Il salone del ballo era quanto di più lussuoso si potesse immaginare. I luccichii emanati dai candelabri di cristallo accecarono quasi Charlotte, che proveniva dal buio dell'esterno. Le pareti erano adornate da pannelli color oro e numerosi specchi circondavano la sala, creando un gioco di riflessi in cui era difficile distinguere realtà e impressione. Un tepore si era già diffuso nell'ambiente, nonostante fossero ancora poche le persone presenti.
Susan presentò Charlotte ad alcuni ospiti, i quali si mostrarono cordiali e galanti (Charlotte non seppe dire se per pura cortesia o per sincera gentilezza). In qualche angolo stavano raggruppate alcune giovani dame, addobbate più riccamente della sala, se possibile, e intente a far comunella sui potenziali cavalieri della serata. Charlotte lo dedusse dal fatto che osservavano dei prestanti obiettivi per poi ridacchiare acutamente.
La proprietaria del magnifico palazzo era Lady Cassidy De Bourgh, una tra le più raffinate vedove della nobiltà londinese (definizione per cui non fu possibile stabilirne l'origine, se Lady Cassidy stessa o il suo entourage). Si mostrò estremamente calorosa con Susan, le due erano amiche di vecchia data, e non fu da meno con Charlotte.
- Susan mi ha parlato tanto di voi, signorina Heywood, e della deliziosa Sanditon! Credo che la prossima estate nulla mi tratterrà dal concedermi una tappa in quel grazioso villaggio.
- Milady allora sarà ancora più entusiasta quando lo vedrà di persona, perchè è davvero il luogo più piacevole dove trascorrere delle serene giornate estive. E' ancora in fase di evoluzione, ma certamente promette bene. L'ardore di Charlotte nel parlare di Sanditon era stato così autentico, che la donna non potè che essere più convinta dei suoi propositi.
- Sembrate sinceramente appassionata, signorina Heywood! Ditemi, è il signor Parker ad occuparsi di questa ambiziosa impresa? So che la causa è molto impegnativa!
- Senza dubbio è quello che ci crede con più fervore. Ma dalla sua ha anche l'impagabile supporto della famiglia e, per quello che può valere, il mio incondizionato sostegno.
- Credetemi cara, questo a volte vale più di ogni sostentamento economico. I sogni si nutrono di energie positive, il resto vien da sè. Charlotte si sentì grata per quel commento: era inaspettato se pronunciato da una donna così ricca, per il cui generalmente valore dei beni materiali passa in primo piano rispetto al sentimento umano.
Lady Cassidy si scusò per volgersi verso l'orchestra e dare un cenno di avvio alle danze. In quell'istante, una mano toccò la spalla di Charlotte, accompagnata da una familiare voce.
- Signorina Heywood, non credo ai miei occhi!
Il signor Stringer le stava sorridendo col volto infervorato.
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Sanditon, pt. 2
RomansaL'ultima puntata della bellissima serie tv "Sanditon" ha lasciato me e molti amanti della Austen con l'amaro in bocca. Non è attualmente prevista una seconda stagione e, Convinta che Jane Austen non avrebbe mai permesso un finale che vede due innamo...