Appoggiandosi alla parete del corridoio e guardando nella stanza dell'allieva, Alexander osservò Natalie sdraiata sotto le coperte, chiusa in sé stessa per tenersi caldo in quelle notti della Stagione Calda, che, secondo lui, erano più calde del dovuto. Sotto le stesse coperte ma rannicchiata a rispecchiare il suo carattere riservato e poco invasivo, Cleo giaceva in posizione fetale stringendo timidamente il polso dell'amica al quale, ancora, stavano i due bracciali che portava sempre con sè.
Ai piedi del letto, infine, Moofy dormiva formando una sottospecie di palla di lana, mordendo l'aria nel sonno mentre sognava i verdi pascoli di Bherna e provando a respirarne l'aria emettendo fievoli sospiri simili a belati.
Sorridendo genuinamente di fronte alla scena, il ragazzo socchiuse la porta, andando in camera sua dove, accesa una lampada ad olio, si sistemò prima di sdraiarsi a letto e spegnerla.A svegliarlo di mattina presto, uno strano e sottile rumore unito ad un insolito peso sul suo busto attirarono la sua attenzione. Aprendo gli occhi notò, sulle coperte sopra il suo petto, il piccolo cucciolo di Moofa raggomitolato a dormire beatamente e, di fianco al letto, Cleo che provava a prenderlo mantenendo una certa distanza, usando il piatto della lama dello Spadone a mo' di spatola. Alle spalle di questa, Natalie sembrava sussurrarle consigli all'orecchio mentre, col dito, indicava dando istruzioni.
Non appena le due videro la mano del ragazzo alzarsi e percorrere la bestiola, svegliandola con una semplice carezza, una si paralizzò mentre l'altra, pensando ad una scusa, spostò lo sguardo fino ad incrociare quello del mentore.
"Ma-Maestro...buongiorno"
"Buongiorno Natalie, buongiorno Moofy" farfugliò prima di poggiare un dito sulla mastodontica arma e allontanarla "Buongiorno Cleo"
Alzandosi e mettendosi seduto a gambe incrociate, Alexander guardò fuori dalla finestra, notando che il sole non fosse ancora sorto e sgranchendosi le braccia.
"Moo-Moofy" balbettò Cleo con sguardo disperato
"Certo, prego" rise prendendolo delicatamente e porgendoglielo "Piuttosto, che avete fatto la notte scorsa? Vi siete ammazzate?" domandò osservandole
Guardandosi a vicenda, le ragazze notarono come Natalie non indossasse né una canotta, né una maglia, mostrandosi coperta esclusivamente dai pantaloni del pigiama e dal nuovo intreccio di bende. Al suo fianco invece, in maniera più innocente, Cleo sfoggiava capelli più arruffati della lana del Moofa che teneva tra le braccia.Tornando in camera di Natalie dopo che questa ebbe ricevuto una schicchera mattutina e la classica predica sul non spogliarsi casomai avesse caldo, le due si concedettero un sospiro di sollievo.
"Hai dormito bene?" domandò Natalie all'ospite mentre indossava la propria vestaglia da notte
"Sì, grazie. Mi sono solo spaventata stamattina" spiegò timidamente
"Dì a Moofy che se scappa nuovamente ne facciamo bistecche" rise "Piuttosto, curiosità. Come mai con Alexander parli a monosillabi?"
"Mi-Mi mette in soggezione" farfugliò rannicchiandosi sul letto
"Perché con me invece riesci a parlare normalmente...anche se sottovoce?"
"Amica" farfugliò
"Non so per chi dei due provar pietà" rise "Vuoi che ti presti una vestaglia? Fa freddo la mattina"
"No...no grazie. Già sono in debito e-e non ho modo di ripagare la tua...la vostra gentilezza"
"Ripagare?" domandò confusa
"La Wyccademia è a corto di fondi e-e non ho molto per-"
"Hei" la chiamò dandole una schicchera in fronte "Indossa questa vestaglia e non morire di freddo. Ti ho invitata io, non devi ripagare niente" annunciò ridendo
Improvvisamente, dopo che uno sguardo d'ammirazione mista a gioia si accese negli occhi della giovane, Cleo si alzò di scatto abbracciando l'amica e stringendo con tutta la forza che la sua timidezza le permettesse, come se qualcosa di tanto ovvio, ai suoi occhi, fosse eccezionale.
"Presa" annunciò l'altra ricambiando il gesto "Vuoi una mano a sistemare i capelli? Da quando ho lasciato casa sono diventata piuttosto brava" ammise nascondendo una nota di vanto
Risedendosi sul letto e dandole le spalle, Cleo si gongolò per qualche istante mentre Natalie prendeva una spazzola ed un pettine, cominciando a sistemarle gli arruffati capelli.
Nel mentre, col terrore che dopo potesse giungere il suo turno, Moofy sgattaiolò fuori dalla stanza, scendendo al piano di sotto e cercando il terzo abitante della casa.
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Monster Hunter - Cavalieri del Nord
FanficCosa significa esser cacciatori? Sfidata dagli elementi ma protetta dalla sua innocente inesperienza, incatenata dal rimorso ma sospinta dalla speranza, frenata dal dubbio ma solcando la sua determinazione, una semplice cacciatrice si imbarcherà in...