Una leggera luce tagliava la penombra della stanza, strisce di un debole sole facevano da guida fino ai piedi del letto dove stava Georgiana. Anche in quell'atmosfera buia, la stanza dava l'impressione di essere molto ariosa, Merito sicuramente della grandezza degli spazi.
Sidney si avvicinò al letto e Charlotte con lui, riuscendo finalmente a vedere l'amica avvolta da pesanti coperte fino al petto, in uno stato di dormiveglia agitato. Lo capiva perchè Georgiana aveva la fronte sudata, tremava e si lamentava debolmente. Sidney si abbassò verso di lei e le sussurrò qualcosa, toccandole i capelli. Charlotte, già scossa dall'immagine che si era presentata ai suoi occhi, rimase imbambolata da quel gesto di tenerezza. Lui si rialzò e guardò Charlotte, le chiese se volesse far sentire la sua presenza a Georgiana.
<<Magari le darà conforto, se non ricordo male siete davvero brava nel dar sollievo agli amici..>> ma il suo volto tradiva una preoccupazione che non sfuggì a Charlotte.
<<Signore, perchè ho la sensazione che mi nascondiate qualcosa?>> gli chiese con voce tremante.
Improvvisamente dalla porta dietro di loro entrò un signore distinto, di mezza età e anch'egli, come Sidney, visibilmente stanco. Charlotte intuì subito che si trattava del medico. Aveva la camicia leggermente aperta, le maniche arrotolate sopra i gomiti e un asciugamano tra le mani.
<<Signor Parker, mi ero allontanato per svuotare il bacile>> Aveva una voce estremamente calda e rassicurante, e una gestualità che si intonava al suo aspetto.
<<Dottor Jenkins, non siete tenuti a farlo, c'è la signorina Staner nella stanza accanto per ogni vostra necessità>> rispose Sidney, alludendo a qualcuno della servitù.
<<Oh sì la signora Staner mi ha seguito subito, volevo solo controllare alla luce se ci fossero altre tracce di sangue...>>
Charlotte ebbe un attimo di vertigine, non perchè provasse orrore per il sangue, ma perchè questo dettagli alimentava gli atroci dubbi che l'avevano assalita appena arrivata.
<<Sangue?>> ripetè sconvolta guardando Sidney <<Per l'amor del cielo cosa succede?>>
<<E la signorina è...?>> chiese con sguardo indagatore il dottor Jenkins.
<<Mi scusi dottore, non vi ho presentati. Lei è la signorina Heywood, la più cara amica di Georgiana>>.
<<Bene, ora che mi avete ammesso come elemento di questa stanza, volete anche mettermi al corrente degli eventi? Cosa ha Georgiana!>> disse Charlotte ancora più risoluta.
Il dottore si intromise dando poche informazioni, più a Sidney che a Charlotte, come se quest'ultima non avesse chiesto alcunchè, sulla presenza di poche tracce di sangue nel bacile. Si congedò poi per qualche minuto in cerca di pezze pulite.
Charlotte guardò Sidney ancora più sconvolta, sperando finalmente in un chiarimento sulle condizioni dell'amica.
<<Vi prego...>> disse lui con fare quasi implorante <<datemi modo di capire di più e vi dirò>>. I suoi occhi erano pieni di timori e ansia, Charlotte poteva leggerglieli una per una in volto. Si tolse giacca, cappello, li adagiò su una poltrona e fece un profondo respiro. Mantieni la calma Charlotte, disse tra sè. Si sedette sul bordo del letto, prese una mano di Georgiana, era gelida. Dopo qualche secondo di sgomento, la strinse tra le sue e la portò alle labbra, sperando che tutto l'amore che provava potesse scaldarla.
Sentiva gli occhi di Sidney su di loro, dunque si voltò verso di lui. Si guardarono per qualche secondo, dopo di che Charlotte capì. Non poteva fare diversamente.
<<Signor Parker, vi dispiacerebbe chiedere a qualcuno di fiducia di far recapitare due biglietti, a mio padre e a Susan. La mia partenza è rimandata>>.

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Sanditon, pt. 2
RomanceL'ultima puntata della bellissima serie tv "Sanditon" ha lasciato me e molti amanti della Austen con l'amaro in bocca. Non è attualmente prevista una seconda stagione e, Convinta che Jane Austen non avrebbe mai permesso un finale che vede due innamo...