Un pranzo in programma

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Il pomeriggio seguente Charlotte se ne stava in biblioteca, uno dei luoghi d'eccellenza dove riusciva a trovare una quiete stabile, quando entrò Susan. Trovò la sua giovane amica immersa nella lettura di un libretto d'opera, le promise che prima del suo rientro l'avrebbe senz'altro portata a teatro. Charlotte si illuminò a quell'invito allettante, fino ad allora aveva assistito a qualche piccola rappresentazione locale a Willingden. <<Mi fareste la donna più felice della terra, Susan>>.

<<Purtroppo ora sono venuta a rendervi meno felice... forse. Ho ricevuto un invito per domenica. E' un pranzo dal Signor Mallon, l'imprenditore più influente del momento. Ha fatto girare molti capitali nel mondo dell'arte, qui a Londra. Ah, ecco! è il finanziatore dell'edificio dove lavora il vostro amico!>>.

<<Milady, perchè dovrei essere turbata? Cosa c'è di più stimolante che un'intera giornata con le personalità intellettuali della capitale? Sono eventi che di solito mi sarebbero preclusi a Willingden, in quanto inesistenti>>.  Charlotte era su di giri per la prospettiva di un evento del genere.

<<Mia cara... Non ho il dono della veggenza, ma prevedo con molta sicurezza che ci sarà anche il signor Sidney Parker. Mi dispiacerebbe sottoporti ad un incontro così prolungato>>.

Già, che sciocca. Charlotte aveva rimosso per un attimo che lei e Sidney avrebbero avuto continue occasioni di vedersi, soprattutto partecipando a questi inviti. Un pranzo, inoltre, voleva dire non poterlo evitare come ad un ballo. Charlotte suo malgrado battè in ritirata: <<Siete sicura che io debba venire? Il signor Mallon in fondo non sa che sono vostra ospite, sicuramente non si aspetterà la mia presenza>>. 

<<Sospetto che il giovane Stringer lo abbia messo al corrente: il biglietto cita esplicitamente me e voi. Da chi altro avrebbe potuto saperlo?>> le rispose Susan quasi con tono di scuse.

<<bene>> rise Charlotte sarcastica <<Stringer pensava di farmi cosa gradita, invece ha sancito la mia condanna ad una giornata di agonia con Sidney ed Eliza!>>

<<Vi ricordo che pochi minuti fà vedevate in questo pranzo un'importante occasione di fare conoscenze interessanti>> provò  ad incoraggiarla Susan.

<<Questo prima di rendermi conto dei partecipanti!>> 

<<Charlotte, vi ricordo che Sidney e la signora Campion sono due persone, non l'intera compagnia di invitati>>. 

<<ooh lo so... Non posso rifiutare tra l'altro un invito così diretto e oltremodo cortese. Sia del signor Mallon che di Stringer. E poi avete ragione, non posso farmi condizionare da due elementi soltanto!>>.

<<Cara Charlotte, sarò felice di averti con me. E sospetto anche Stringer. Ha molto a cuore la vostra serenità, o sbaglio? Lo sospettavo a Sanditon e ne ho avuto conferma al ballo>>.

<<E' un caro ragazzo e un buon amico, madam. Ciò che fa per me è di gran lunga superiore a quanto lui possa immaginare. Per quelle ore ho messo da parte il logorante pensiero che presto Sidney si sposerà...>>.

<<Mi rammarico moltissimo Charlotte... Mi meraviglia però che la signora Campion non abbia affrettato le cose>>. 

<<Beh, immagino che con il viaggio ad Antigua... E poi sicuramente vorranno aspettare un tempo ragionevole dal lutto della signora Campion, prima di risposarsi>>.

<<Già, sarà sicuramente così>> Susan sembrava sovrappensiero <<Eppure mi incuriosisce la partenza del signor Parker, per un paese così lontano, proprio a ridosso del neo fidanzamento...>>

<<Susan, che cosa intendete "non" dire con queste parole?>> Charlotte conosceva bene ormai i contorti tragitti di Susan per giungere al nocciolo della questione.

<<Nulla mia cara!>> rispose lei fingendo dello stupore <<solo che ho conosciuto coppie più affiatate del Signor Parker e della signora Campion. Ma non dimentico comunque che la scelta di lui è stata dettata anche da questioni molto pratiche>>.

<<Sì, ma sapete anche che si sono amati per dieci anni, dunque non avrà avuto difficoltà a disseppellire un sentimento tanto resistente nel tempo. La nostra parentesi è servita solo per fargli capire qual è il posto che gli spetta: accanto ad una donna bella, raffinata e benestante>>. 

Susan la guardò con scetticismo. <<Non dovete essere così dura con voi. Non quando le scelte altrui sono dettate da dinamiche così estranee alla vostra indole>>.

Sanditon, pt. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora