•𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘38•

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Passarono un paio di giorni da quella sera. Con Tom non successe nulla di particolare, oltre a delle occhiatine in giro per i corridoi. Lo stesso per Mattheo che osserva il tutto sospettoso, e in fondo aveva anche ragione.
Non ero mai stata davvero così tanto tranquilla negli ultimi tempi, ma in questi giorni avevo ricominciato a passare un po' di tempo con Draco. Piton ci aveva messi accanto a lezione e per un progetto ci eravamo incontrati in biblioteca ma non era successo nulla di particolare, fino a quando non ci scappò qualche bacio, finendo di nuovo a letto.
Okok forse è un po' scrupoloso, ma infondo sono sempre le stesse cose, i discorsi erano noiosi e non so nemmeno io come sia potuto succedere ma..la mattina seguente subito dopo le lezioni mi chiese se volessi fare un passo aggiuntivo, e metterci in sieme. Non ha senso? si, lo so.
Specialmente come ci si potrebbe aspettare una cosa simile da Draco Lucius Malfoy? E perché specialmente? Ma pensandoci bene perché no? Dopo tutto quello che avevamo passato non avevo nulla da perdere e non fa male tentare..

L:Martina su forza dobbiamo andare!
mi scosse Lydia interrompendo i miei pensieri.
L:fra esattamente 5 minuti inizia la partita!
continuo a strillare
Me:e va bene! va bene!
mi alzai dai divanetti della sala comune con tutta la voglia di vivere presente sulla terra (si fa per dire), e seguí le mie amiche fino al campo di quiddich, dove ci sarebbe stata l'ennesima partita serpeverde-grifondoro.
Non ho ancora ben capito l'utilità di queste partite dato che alla fine Silente non avrebbe fatto andare i Serpeverde, seppur per una volta stessero vincendo tutte le volte, ai campionati massí, lasciamo perdere.

Arrivati lì mi andai a sedere in un posto più coperto dato che non volevo farmi vedere da Draco, non le avevo dato una risposta e sicuramente sarebbe venuto a cercarla appena finita la partita.
So:Marty da lì non si vede nulla, dove diavolo vai rincoglionita!
Me:andate voi, io voglio evitare persone indesiderate.
urlai continuando ad andare verso la mia direzione beccandomi in risposta le occhiataccie delle mie amiche e un vaffanculo ben sentito.
Direi che sono andata anche bene.

Quando la partita iniziò, guardai attentamente ogni mossa, stranamente mi incominciò a interessare particolarmente il Quiddich, chissà se per il gioco o per i giocatori...ma quelli sono dettagli.
Ovviamente come sempre ci fú qualcuno che mi impedì di continuare a osservare lo spettacolo sedendosi accanto a me. E chi se non Tom Riddle?
Mi girai a guardarlo confusa.
Me:e tu che cazzo ci fai qui?
Mi lanciò un'occhiataccia anche lui e non mi rispose.
Me:oh andiamo, oggi è la giornata "Martina crepa. he è meglio"?
T:puoi evitare di rompere il cazzo, c'era il posto libero e mi sono seduto qui, problemi?
Me:mi perdoni "Mr. perfezione, non parlarmi non sei degno".
Alzò gli occhi al cielo e continuò a guardare la partita con attenzione dato che il suo amato fratellino giocava.

Passammo la partita in questo modo, completamente in silenzio e concentrati sulla partita. Quando finí tutti quanti scendemmo e io cercai di corsa di andare via, quando qualcuno mi spinse sotto gli spalti.

M:che cazzo ci facevi con mio fratello?
quasi urlo afferrabdomi il collo e portandomi a sbattere contro una trave di legno.
Me:Mattheo? Ma che cazzo vuoi?
Non sprecò altre parole e mi baciò.

Senza pensarci due volte ricambiai e mi chiese all'istante l'accesso con la lingua, e anche qui, senza pensarci due volte, non glielo negai.
Si staccò per guardarmi negli occhi sorridendomi quasi soddisfatto e ricominciò a baciarmi iniziando a far scorrere le mani sul mio corpo.
Le mie le fecero su e giù fra il suo collo e i ricci capelli indecisa, mi prese in braccio, per comodità allacciai le gambe alla sua vita, e cominciò a lasciarmi dei baci misti a succhiotti sul collo tenendo le mani sul culo e passandole ai fianchi stringendoli.
Due parole per descrivere quello che stavo vivendo? una favola. Infondo anche essere torturati da Mattheo Riddle sarebbe una favola, ma non tutte le favole finiscono con un "e vissero tutti felici e contenti".
Infatti Sophia entrò chiedendosi dov'ero finita.
So:Martina sei qui?-
Immediatamente Mattheo mi mollò a terra e uscì di corsa scansando Sophia.

Me:porca puttana Sophia
So:quello era Mattheo Riddle o sbaglio?
la guardai male e cercai di risistemare la camicia dell'uniforme ormai sbottonata e spiegacciata
So:ok, questa volta te lo concedo. Ma cosa diavolo ci facevi tu, qui, con lui?
Me:non lo so! È venuto qui chiedendomi perché ero seduta accanto a suo fratello e poi mi ha baciata ed è iniziato tutto!
So:aspetta, aspetta. Con suo fratello intendi Tom?
Me:ha altri fratelli oltre lui?
So:ok. That's weird. Che ci facevi con Tom?
Me:assolutamente nulla! si è seduto solo accanto a me, perché tutti si fanno strane idee!
So:Martina- non se le fa nessuno- è una semplice domanda-
rimasi in silenzio e uscii anch'io ignorandola.
Ma lei come al solito non poteva farsi i cazzi suoi anzi
So:con questo silenzio che vorresti dirmi Martina?
continuò lei seguendomi
Me:nulla, assolutamente nulla.
So:si, e io non sono una stronza egocentrica, su dimmi
si fermò dietro di me e così mi fermai anch'io voltandomi.
Me:può essere che l'altra sera alla festa abbiamo scopato-
So:che?!
annuii e ripresi a camminare
So:stai scherzando vero?
Me:credi che stia scherzando?
So:oh lo spero, Martina ti stai facendo letteralmente tutti. Anche Trevor l'anno scorso a scuola.
ok questo potrebbe essere un dettaglio che ho rilasciato in disparte.
Me:lo soo, non lo faccio di certo apposta!
So:devi controllarti amore mio, o diventerai come quelle due troie di Astoria e Pansy!
Me:grazie Sophia sei veramente tanto d'aiuto!
dissi infine andando verso la sala grande per la cena.

Spazio Autrice💘

Ciao ragazzi! scusate l'assenza, sto cercando di godermi l'estate, anche se non è una delle migliori, nonostante ciò, spero che vi piaccia anche questo capitolo e niente, ci vediamo al prossimo! 💘

-M💞





𝑾𝒉𝒚 𝒊 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖? // Mᴀᴛᴛʜᴇᴏ RɪᴅᴅʟᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora