*Josephine's pov*
Qualcuno busso e andai ad aprire la porta.
Era Thomas.
«Cosa ci fai qui? Tra 2 ore ti sposi.» dissi lasciandolo entrare.
«Si, lo so, ma dovevo parlarti urgentemente.» Mi sedetti sul divano e aspettai che parlasse. Era esausto, lo si notava dalle occhiaie marcate.
Si mise comodo accanto a me e accese una sigaretta, come suo solito.Eravamo vicini, fin troppo.
«Cosa vuoi Tommy?»
«Oggi mi sposo. Non lo credevo possib-.»
«Arriva al punto Tommy.» dissi scocciata.
« Il punto è... che nonstante tutto, niente cambiera tra di noi.»
«Cambierà tutto Tommy. Tu ti stai sposando. E io devo stare li a guardarti.»
«Ma i miei sentimenti no. Io ti amo Josie» disse prendendomi la mano che tolsi subito.
«Ma hai sempre amato Grace di più. -Qualcuno bussò alla porta- Adesso ti chiedo di andartene. Mi aspettano.» dissi alzandomi.
«Perchè John è arrivato così presto?»
«Non è John. Verrò con Michael al matrimonio. Andiamo prima a bere quancosa e po... sai una cosa? Io non devo giustificarmi con te. E adesso vai perfavore.» Aprii la porta e i due cugini si ritrovarono faccia a faccia. La faccia di Thomas era indecifrabile, un misto tra la rabbia e la frustrazione.
Michael entrò in casa e mi stalutò con un bacio sulla guancia.
«Pronta?» chiese
«Certo. Andiamo.» indossai il vestito e uscimmo.*******
La cerimonia in chiesa è stata strana.
Fare la damigella di Grace, vedete Tommy sull'altare, con un altra.
Come quella situazione fosse sbagliata. Lei era bellissima e lui altrettanto.Andammo tutti nella nuova casa di Grace e Thomas. Una villettina isolata tutte le altre. Era arredata perfettamente e incantevole. Piena di musica e calore.
«Josie vieni, in cucina.» mi disse Arthur, seguito da John, Finn e Jeremiah. Li seguii e vidii che una ragazza chiedeva per della neve. Che disperata.
Giunti in cucina trovammo un Thomas ansioso e con una sigaretta fra le labbra.
A noi si aggiunsero anche Charlie, Isaiah e Michael. Mi accesi una sigaretta e ascoltai Tommy.«Oggi è il giorno del mio matrimonio, andra tutto bene, quei bastardi della cavalleria, sono la sua famiglia. E se qualche coglione oserà sgarrare mettendola in imbarazzo... se solo vi azzardere-» Isaiah interruppe il monologo chiedendo della neve, tale richiesta venne declinata. Thomas si avvicinò al ragazzo e gli punto un dito contro. «Niente cocaina» dopo di che punto il dito su di me, che mi trovavo accanto a Isaiah.
«Niente omicidi o nuovi sposimanti»
«Ma se vuoi sono disponibile, bellezza.» commentò il ragazzo situato alla mia sinistra. Inutile dire che ricevette un occhiataccia da parte di Tom.
«Tranquillo ragazzino, ho già i miei giocattoli.» lanciai un occhiata di sfuggita a Michael che se la rideva.Dopo di me, Thomas, passò a John e Arthur«Niente spasso, niente corse.»
«Nessun figlio di troia che ruba benzine dalle loro cazzo di macchine.» disse indicando Finn.«E riguardo te Charlie, non raccontare più storie su di me.»
A tutti scappò una risata.
«Ma la cosa più importante, banda di coglioni, è ignorare le provocazioni della cavalleria. Niente fottutissime cazzo risse. Bene.» Thomas fini la partaccia e si rimise la giacca facendo cadere un povero cameriere che passava di li.
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In Love With A Gangster // Peaky Blinders {SOSPESA!!}
Fanfiction-1919, Birmingham, Regno Unito. Josephine è una giovane donna, che chiede lavoro in un pub gestito da una piccola gang, perché stufa di aderire ai propri doveri familiari. Al Garrison ella incontra un uomo dagli occhi fatti di ghiaccio, che portano...