23) La furia dei venti contro la fragilità d'un fulmine

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Prendendo la donna per le spalle e costringendola a rimanere sdraiata, Natalie guardò i nuovi tagli appena aperti e, con la coda dell'occhio, i polpastrelli grigi che, forse, sarebbero giunti ugualmente alla necrosi. Trattandola con delicatezza cominciò a tendere bende lungo le sua braccia prima che l'altra mettesse a fuoco la sua figura.
"Dove sono?" domandò con un filo di voce
"A-A-Al Campobase de-delle Montagne Nevose" balbettò nervosamente
"Il...Kushala?"
"Se ne sta occupando il mio mentore" rispose
"COSA?"
Lanciando un urlo che la fece saltare in piedi di scatto dal grande letto, la cacciatrice osservò Natalie in cagnesco prima di provare a rialzarsi. Ricordando per la seconda volta le parole del mentore, la novizia osò prendere per le spalle la cacciatrice di Grado nettamente superiore al suo e, con forza, tenerla bloccata sul letto.
"Tu resti qui" ordinò provando a mostrarsi sicura e, nello stesso momento, sentendo le sua mani macchiarsi di sangue
"Portami rispetto mocciosa" ribatté dandole un ceffone alla mano "non ho bisogno di-"
"Io ho sempre pensato che i cacciatori fossero persone rispettabili e tendessero a collaborare" rispose interrompendola mentre si massaggiava la mano "quindi, per favore, smettila di far la stronza e fatti aiutare" ordinò freddamente
"Sto inseguendo quel-quel Kushala da giorni! Non lascerò che nessuno-"
Bloccandosi per tossire, la donna sputò un fiotto di sangue che macchiò le corazze di Zinogre della sua armatura oltre che le mani della soccorritrice. Quest'ultima, prontamente, abbandonò l'astio verso la collega, prendendo e porgendole una seconda pozione curativa prima di concedersi un lungo sospiro.
"Non sei nelle condizioni di affrontare un Drago Anziano"
"Se non lo abbatto..." balbettò "Luìs me lo rinfaccerà per sempre...ed io non-non mi ritiro"
"Con quel nome...ricordo...un esuberante cuoco di una carovana" commentò provando ad allentare la tensione e ritentando con un approccio differente
"Cuoco?" domandò strizzando gli occhi e fermandosi ad osservarla "come sai che..." balbettò prendendole il mento e voltandole la testa, osservandola "la mia carovana ti ha portata ad Harth...sei la caccia-sassi!"
Ricordando la scena, Natalie trattenne sia una risata che la vergogna prima di alzarsi per buttare un ciocco di legno nella stufa.
"Puoi, per favore, darmi la possibilità di aiutarti?" domandò poi voltandosi
"Ti detesto" sospirò tranquillizzandosi "prego..."
"Come-Come ti chiami?" chiese cominciando ad asciugare il sangue che la macchiava
"Helain, tu caccia-sassi?"
"Natalie" rispose ridacchiando "perdonami per...averti dato della stronza" ridacchiò imbarazzata
"Tranquilla, so di avere un carattere...discutibile?"
"Da quanto lo stai inseguendo? Ti è rimasto qualcosa nelle bisacce?"
"Ho cominciato a cacciarlo nel-nel Canale Ghiacciato" spiegò con difficoltà "e l'ho inseguito...fin qui...arrivando con la rompighiaccio che-che mi ha fornito Val Habar" continuò a fatica "ho finito tutti i viveri ma-ma non posso arrendermi. Sto resistendo per pura volontà e-"
Bloccandosi, Helain prese un lungo sospiro prima di tossire nuovamente, sporcandosi di sangue il bracciale che si era portata di fronte alla bocca.
"Va bene così" intervenne la giovane "non dire altro, riposa" consigliò
"Non-non servirà" sospirò con fiato rotto "devo solo...ammazzare quel Drago"
"Non in queste condizioni "controbatté Natalie stringendole una mano "ti concedo solo di picchiare Luìs" propose "riposa adesso"
Vedendo il rassicurante sorriso che le veniva offerto, Helain chiuse gli occhi scuotendo il capo e stringendo la mano della ragazza al suo fianco, seguendo il consiglio e trovando un attimo di pace ma determinata, comunque, a portare a termine quella logorante missione che, per lei, aveva un significato ben più profondo.

Mentre la sua armatura e la sua arma brigavano di una fievole luce, Alexander abbassò il braccio coperto da ghiaccio che subito si sciolse e ruotò il collo scrocchiandosi le ossa per poi posare il suo sguardo sul Kushala Daora di fronte a lui.
Smettendo di combattere stando al suo animalesco livello, decise di aspettare la mossa altrui che, istantaneamente, arrivò. Lanciandosi contro la piccola figura nera, il Drago Anziano vide l'immobile preda scattare nella sua direzione, rotolando di lato prima di lanciargli un devastante colpo sul fianco.
Estraendo i mastodontici aculei d'Akantor dal corpo della bestia, il cacciatore aspettò che si voltasse per caricare l'arma e lanciargli due colpi consecutivi sul muso, sgretolando il rosso strato di ruggine che si disperse trasportato dal vento.
Mentre l'animale ruggiva, il cacciatore notò come le raffiche di vento si stessero indebolendo, sia a causa del veleno, sia per gli attacchi che aveva già inflitto. Attaccando in una carica frontale, si bloccò saltando di lato, rotolando e schivando un'ampia ondata d'aria, scattando poi verso la sinistra dell'avversario e raggiungendolo con pochi ma calcolati passi.
Schivato un colpo d'artigli il cacciatore fu con stretto ad indietreggiare quando, con un colpo d'ali, la bestia riprese le distanze per poi cominciar a condensare un bianco fumo tra le proprie fauci. Mirando la piccola figura avversaria il Drago lanciò un turbine che, aprendosi come un fiore mentre avanzava sullo strato di neve, lasciò un ampio vortice alle proprie spalle. Con un saltello laterale mirò nuovamente lanciando un secondo colpo, saltando e ruotando sul posto mentre attaccava senza dargli tregua.
Compresa la tattica della bestia che lo stava spingendo verso il precipizio, Alexander si bloccò di scatto, ritornando sui propri passi e saltando nella coda di uno dei turbini per farsi nascondere dalla neve e mandare l'avversario, anche se per pochi istant, in confusione.
Avvicinatosi di scatto tiro il primo colpo della sua controffensiva che spezzò il piccoli artigli metallici, indietreggiando non appena vide il Drago fare lo stesso; lanciandosi in aria la bestia planò all'indietro per diversi metri mentre una densa coltre condensava nuovamente tra le ammaccate fauci e, toccata terra, il Kushala Daora convogliò il nero flusso d'aria attorno al proprio proiettile di ghiaccio che lanciò di fronte a sè. Impattando col terreno, aprendosi e generando un imponente tornado, la bestia lanciò un ruggito prima di avanzare, preceduto dal suddetto tornado, con lenti passi verso il cacciatore.

Monster Hunter - Cavalieri del NordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora