Inversione di rotta

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Il giorno della partenza Charlotte non potè tirarsi indietro: non rimaneva che salutare Tom e Mary. Si diresse verso casa loro senza preannunciarsi, sapeva che queste formalità non erano necessarie (e forse in cuor suo sperava di non trovarli). Invece trovò Mary che, alla vista di Charlotte si illuminò in viso e la rapì per una buona mezz'ora dai suoi tristi pensieri, raccontandole gli ultimi mesi in cui non si erano viste. Charlotte scoprì, come le aveva accennato Sidney durante i loro incontri a Londra, che i lavori a Sanditon erano stati più difficili del previsto. E scoprì che parte della causa era legata soprattutto alle tempistiche dettate da Eliza. 

<<E' molto pretenziosa, sai. Certo lei e Sidney si danno parecchio da fare per Tom, ma Eliza vuole essere tenuta al corrente di ogni minima variazione. E spesso è in disaccordo... Così i tempi si dilungano>>. Mary dimostrò più dispiacere di quello che voleva far trapelare, o questo fu quello che lesse Charlotte che ormai conosceva bene il suo volto. 

<<Sapete Mary, non ho mai trovato tanta costanza e dedizione in un progetto come lo è per voi e Tom. Mio padre non faceva che ripetercelo da bambini "credere in qualcosa, in qualcosa di buono e bello, è ciò conta di più. Questo non farà che attirare le influenze positive di tutto ciò che vi ruota intorno". Quindi sarà così anche per voi>>.

Mary le strinse le mani commossa. <<Tutto questo mi riporta alla mente la nostra estate a Sanditon, quando siete stata in casa con noi e avete riempito le nostre giornate di positività e buon umore. Ma dimmi, che programmi avete nei prossimi giorni? Vorreste tornare a Sanditon per un piccolo sopralluogo? Io e Tom avevamo deciso di andarci la prossima domenica...>>

Charlotte provò una fitta al petto. Per quanto amasse Tom, Mary e persino Sanditon, non sarebbe riuscita a mettere piede lì. I ricordi felici di quel luogo sarebbero stati contaminati dalle tracce degli spiacevoli eventi più recenti. Dunque con molta fatica trovò il coraggio di rifiutare, e di confessarle il resto. <<I miei piani in realtà sono un po' cambiati. Proprio stasera ho una carrozza che mi accompagna verso la diligenza per Willingden. Un fidato uomo della servitù di Susan mi scorterà fino a casa...>> ma Mary non la fece finire. 

<<Avevo inteso che sareste rimasta fino ad inizio della primavera>>

<<Così era, ma penso che un altro mese qui sia troppo per me, per Susan...>>

<<Oh mia cara, siete stata nostra ospite per quasi tre mesi e mai, nemmeno un singolo giorno, abbiamo pensato che la vostra presenza fosse "troppo". Volete farmi credere che per la vostra amica sia così?>>

<<No no, tutto il contrario!>> si affrettò a smentire Charlotte <<Susan è davvero rammaricata per la mia partenza, ma sapete...>> Charlotte farfugliava in cerca di giustificazioni che portassero Mary lontana dalla verità. Si sentì così capricciosa per aver coinvolto tanta gente nei suoi stupidi drammi d'amore. Per fortuna fu Mary a trovare la giusta spiegazione, la più naturale e vera al mondo.

<<Mia cara, non immagino minimamente cosa voglia dire per voi stare qui e vederlo accanto ad un'altra persona>>. Charlotte si immobilizzò: mai Mary, seppur ci fosse un sospetto sulle sue intuizioni, aveva parlato apertamente di lei e Sidney.

<<Mary io... non voglio sembrare una sciocca ragazzina inerte e presa in ostaggio dai propri sentimenti...>>

<<Al contrario cara, credo che questa esperienza vi abbia aperto gli occhi sul mondo. E trovo prezioso il fatto che, nonostante tutto, non abbiate perso questo dialogo con i vostri sentimenti. Mio cognato Sidney lo ha fatto quando Miss Campion gli spezzò il cuore anni fa. Credevo che non lo avrebbe più ritrovato, e temevo non lo avrei visto di nuovo aperto alla tenerezza, all'amore. Fino a quando...>>

<<Fino a quando lei non è riapparsa nella sua vita>> continuò Charlotte con le lacrime agli occhi.

<<No, fino a quando non siete arrivata voi nella nostra, nella sua vita. Ho ritrovato quel buon ragazzo desideroso di felicità, come era Sidney. Non so cosa lo abbia spinto a riallacciare la sua relazione... Ma di certo in lui non leggo più quella serenità che aveva a Sanditon>>.

Le lacrime che Charlotte stava tentando di nascondere, strariparono senza un argine a contenerle. Sapeva che Sidney aveva scelto Eliza perchè lei, più di chiunque, costituiva una garanzia, una sicurezza economica e un buon nome in quel momento difficile per la famiglia Parker. Col tempo però questa spiegazione si era sbiadita nella sua mente: d'altronde se Sidney l'aveva amata, e forse attesa inconsciamente, per 10 anni, perchè non avrebbe dovuto farlo anche ora? Se la necessità lo aveva portato a stare con lei, l'amore ritrovato li avrebbe tenuti insieme. Charlotte non riusciva a frenare quel dolore riemerso dalle fatiche degli ultimi giorni. Il tono di Mary, le sue parole, l'avevano piegata. 

<<Dalle vostre lacrime ho conferma che anche voi pagate il prezzo di queste scelte, mia cara>>

<<Vi prego Mary, non fatene parola con lui. Incontrarci a Londra ha già turbato a sufficienza entrambi, a questo non voglio che si aggiunga il senso di colpa verso di me>>

<<Potete stare tranquilla, almeno su questo. Non ne ho mai fatto parola nemmeno con Tom in questi mesi>>

Charlotte si asciugò il viso, stava per rispondere qualcosa che somigliasse vagamente ad un ringraziamento quando entrò un uomo della servitù. 

<<Milady, il signor Parker è qui e chiede di vedervi urgentemente>>.

Mary guardò Charlotte leggermente allarmata. <<Non preoccupatevi, sapevo in cuor mio che prima o poi avrei dovuto salutarlo, anche se l'ho evitato>>.

Sidney entrò con aria grave in volto. Sembrava stanco, afflitto, come se non dormisse da giorni. 

<<Perdonate questa intrusione, ma sapevo di trovarvi qui signorina Heywood, sono appena stato da lady Worcester. In realtà cercavo anche voi, Mary.>>

<<Santo cielo Sidney, avete una faccia. Che succede? Qualcosa a Tom!>> disse lei portandosi le mani alla bocca.

<<No no, cara cognata. Tom sta bene>> la rassicurò subito Sidney <<si tratta di Georgiana in realtà>> e si girò verso Charlotte nel dirlo.

<<Cosa è capitato?>> chiese lei, davvero sorpresa a quel punto.

<<E' rientrata ieri dal suo viaggio, ma sta molto male>>.

Sanditon, pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora