Dopo la discussione con Thomas tornai a casa e decisi che saremo tornati a Londra.
«Certo tesoro. Questo posto non fa più per noi Josie. Adesso siamo solo io e te.» disse dandomi un bacio sulla fronte.
«Va bene. Adesso vado da Polly. Le avevo promesso che avremo pranzato insieme.»
lui annui e dopo io uscii dalla casa.-
*NARRATORE*
Josie pussò alla porta e Polly la venne ad aprire.
«Oh Josie... vieni entra. Devo farti conoscere qualcuno» disse lei tutta emozionata.
Entrò in casa e notò una figura maschile in piedi accanto al tavolino di legno.Era Michael, vestito di tutto punto e i capelli sistemati.
«Josie, lui è Michael.»
la ragazza gli sorrise e il ragazzino si meravigliò per la figura della donna.
«Josephine... ma chiamami Josie.» lui le strinse la mano.
«No-noi ci siamo già incontrati. Siete arrivata a casa mia con un uomo elegante.»
Josephine si rabbui nel sentir perlare di Thomas. Neanche due ore fa lui le aveva spezzato il cuore e cacciata dalla sua vita.
«A proposito di lui... Pol, ti devo parlare.» disse sedendosi accanto a lei.
«Vi lascio un attimo da sol-» disse Michael ma Josie lo interruppe.
«Tranquillo resta.»
«Cos'è successo cara?» domandò la donna.
Josephine le raccontò tutto quanto.
«Mi dispiace cara... parlerò io con Tommy, di sicuro non voleva dire quelle cos-»
«No Polly... me ne vado da Birmingham per sempre. Sono qui per salutarti.» La donna e il figlio la guardarono stupiti.
Erano entrambi tristi.Un rumore non permise a Polly di ribattere.
All'improvviso entrarono John e Arthur che simulavano un combattimento ad armi da fuoco e Thomas faceva la sua entrata elegante.Josephine's pov.
Appena vidi Thomas sentii le lacrime che minnacciavano di uscire, così le ricacciai all'interno e alzai la testa.
Dopo che Michael si ricongiunse con i suoi cugini John mi abbracciò.
«Oh Josie... sono felice di vederti. Credevo te ne fossi andata.»
«Infatti. Sono qui per dire addio a Polly. Dopo sarei venuta da te e Esme. E infine avrei trovato Arthur da qualche parte. Ritorno a Londra e non tornerò più.» dissi seria. Senza far uscire nessun tipo di tristezza.«Che cazzo dici? Mi lasci così? Sono in tuo migliore amico, cazzo! Non puoi abbandonarmi così!» Iniziò ad arrabbiarsi.
«Mi dispiace John. Ma non c'è più niente che mi trattenga qui.»
John si girò verso Thomas e gli puntò un dito contro.
«Questa è tutta colpa tua! Tu e il tuo orgoglio del cazzo, Tommy. Se lei si allontana da me o la perdo, considerati morto per me.» detto questo se ne andò.«Scusa Polly! Colpa mia... ho distrutto anche questa famiglia. Ti voglio bene. Ci rivedremo. Bentonrnato a casa Michael. Ciao Arthur.» uscii di casa anche io. Le lacrime scendavano sul mio viso.
Riuscivo a rovinare qualsiasi cosa con un solo tocco. E ne ero consapevole.
Thomas's pov
«Che cosa hai combinato Tommy?» mi chiese Polly
«Dopo ti spiegherò. Adesso goditi la giornata con tuo figlio... io penso a Josie e mio fratello.» dissi accendendomi una sigaretta.
Lei annui e poi io uscii di casa.Andai da John, il quale si trovava al Garrison a bere del Whisky.
Mi guardai intorno. Eravamo da soli.
«John.» Lo richiamai ma non mi rispose.
Andai dietro il bancone, presi un bicchiere e lo riempii con il Whisky che prima teneva lui in mano.
«Ascoltami! Josie non andrà da nessuna parte ok? Ho dovuto dire quelle cose! Campbell mi ha detto che devo allontanare Josephine se voglio che non si faccia male. L'ho fatto per lei.» dissi.«Vai a chiederle scusa, Tommy. Se ne andrà e lo sai bene. Sei la lasci andare la perderemo. Non è questo che vuoi.»
Era questo quello che voglio? lasciare che sparisa dalla mia... nostre vite?Probabilmente era meglio. Ma non potevo permetterlo.
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In Love With A Gangster // Peaky Blinders {SOSPESA!!}
Fanfiction-1919, Birmingham, Regno Unito. Josephine è una giovane donna, che chiede lavoro in un pub gestito da una piccola gang, perché stufa di aderire ai propri doveri familiari. Al Garrison ella incontra un uomo dagli occhi fatti di ghiaccio, che portano...