I giorni a seguire furono insolitamente calmi, dotati di una patina che si era adagiata sui trambusti appena trascorsi. Charlotte passava le ore in una sorta di annichilimento in seguito agli ultimi eventi. Vedere Sidney più volte, dopo moltissimi mesi di silenzio, l'aveva messa di fronte ad una dolorosa realtà: un solco profondo aveva separato i loro destini. Per quanto entrambi provassero a coprire quella distanza, affannandosi e sbraitando contro il fato, una corrente li riportava ai poli opposti.
Charlotte sapeva che l'unico modo per porre fino allo strazio dei loro incontri era voltarsi ed ignorare quel solco, ciò che lo aveva causato e persino tutto quello che lo aveva preceduto. Susan si mostrava sempre molto attenta agli umori di Charlotte. Capiva quando era troppo silenziosa ed era necessario tirarla fuori dalla sua alienazione, o lasciare che trovasse il suo tempo per venirne fuori. Il signor Stringer passò un paio di volte a trovarla, ma solo per qualche saluto fugace per via dei troppi impegni al cantiere. Questo fu un sollievo per Charlotte che non si sentiva molto predisposta per passeggiate, chiacchiere e visite della città.
Solo un giorno, circa una settimana dopo il furioso confronto con Sidney, quando Charlotte credeva che una nebulosa di apatia e malumore l'avrebbe inghiottita, decise di aderire con piacere ad una proposta di Susan. In parte per renderla felice ed unirsi a lei per una uscita pomeridiana, in parte perchè visitare il maneggio dei signori Baxton (questa appunto era la proposta di Susan) la incuriosiva ed emozionava. Sin da quando era bambina Charlotte aveva amato i cavalli, il padre aveva una stalla per tenerne un paio a Willingden, dunque col bello e cattivo tempo lei e i suoi fratelli uscivano a cavalcare incuranti delle intemperie. Accettare l'invito dei Baxton le sembrava la cosa più indicata per un rimedio al suo umore. Il tempo prometteva bene e dopo il pranzo le due si avviarono in carrozza verso la dimore degli amici.
<<Santo cielo, questo è il paradiso!!>> disse Charlotte con una vivacità di cui sentiva la mancanza ultimamente. Non appena si avvicinarono al vialetto che conduceva alla tenuta, agli occhi di Charlotte si presentò il giardino più curato ed elegante che avesse mai visto. Amava già quel posto dove la vista si perdeva nelle siepi potate al millimetro e circondavano le distese verdi a disposizione dei cavalli.
<<Benvenute mie care!>> la signora Baxton era radiosa mentre accoglieva le due amiche <<Venite, entrate dentro un po' prima di andare al maneggio. Il signor Baxton sarà con noi tra poco>>.
Susan e Charlotte seguirono la signora Baxton all'interno di una deliziosa casa dall'arredamento semplice, ma non per questo meno gradevole di altre sontuose residenze. L'ingresso era adornato da quadri su luoghi che Charlotte sentiva così vicini eppure sovrannaturali, come se appartenessero a ricordi ancestrali, o sogni? Il salotto era estremamente confortevole, con caldi tappeti a dominare i pavimenti, un camino scoppiettante e delle poltrone in pelle scura.
<<Non troverai molti lussi dentro, bambina mia>> le disse la signora Baxton come se tentasse di giustificare a Charlotte l'assenza di lussi <<Tutto ciò che ci preme è rendere splendido il giardino, in casa ci bastano pochi comfort>>.
<<Signora Baxton, sento di essere stata così a mio agio e ben accolta poche volte. Questo è un luogo dal quale senza dubbio andrei via facilmente!>> la donna rispose a questa sincera affermazione col più grato dei sorrisi.
<<Ditemi, dov'è il signor Baxton?Sta riposando forse?>> chiese Susan, mentre prendeva posto vicino al camino come se fosse solita sedere lì in quella stanza.
<<Mio marito riposare? Quell'uomo non conosce pause se non nella notte. E anche in quelle ore mi domando se il suo cervello non stia lavorando a qualcosa>>. Si accomodarono intorno ad un tavolino da tè, mentre una domestica portava un vassoio fumante in stanza.
<<Si trova nel suo studio a parlare di affari>> proseguì la padrona di casa <<Signorina Heywood, siete abbastanza impavida per provare uno dei nostri cavalli? Suppongo di sì, visto come avete tenuto testa a certe primedonne>> la signora Baxton le rivolse uno sguardo apertamente malizioso. Charlotte arrossì leggermente e disse senz'altro che avrebbe voluto provare.
<<Allora tra poco ci avvieremo! Anzi, dopo il tè vi mostro il parco, mentre attendiamo che il signor Baxton finisca il suo colloquio di affari col signor Parker. Speriamo non lo trattenga troppo, quel povero ragazzo! Magari si unirà a noi per la passeggiata>>.
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Sanditon, pt. 2
RomanceL'ultima puntata della bellissima serie tv "Sanditon" ha lasciato me e molti amanti della Austen con l'amaro in bocca. Non è attualmente prevista una seconda stagione e, Convinta che Jane Austen non avrebbe mai permesso un finale che vede due innamo...