebbe tornata la felicità.

Mi misi d'accordo con Mattia per quali gare andare e giungemmo alla conclusione che sarei andata fino alla fine del primo trimestre.

Forse per ripagarmi dopo ciò che era successo o semplicemente per puro caso, scoprii a dicembre che avrei avuto due gemelli (si di nuovo).

Questa gravidanza fu più dura della prima, ma almeno sapevo cosa aspettarmi.

A maggio del 2035 nacquero Michelle e Noah, i miei figli minori. Fin da subito Emma e Lorenzo si affezionarono molto a loro e alla loro nascita piansero, forse anche più di me.

Ora è il 31 dicembre. Stiamo aspettando che scocchi la mezzanotte. Io, mio marito e i miei 4 figli (mi fa ancora impressione questo numero ma vabbé) siamo seduti sul divano a vedere uno dei soliti programmi che fanno all'ultimo dell'anno.

Inizia il conto alla rovescia. 10...9...8...7...6...5...4...3...2...1... Benvenuto 2036, anno che cambierà la mia vita.

Ora posso dirlo: sono ufficialmente il team principal della Ferrari. Finalmente dopo tanto sono felice e non avrei potuto chiedere di meglio.

Lo svedese del team rosso||Dino Beganovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora