Charlotte ebbe un anticipo della stravaganza del signor Mallon già dal suo abbigliamento. Per un mecenate dell'arte era quasi doveroso fuggire dalla banalità quotidiana, e Mallon riusciva benissimo in questo. Estrosità e ricchezza facevano da padroni nell'aspetto di quell'uomo, il cui volto pareva non avesse mai subito l'ombra di una tristezza in vita sua. Un soprabito lungo e dalla fodera dorata adornava un completo scuro, il cui punto focale era costituito da un cinturone di pietre luccicanti. Ma la cosa più eccentrica che rendeva Mallon sopra le righe era la presenza, appollaiato come un gatto sornione tra le sue braccia, di un panciuto gallo. Quando accolse gli ospiti all'ingresso di casa, fu il primo ad essere presentato, nonostante al sonnecchiante compagno non importasse molto della presenza di altri.
<<Benvenuti, Benvenuti! Lui è Gregorio, il mio consigliere personale!>> la convivialità di Mallon era accompagnata da un viso colorito, solare, di un uomo sempre ben disposto alla conoscenza di nuove persone. <<Finalmente vi conosco signorina Heywood!>> accolse Charlotte con un largo sorriso <<Il giovane Stringer non fa che parlare di voi. Ah, eccolo qui!>>.
Proprio mentre veniva nominato, Stringer si avvicinava con gli occhi ridenti verso di loro, mentre salutava ospiti qua e là. <<Signor Mallon, permettetemi di ringraziarmi per il vostro invito. Sono felice di conoscere sia voi che il vostro amico Gregorio!>> e mentre rivolgeva uno sguardo incuriosito al gallo, Charlotte non si accorse di essersi assicurata già un apprezzamento da parte del padrone di casa.
<<Signorina Heywood, posso condurvi in sala da pranzo?>> le disse Stringer offrendo il braccio non appena si avvicinò a lei.
*
Nonostante lo sgomento e l'amarezza che aveva provato in carrozza, Charlotte tentava con l'aiuto inconsapevole del suo amico di trovare distrazioni nell'occasione di quella giornata. La casa di Mallon offriva molti spunti: ogni angolo raccontava la creatività che aveva attraversato la vita di un amante dell'arte, della cultura e dei viaggi. La tavola era addobbata come quella di un maraja, con i toni del verde e dell'oro che ne decoravano il centro e le sedie.
<<Ditemi, signor Stringer>> Charlotte si guardava intorno meravigliata <<Quanto ci avete messo ad abituarvi all'estro del signor Mallon?>>
<<Non mi sono affatto abituato, signorina Heywood. Il signor Mallon non me ne dà il tempo. E' anche un uomo estremamente generoso, tratta me e gli altri apprendisti con una considerazione che difficilmente troveremmo altrove>>
<<Sono certa che vi farete strada con il vostro talento, siete nell'ambiente giusto. Dove sederete a tavola?>> gli chiese vedendo che gli ospiti intorno prendevano posto.
<<Accanto a voi, naturalmente. Sempre che non abbiate qualcuno a cui riservare la vostra piacevole compagnia>>. Charlotte gli scoccò un'occhiata di ammonimento, sapeva che tra lei e Stringer c'era una tacita complicità, stuzzicarsi a vicenda era uno degli elementi che ne faceva parte. Mentre si accomodavano, Susan giunse con i signori Baxton sedendosi proprio di fronte a loro. Mallon invitò gli ospiti a godersi il meraviglioso banchetto, con l'entusiasmo di un bambino al paese dei balocchi. Qualche sedia dopo Susan, Charlotte si accorse che anche Sidney ed Eliza avevano preso posto. Sidney incontrò il suo sguardo, le fece un cenno di saluto accigliato. Charlotte gli rivolse un mezzo sorriso che, in cuor suo, racchiudeva quanto di più sprezzante ci fosse.

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Sanditon, pt. 2
RomanceL'ultima puntata della bellissima serie tv "Sanditon" ha lasciato me e molti amanti della Austen con l'amaro in bocca. Non è attualmente prevista una seconda stagione e, Convinta che Jane Austen non avrebbe mai permesso un finale che vede due innamo...