2𝚡17- 𝚜𝚘𝚖𝚎𝚝𝚑𝚒𝚗𝚐 𝚠𝚛𝚘𝚗𝚐-

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Ieri sera Michael e Arthur sono stati arrestati. Il primo è uscito questa mattina. Nessuno sa come.

Stasera io e Banjamin siamo usciti con un vecchio amico. Charlie Chaplin. Un attore.
Il mio vestito era nero e corto:

Stavamo chiacchierando fino a quando non ci raggiunsero Thomas e Grace

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Stavamo chiacchierando fino a quando non ci raggiunsero Thomas e Grace.
Cosa ci fanno loro insieme?
Non avevo più visto Thomas dalla nostra discussione di oggi pomeriggio.

*Flashback*

Entrai nell'ufficio di Thomas. Era con Michael.
Lizzie arrivò dopo di me.
«Scusa Tommy, ma non sono riuscita a fermarla.» disse lei.
«Micky aspetta un'attimo fuori. Anche tu Lizzie, perfavore.» dissi mantenendo un contatto visivo con Thomas.

«Andate.» affermò lui.
Lizzie e Michael uscirono e ci lascairono soli.
«Sei andato a letto con lei perchè ti ho rifiutato, non è vero?» chiesi.
«Non so di cosa tu stia parlando, Josephine.» disse versandosi del Whisky.

«May Calton, la donna che io non sopporto. Sei andato a casa sua, dopo che abbiamo avuto quella discussione, e sei andato a letto con lei proprio perchè ti ho rifiutato.» dissi

«No. 1. Sono andato a letto con lei perchè lo volevo e 2. Tu non mi hai rifiutato, per essere rifiutati bisogna avere un certo interesse. Io non ho nessun interesse nei tuoi comfronti.» Disse duro.

il mio cuore fece crack.
«Sappiamo entrambi che non è vero. Ricordi il discorso che mi hai fatto? Tu ci tieni molto a me, anche troppo. Come io tengo molto a te, anche fin troppo. Anche tu sei il mio sassolino nella scarpa.»
«E questo tu lo sai. E volevi ferirmi come io ho fatto con te.»

«Nessuno mi ferisce.»
«Eh gia. Tu sei Thomas Shelby, il diavolo sulla terra. Quando vorrai ammettere di essere umano come tutti quanti fammi un fischio.» dissi per poi lasciarlo li.

*fine flashback*

«Ciao Wag, Chaplin. Vi presento Grace.» disse Thomas.
«è un onore incontrarvi, signor Chaplin.» disse lei stringendogli la mano.
«L'onore è tutto mio. Lei è un'amica di lunga data. Josephin White e lui è il suo compagno.» ci presentò Chaplin.

«Ci conosciamo di gia Charlie, sfortunatamente.» dissi sussurrando l'untima parola.

«Oh, beviamo qualcosa. Venite» disse lui.
«Vi raggiungo subito, devo fare una telefonata.» disse Thomas per poi allontanarsi.

Andammo verso il tavolo degli alcolici. Io e Grace rimanemmo un po' indietro.
«Che ci fai tu qui?» chiesi

«Sono qui perchè volevo passare un po' di tempo con Thomas.» ammise.

«Perchè? Hai la vita perfetta. Un marito ricco e bravo, una casa grande a New York e un lavoro ben retribuito. Perchè sei tornata?»

«Sono tornata perchè lo amo e perchè lui ama me.» disse.

«Come ne sei così sicura?» chiesi fermandola.
«Abbiamo parlato. E mi ha detto che non è passato un giorno, senza che lui mi pensasse.» annunciò.

«Certo, intanto ieri si è scopato la donna che allena la sua cavalla. Non lo sapevi?» domandai.
«Si, lo so. E so anche che tu rosichi da morire. Perchè lui non ti ama.» disse per poi lasciarmi li.

Cercai di andarmene via con le lacrime agli occhi, ma andai a sbattere contro di Thomas.
«Cos'è successo?» chiese pteoccupato.
non gli risposi, lo superai e chiamai un taxi.

-

Arrivai davanti casa e notai Michael davanti alla mia porta.
«Micky cosa ci fai qui?» chiesi.
«Wow, sei bellissima... scusa, volevo venirti a salutare ma non avevo il coraggio di bussare.» ammise.

«Scusa, me ne vado.» fece per andarsene ma lo fermai.
«Resta. Mi servirebbe un compagno di bevuta. Benjamin non tornerà prima di domani pomeriggio. Vuoi?» chiesi aprendo la porta di casa.
Sorrise ed entrò.

Tolsi il cappotto e i tacchi.

*Michael pov's*

Entrai per la prima volta in casa sua. Era calorosa e piccolina. Davvero bella.

«Mi vado a cambiare. Tu fai come fosse casa tua.» mi disse per poi andare in una stanza.
Si dimenticò la porta socchiusa. Da dove mi trovavo si poteva vedere la stanza.

La vidi togliersi il vestito aderente, che le stava alla perfezione, e rimanere con l'intimo in pizzo nero.
La sua schiena era qualcosa di sensuale e unico.

Michael non fare i guardone. Mi girai e mi misi a sedere sulla sedia della cucina.

Dopo pochi minuti tornò con una lunga camicia bianca, non sua. Che le arrivava a metà coscia. Oltre a quel pezzo di stoffa, la sua pelle era cometamente nuda.

I capelli erano raccolti con uno chignon alto e disordinato. Il trucci era stato lavato.
Era più bella di prima.

«Cosa preferisci? Rum? Whisky? Vino rosso?» domandò aprendo la credenza con gli alcolici. Non ci arrivava. Cosí decisi di aiutarla.

«Il Whisky va più che bene.» le sussurrai allungando una mano e prendere la bottiglia.

La sua schiena aderiva al mio petto, il suo fondoschiena al mio amichetto che piano piano si stava risvegliando.

«Cosa stai facendo Micky?» chiese sussurrando a sua volta.

Posai la bottiglia e le spostai i capelli di lato, lasciando la pelle del collo scoperta.
La baciai in quel punto. Baci umidi e lenti.
«Michael...» ansimò ma non mi fermai. Scesi sulla sua spalla ma poco dopo mi fermò girandosi.

«Non posso darti quello che vuoi, Michael. Non posso darti un amore. Mi dispiace ma sono fidanzata e i tuoi cugini potrebbero ammazzarti. John e Arthur sono molto prottettivi.» disse guardandomi negli occhi.

«Sarà un nostro segreto. Non lo saprà nessuno. Solo io e te.» dissi continuandole a lasciare i baci sul collo.

«Lasciati andare Josie.» le sussurrai all'orecchio.

«Non lo saprà nessuno d'accordo? Neanche Polly o Isaiah o Finn.» disse.

La baciai. Quelle labbra deliziose e invitanti.
Era un pacio passionale e malizioso.

Le sganciai la camicia lentamente e la feci cadere a terra, insieme ai miei indumenti.
La presi per le cosce e feci aderire i nostri bacini, portandola in camera e la sdraiai sul letto.

La serata la passammo ad incastarare i nostri corpi in maniera perfetta.
I nostri gemiti riecheggiavano nella stanza.

Forse lo dimenticherò...


In Love With A Gangster // Peaky Blinders  {SOSPESA!!}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora