<Vi ho convocati tutti perché oggi è il giorno in cui subentreremo a Kimber. E' il giorno in cui diventeremo rispettabili. Oggi entreremo ufficialmente nell'Associazione Nazionale degli allibratori d'ippodromo. Ma prima, ci tocca il lavoro sporco. Sapevamo che il giorno sarebbe arrivato ma non conoscevamo ancora la data. Si va all'ippodromo di Worchester. Apre all'una, noi saremo la alle due, Kimber crede che andremo ad dargli manforte contro i Lee. Ma grazie agli sforzi del nostro John, e della sua adorabile nuova sposina, i Lee sono nostri alleati. Prima io e Josie, la nuova entrata dei Peaky Blinders, abbiamo interrotto uno di questi sforzi. M intendo ad assicurarvi, John è impegnato anima e corpo nella causa della pace.>
John lo interruppe <Si puoi dirlo forte.> poi Thomas continuò.
<Saremo noi e i Lee contro gli uomini di Kimber. Li ammazziamo e lasciamo stare i bookmakers. Mi aspetto una sortita veloce, che invii un chiaro segnale a Londra, alle scommesse legali, si possono e si devono gestire senza l'uso della violenza.> tutti guardarono Tommy come se fosse il fottuto Re Giorgio. Questa cosa a lui piaceva. Lo faceva sentire potente.<E dimmi una cosa, che si fa con Kimber?> chiese John.
< Mi occupo io di Lui!> dissi e tutti li sguardi si rivolsero su di me.
<Non la scamperà stavolta.> John annui.
<Avete altre domande?> chiese Thomas.
<Si. Ci sono obbiezioni se accolgo qualcun altro alla riunione?> chiese Polly. Andò verso la porta e sussurrò un "Vieni!"
<Ho il piacere di presentarvi l'ultimo arrivato nella famiglia Shelby.> entrò Ada con un bambino in braccio.
Mi era mancata la mia migliore amica. Arthur fece partire un applauso generale.<Ben tornata Ada.> Disse Thomas guardando sua sorella con gli occhi dolci.
<Lo abbiamo chiamato Karl. In onore di Karl Marx.> Disse la sorella.
<Cazzo, Karl Marx. Vediamo che faccia ha.> disse Arthur prendendo il nipote in braccio.
<Oddio, si salvi chi può> commentò John. Gli diedi una leggera gomitata.
<Coglione!> dissi ridendo.<Guardate. E' tale e quale a me.> disse Arthur alzando Karl e sorrise.
<Karl è uno di noi. E' uno Shelby.> Aggiunse il maggiore dei fratelli.
<Allora Ada, mi hai perdonato?> Tommy si rivolse alla sorella.
<Se quello che dice zia Polly è vero, ti perdono.> lui annui.
<Si. E' così.> Ada corse ad abbracciare il fratello. <Grazie Tommy!> è bello vedere che nonostante tutto, la famiglia trovi sempre un modo per riunirsi. Gli Shelby ne sono la prova concreta. Chissà se anche io potrò ricongiungermi con la mia.Arrivammo al Garrison e io e Thommy andammo dietro il bancone insieme a Grace e Harry.
<Adesso ascoltatemi, una pinta di birra e un gin. Niente di più. Offre la casa. Forza, servire.> riempii i bicchieri ai ragazzi e nel mentre sentii Grace e Tommy parlare.G:<I biglietti della tribuna e l'elenco dei bookmaker sufficienti ce li hai?>
T:<Nel soprabito. Ottimo lavoro Grace. Alla prossima riunione, potresti venire anche tu.> disse speranzoso.
Mi fermai per qualche secondo, alzai la testa e notai che anche John aveva ascoltato. Mi guardò come se fosse dispiaciuto per me. Scrollai le spalle e continuai ad ascoltare.
G:<Se fossi di famiglia, ma non lo sono.>
T:<A questo si rimedia.> non ci posso credere. Vuole sposarla?
G:<Tommy?>
T:< ne parleremo al mio ritorno.>
G:<e quando tornerai?>
T:<Ah è un assaggio di quello che sarà. Tu che aspetti a casa e dici "è questa l'ora di tornare?"> rise. Era una risata sincera.Per chi conoscesse Thomas anche solo un pochino, saprebbe che non sorride mai veramente con le persone. Ma solo con chi tiene veramente. E lui ci teneva a lei. Si vedeva. Lei è stata l'unica che è riuscito a cambiarlo dopo la guerra in Francia. G:<Sostituisco il fusto.> disse per poi andare nel retro. Thomas ci rimase male.
A:<Che aspetti? Forza seguila, e dalle una ripassata prima di andare.> Li disse il fratello maggiore. John diede una gomitata ad Arthur.
<Sta zitto coglione.> e poi indicò me con la testa. Arthur si zittì e mi guardò dispiaciuto insieme a John. Non capì.
<Perché fai così?> sussurrai a John.
<Senti, si vede che ci sei rimasta male per quello che ha detto prima. Io sono il tuo migliore amico... ti conosco più di tutti qua dentro. E so che non lo ammetterai mai. Ma tu sei innamorata di Tommy e non lo vuoi ammettere perché pensi che l'amore sia una stronzata e che tu non meriti di avere qualcuno al tuo fianco che ti ami per quello che sei perché pensi di rovinare la vita alle persone. Ma non è così. Perché da quando ti ho conosciuto, ho imparato che sei una persona fantastica e che meriti tutto il meglio possibile. Anche se dovrai soffrire un po'. Thomas è un coglione e non capisce che tu sei la donna per lui. Lui ora ama Grace, ma questo non vuol dire che in futuro non possa amare anche te.>Ripensai alle parole che Campbell rivolse a Thomas. "Entro la fine della giornata qualcuno vi spezzerà il cuore." Credo che abbia ragione. Thomas mi ha spezzato il cuore e neanche me ne sono resa conto.
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In Love With A Gangster // Peaky Blinders {SOSPESA!!}
Fanfic-1919, Birmingham, Regno Unito. Josephine è una giovane donna, che chiede lavoro in un pub gestito da una piccola gang, perché stufa di aderire ai propri doveri familiari. Al Garrison ella incontra un uomo dagli occhi fatti di ghiaccio, che portano...