Sedendosi alla scrivania personale di Nekoth insieme al mentore, Natalie incrociò le braccia ripensando al falchetto che, fino a quel momento, aveva visto sulla spalla di Shirley, mentre voltava il muso con innocenza osservando l'Avamposto e, sporadicamente con innocenza, usando l'acuto becco per sistemarsi la gialla pettorina.
Stringendo un pugno e mordendosi un labbro, la cacciatrice ripensò all'inaspettata intimità che fosse riuscita a raggiungere con Alexander a Yukumo prima che, con la stessa eleganza di un Jagras gambizzato in preda ad un'intossicazione di Felvine, l'animale non si lanciasse in camera loro, graffiando la schiena di lui, che impugnò una spazzola come arma, e le braccia di lei, che cacciò un urlo disumano cadendo a terra in terrore, ora che il trauma era stato risvegliato. Finendo di rantolare sulle coperte, la bestia si cappottò sul letto matrimoniale lanciando demoniaci versi che la fecero rabbrividire per i successivi giorni di viaggio; così come l'aveva incontrato e conosciuto la prima volta, così sembrava rivederlo ogni altra volta.
Lasciato tranquillizzarsi l'animale e, soprattutto, dopo aver lei stessa preso lunghi respiri, Natalie osservò Alexander sfilare cautamente il messaggio allegato alla piccola zampa. Letto e compreso, lei si limitò ai propri dubbi mentre il mentore, in maniera più aperta, lasciava trasparire un evidente allarmismo, rafforzato dalla semplice decisione di tornare istantaneamente a Pokke.
"Natalie?" venne richiamata dalla Lynian "Mi stai ascoltando?"
"Io...certamente" mentì
"Quindi cosa ne pensi?"
"Io...non lo so" ammise sospirando "non...non stavo ascoltando..."
"Piccola mia, attenzione" la riprese porgendole una tazza di the "Vuoi favorire?"
"Grazie ma declinerei"
"Uguale al tuo maestro" rise sedendosi di fronte a loro "A cosa devo il vostro ritorno?"
"A questo, ovviamente" rispose lui poggiando la lettera sul tavolo
"Ben la ricordo"
"E...quindi? Quanto tempo ci rimane? L'evacuazione quando comincia? La Wyccademia vuole-"
"Alexander" richiamò il silenzio con sguardo confuso "A cosa ti staresti riferendo?"
"Mi hai mandato un Codice Bianco!"
"Era per Natalie"
"Perdonami Nekoth, ricordi cosa era un Codice viola?"
"Chameleos"
"Codice rosso?"
"Teostra, come mai?" chiese incuriosita passandosi la zampetta sul mento
"Per esser sicuri" si voltò osservando l'allieva "Puoi spiegarmi, gentilmente, come pensi che lei sia in grado di sopravvivere all'attacco di un Ukanlos?"
"Il messaggio indicava chiaramente l'offerta di affrontare il Barioth che lei stessa ha segnalato, poiché sta aggredendo tutto e tutti indiscriminatamente. L'ecosistema però può reggerlo ancora per alcuni giorni quindi ho anche specificato che avrebbe potuto declinare o accettare una volta tornati da Yukumo" si discolpò con sguardo innocente "Non capisco dove sia il problema" sminuì la cosa mentre la coppia osservava il messaggio composto letteralmente da due parole
"A volte ti detesto" affermò come se fosse cosa risaputa appoggiandosi allo schienale "Ma tanto siam tornati quindi...Natalie?"
"Saremmo potuti restare...al caldo...alle terme..." piagnucolò con occhi lucidi e tono rotto "Io ho freddo"
"Mi farete sapere?" rise il Cavaliere
"Ti faremo sapere" rise anche lui in rispostaAlzandosi ed invitando l'allieva a seguirlo, Alexander fece strada alla ragazza che lanciò le ultime occhiatacce minacciose al falchetto prima di esser condotta verso casa loro. Entrando decise di salire immediatamente in camera sua, sistemando le proprie le proprie valige, il nuovo completo, la nuova arma ed un ulteriore Gargua gonfiabile mentre intonava il rilassante motivetto che veniva suonato in sottofondo nella Gilda di Yukumo.
Sentendosi chiamare una decina di minuti dopo, mise in pausa il suo operato per scendere al piano terra dove il mentore, seduto di fronte al focolare appena acceso, la invitò a sedersi.
"So già cosa sta per accadere" sospirò alzando gli occhi al cielo
"Davvero? Allora prego, vediamo se conosci così bene le nostre dinamiche" la sfidò
"Adesso mi chiederete se ho letto la Gigantica e mi farete domande sull'ecologia del Barioth per vedere se sono pronta ad affrontarne uno" sbuffò per poi sedersi sguaiatamente "Forza, sono pro-"
"No" la interruppe tirandole una schicchera in fronte "È vero che ti relegai a studiare l'ultima volta che ci siam seduti qui ma, se non sbaglio, ricordo di averti riconosciuta come una vera cacciatrice, sbaglio?"
"Non sbagliate" confermò massaggiandosi la fronte
"Quindi non preoccuparti, se ti senti pronta, ti lascerò andare. So che puoi farcela e ben sai che non ti lascerei andare se non ti ritenessi pronta"
"Perché mi volete bene?" si avvicinò ambigua con sorriso sornione
"Perché non ho il coraggio mentale di spiegare a Cleo la tua dipartita...e perché sei un'allieva di cui posso andare fiero...ma principalmente per Cleo"
"Come...come accetto questo complimento?" chiese ridendo "Volevo sentirlo da tanto ma ora è strano"
"Prego" continuò porgendole una tazza e cambiando discorso "Una cioccolata per rimpiazzare la colazione che non abbiamo mangiato"
"Non aspettavo altro" arraffò la tazza scaldandosi le mani e discostando lo sguardo "Fa troppo freddo..."
"La Stagione Fredda è alle porte"
Togliendosi le scarpe e sentendo i piedi scaldati dalle fiamme che stavano avvolgendo i ciocchi, Natalie venne pervasa dal dolce profumo di cioccolato esotico, diverso dal solito e sicuramente giunto da qualche lontano Distretto tramite la Wyccademia. Prendendone il primo sorso e vedendo, con la coda dell'occhio, che Alexander la stesse osservando con un velato sorriso in volto, fece finta di nulla, rannicchiandosi nelle spalle e continuando a bere prima di spostarsi lentamente di lato ed appoggiarsi al suo fianco.
"Accetterai?" riprese con un po' d'apprensione
"Non lo so" ammise soffiando sulla bollente tazza "ho una vaga idea di cosa finirei per affrontare ma non sono sicura"
"Motivo?"
"Temo che le vecchie paure possano riprendere il sopravvento nel peggiore dei momenti"
"Ogni Barioth ha uno stile di combattimento personalizzato. La maniera con cui attacca, quando si ritira, quanto veloce corre o come si frena sul ghiaccio saranno variabili che non potrai mai prevedere" spiegò "Ma la tua paura è qualcosa che puoi vincere e controllare"
"Pensate davvero che possa farcela?"
"Non lo penso, ne sono convinto" le sorrise per poi scompigliarle i capelli "Ma questa insolita cautela è un miglioramento"
"Rispetto a cosa?"
"Rispetto alla Natalie che si è lanciata alla cieca in un gruppo di Giaprey rimanendo quasi congelata viva"
"Idiota!" lo rimproverò tirandogli un pugno in petto, bloccandosi allarmata subito dopo "Le-Le ferite...vi ho fatto male?"
"Per niente" ribatté ridendo, dolorante e digrignando i denti
"Scusate"
"Non preoccuparti" rise in risposta "Piuttosto, quel Barioth è stato la tua nemesi fin dall'inizio ed abbatterlo sarebbe un grande passo in avanti"
"Allora vorrò un premio" ribatté prendendo l'ultimo sorso di cioccolata
"E cosa vorresti?"
"Non lo so" sospirò inginocchiandosi sul divano ed abbracciandolo, mordendogli poi il collo con dolcezza "Riprendiamo da dove siam stati interrotti?" propose prima d'alzarsi e dargli le spalle "Ad ogni modo, vado a prepararmi!"
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Monster Hunter - Cavalieri del Nord
FanfictionCosa significa esser cacciatori? Sfidata dagli elementi ma protetta dalla sua innocente inesperienza, incatenata dal rimorso ma sospinta dalla speranza, frenata dal dubbio ma solcando la sua determinazione, una semplice cacciatrice si imbarcherà in...