Andai davanti al Garrison e vidi Thomas e Grace parlare. Erano davvero belli insieme. Me ne andai prima che mi trovasse. Lasciandoli da soli e bere insieme.
Andai a cercare John e lo ritrovai a casa sua, in camera di Thomas con una pipa in mano.
«Che cazzo fai John?» gli tolsi la pipa di mano e mi sedetti.
«Non so fare un cazzo di niente. Neanche accendere una pipa.» si sedette accanto a me sei mise le mani nei capelli.
«Sono andato da Lizzie e ha detto " tuo fratello è solo uno sporco bugiardo. " quindi sono andato da sua sorella e sua cugina, gli ho offerto da bere e hanno detto che ha ancora dei clienti. Sono degli Abituè. Cazzo.» appoggiai la testa sulla sua spalla e lo abbracciai.
«Mi dispiace. Il passato non è mai passato. Lo so per mia esperienza. Dai, guarda il lato positivo, ci ha perso lei. John tu sei un uomo fantastico, e se lei non lo capisce, che vada a fanculo.» ci guardammo negli occhi. Devo ammettere che ha dei bei occhi anche lui. Si avvicinò e mi baciò. Per un paio di secondi non mi accorsi di cosa stava accadendo, ma dopo ricambiai il bacio. Le nostre lingue si intrecciarono più e più volte. Venimmo interrotti da una presenza che irruppe in camera.
«mi dispiace interrompere il vostro tentativo di accoppiamento ma siete nella mia stanza.» disse Thomas.
Io e John ci alzammo subito e ci sistemammo gli abiti.
«scusa.» John rise sotto i baffi quindi gli diedi una leggera spallata.
Ci dirigemmo fuori ma Tommy ci fermò.
«Tu vai John... devo parlare con Josephine.» lui annui e mi sussurrò un " ti aspetto di sotto".
Annui e rientrai in camera. Thomas chiuse la porta. Era arrabbiato.
«Che cazzo ti salta in mente?» chiese
«Non ho fatto niente di male.» mi giustificai.
«John si deve sposare domani. Non devi illuderlo che tra voi potrebbe mai esserci qualcosa.» disse sussurrando la prima frase
«Sentite... io non vi devo nessuna spiegazione. Perché vi da così fastidio? Di sicuro non perché domani si sposa. C'è qualcos'altro.» lo guardai quasi supplicante.
«Vai a dormire Josie. Domani c'è un matrimonio.» persi le speranze. In realtà non so nemmeno io cosa volevo sentirmi dire, ma di sicuro non questa frase.
Raggiunsi John in salotto intenti a bersi il suo Whisky.
«scusami. Io non avermi dovuto baciarti»
«Va tutto bene John. Adesso a letto, domani è un grande giorno.» dissi rimettendo apposto la bottiglia nella credenza della cucina. «Josie..., devo chiederti una cosa.» mi fermò per un braccio.
«Dimmi John.» chiesi con un po' di preoccupazione.
«Tu e Tommy... c'è qualcosa...tra voi» rimasi paralizzata per questa domanda. C'è davvero qualcosa tra me e Thomas? No.
«ma cosa vai a pensare? Mi ha chiesto di rimanere per dirmi che domani finirà la guerra tra i Lee una volta per tutte. E che sono invitata a partecipare.» rimase di stucco.
«Adesso a dormire. Domani sarà un lungo giorno.»
«Un ultima domanda.» lo incitai a continuare e così fece.
«Si vede che qualcuno ti ha ferito. Chi dobbiamo pestare?» chiese eccitato.
«dobbiamo?» alzai un sopracciglio sorridendo divertita.
«I Peaky Blinders si difendano tra loro.»
«John, io non sono una Peaky Blinders... e non faccio parte di questa famiglia. Sono un intrusa.» abbassai la testa.
John venne davanti a me e mi alzò, con due dita, il mento, facendomi guardare nei suoi occhi.
«Tu non sei un'intrusa. Io e i miei fratelli ne abbiamo parlato, dopo domani ti incoroneranno componente dei Peaky Blinders. Ma sappi che devi spostarti un po' le mani.» sorrisi felice.
«Adesso muoviti, ti accompagno a casa.» mi dice un bacio veloce a stampo per poi scappare fuori dalla porta di ingresso. Presi il cappotto e lo rincorsi ridendo.
«John sei davvero un bambino.»
-
Era mattina e qualcuno bussava violentemente alla mia porta.
Mi alzai ancora assonnata e andai ad aprire la porta.
«Chi cazzo bussa così di prima mattina?» aprii e mi ritrovai i tre fratelli Shelby davanti alla porta.
Mi squadrarono a bocca aperta e li guardai confusa.
«Che volete? Cosa avete da guardare?» chiesi alzando il sopracciglio. Arthur si girò di schiena e Thomas abbassò la testa.
John fece un colpo di tosse e con un ghigno malizioso parlò.
«Josie, quando si apre la porta bisogna essere decenti almeno.» lo guardai confusa e poi abbassai lo sguardo sul mio corpo.
Ero in intimo davanti ai fratelli Shelby.
COMPLETAMENTE in intimo.
Chiusi la porta di scatto e mi misi la vestaglia. CHE FIGURA DI MERDA!
Riaprii la porta.
«Perché siete qui?»
«Sono le 9:30 Josie. Dobbiamo andare dai Lee.» disse John con il solito sorriso perverso.
Me ne ero completamente dimenticata. Oggi John si sposa!
«15 min e ci sono.» dissi.
«non abbiamo tempo da perdere.»
Sbuffai e gli richiusi la porta.
Fortunatamente mi ero fatta il bagno la sera prima così mi vestii con:Mi truccai leggermente e riaprii per la terza volta la porta d'ingresso.
Tutti e tre i fratelli mi stavano guardando stupefatti.
« Beh che aspettate. Andiamo.» chiusi la porta d'ingresso e montammo in macchina.
«Sei bellissima, Josie.» disse Arthur guardandomi dallo specchietto.
«Grazie Arthur, anche tu non sei niente male.»
Arrivati al punto di incontro con gli altri Peaky, tutti iniziarono a guardare John e lui si irritò un po'.
«Bhe? Che avete da guardare?»
«Tieni John, bevi un po'. Ti servirà» John prese la fiaschetta e bevve dei sorso, subito dopo Thomas si rivolse al fratello minore.
Entrammo nel territorio dei Lee e John si allarmò.
Prese la mia mano e mi nascose dietro di lui.
«stai dietro di me.» sussurrò lievemente senza lasciare la mia mano. *Tranquillo John, non scappo. Anche perché me la stai stritolando.* pensai.
«Tommy, qual è il tuo piano? Così siamo sotto tiro.» continuò quest'ultimo.
Il fratello si fermò e si girò «Allora John, prima di affrontare una battaglia, hai bisogno di una cosa.» Thomas prese un fiore e lo pose delicatamente nella tasca della giacca di John.
«Che cosa stai facendo Tommy?» lo guardò perplesso il fratellino.
«sorridi John... è un matrimonio.»
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In Love With A Gangster // Peaky Blinders {SOSPESA!!}
Fanfiction-1919, Birmingham, Regno Unito. Josephine è una giovane donna, che chiede lavoro in un pub gestito da una piccola gang, perché stufa di aderire ai propri doveri familiari. Al Garrison ella incontra un uomo dagli occhi fatti di ghiaccio, che portano...