"Bene, cosa sappiamo?" domandò Kioko sedendosi in centro al carro
"Uno solo, avvistato giorni orsono nella Steppa Ancestrale" rispose la sorella mentre tirava l'ocra copertura del carro preparandosi per la notte "ha combattuto qualche altra Viverna per il territorio?"
"No, il rapporto dice che un cacciatore ha abbattuto il Rathalos che dominava la zona e la Rathian è fuggita. Poi è subentrato il Tigrex"
"Lo troveremo al massimo delle sue capacità, capito"
"Questo è interessante" commentò la sorella maggiore leggendo un foglio "un cacciatore ha fatto rapporto di un...Nerscylla nella zona?" domandò mentre leggeva "Cosa dovrebbe essere?"
"Posso...intromettermi?" domandò Natalie voltandosi
"Quando sarai una cacciatrice potrai intrometterti, ora sei un cocchiere. Cocchia" rispose prontamente Kioko
"Chiedo scusa per mia sorella" intervenne Shiori con sguardo carico di vergogna "prego, dicci pure"
"Basandomi su quel che ho letto...il che potrebbe anche essere sbagliato" si scusò in anticipo "potrebbe essere che ancora debbano scoprire della presenza altrui?" domandò con una nota di insicurezza
"Non...non lo sappiamo. Il contratto di missione non dice nulla a riguardo, perché?"
"N-nessun motivo, avevo un'idea strana" rise imbarazzata
"Va bene" sospirarono le due "ti spiace se ce ne occupiamo prima di portarti a Val Habar?"
"Certamente. Posso accompagnarvi?"
Lanciandosi uno sguardo d'intesa, le due ragazze prima valutarono l'offerta lanciandosi occhiatacce, poi annuirono rispondendo contemporaneamente, quasi avessero organizzato la scena, facendo ridere la terza presente.Appena entrarono nelle terre delle Steppe Ancestrale, le tre si accamparono in un luogo che ritennero sicuro, cucinando sotto il cielo stellato mentre la legna ardeva lentamente. A testimoniare un passato oramai dimenticato, varie colonne di pietra cremisi, alcune delle quali intagliate, costellavano il luogo rimescolandosi col suggestivo paesaggio.
"Shiori! Guarda che ho trovato!" annunciò alzando un mazzo di fogliame giallo
"Paglia?" domandò strizzando gli occhi e notando fini lineamenti rosa
Correndo dalla sorella maggiore, la giovane le strappò la pianta di mano lanciandola lontana da loro.
"Esagerata" rise "ti fanno paura anche i Melynx?" domandò punzecchiandola
"Te la faccio mangiare a colazione quella Felvine" minacciò
Alzando gli occhi al cielo, ognuna per i propri motivi, tornarono a quel che stavano facendo. Sedendosi accanto a Natalie, mentre questa osservava Shiori cucinare, Kioko appoggiò il proprio martello di fronte a sè. Una massiccia arma di metallo dal peculiare color grigio, con una magnifica gemma ambra incastonata nella testa arrotondata.
"Ti piace?" domandò con una nota di vanto "È un rarissimo martello da caccia delle Civiltà Antiche"
"In-Interssante" ridacchiò imbarazzata, fingendo di sapere di quel che stavano parlando "Come l'hai ottenuto?"
"Ero a caccia nella catena vulcanica, fiamme e magma ovunque" cominciò a raccontare con fare drammatico "Di fronte a me, un Uragaan, alle mie spalle, un Agnaktor inferocito-"
"Il raggio dell'Agnaktor ha colpito l'Uragaan" interruppe bruscamente la sorella "il quale è andato contro una parete del vulcano che è collassata rivelando quella reliquia coperta da ruggine e pietra"
"Grazie per aver tolto il tono epico dal mio racconto" sbuffò prima che la sorella le lanciasse una cote
"Sai cos'altro andrebbe tolto? Il sangue incrostato, levalo" la rimproverò indicando l'arma
Minuti dopo, sedute a gustare il fine ed elaborato sapore dello stufato di Kelbi, ovviamente opera di Shiori, le tre cominciarono a discutere: mentre Natalie schivava domande e cercava di essere più vaga il possibile riguardo la sua vita e i motivi della sua partenza, Kioko e Shiori si rivelarono, come al solito, completamente coerenti coi ruoli che aveva immaginato. Figlie di due taglialegna, professione popolare a Yukumo, loro padre pareva più simile alla sorella minore: elegante, attento e composto. Al contrario, la madre somigliava alla maggiore: allegra, gioviale e più in grado di vivere il momento. Ascoltando i racconti e vedendo le due ragazze, Natalie immaginò che, come l'abissale differenza univa le sorelle, un'abissale differenza caratteriale aveva potuto far scattare una scintilla tra i genitori anni addietro.
Mentre le gemelle parlavano, Natalie dedicò qualche istante a sé stessa, prendendo un lungo respiro e sentendo il profumo di fieno misto all'odore di legna bruciata, alzando lo sguardo e osservando le stelle che si riflettevano nei suoi occhi.
"Ti stai chiedendo se già ci fossero ai tempi della Catastrofe?" domandò Shiori interrompendola
"Sicuramente c'erano quando Schrade è caduto" commentò la sorella "per opera del dio incarnato in squame nere" terminò con tono goffo, quasi canzonatorio
"Nei tuoi sogni, io non ho mai creduto nel Fatalis" rispose l'altra incrociando le braccia
"Chi veniva da me la sera, spaventata e con un peluche tra le braccia?" chiese con sguardo furbo
"Kioko, per il tuo bene, taci" minacciò
"Scusatemi...posso farvi una domanda stupida?" chiese Natalie intromettendosi "Chi sarebbe Schrade? Soprattutto, visto che anche Konoha l'ha citato, cosa sarebbe un Fatalis?" domandò con innocenza mentre puro imbarazzo traspariva dal suo sguardo
"Ad ovest del continente, circa sopra Minegarde, si trova il regno di Schrade" spiegò la sorella minore "un'infinita landa desolata con una gigantesca città al suo centro. Si dice che ai tempi delle Civiltà Antiche, il Fatalis, drago nero e dio giudicatore, si fosse presentato. Si narra che abbia distrutto il regno in poche ore, prosciugando mari, appiattendo montagne, aprendo terre e bruciando anime"
"Ma...è tutta finzione, vero?"
"Certo, è una leggenda popolare" rispose lascivamente
"La sai una cosa Natalie?" chiese Kioko alle sue spalle, sussurrandole all'orecchio "Ogni tanto le leggende sono vere..." affermò stringendole i fianchi e facendola sobbalzare
Cacciando un urlo, Natalie saltò in piedi, allontanandosi mentre controllava l'amica, minacciandola con una forchetta di legno.
"Non farlo mai più!" ordinò indietreggiando
"Perché? Soffri il solletico?" domandò con un maligno sorriso sulle labbra
Ad interrompere il momento, una serie di potenti ruggiti fecero rabbrividire le tre che si voltarono di scatto.
"Meglio...andare a riposare..." balbettò Shiori che, ovviamente spaventata, aveva sfoderato il suo arco
Annuendo, la sorella maggiore corse dalla minore, stringendole le mani che sentì fievolmente tremare.
"Andrà tutto bene" la rassicurò dolcemente
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Monster Hunter - Cavalieri del Nord
FanfictionCosa significa esser cacciatori? Sfidata dagli elementi ma protetta dalla sua innocente inesperienza, incatenata dal rimorso ma sospinta dalla speranza, frenata dal dubbio ma solcando la sua determinazione, una semplice cacciatrice si imbarcherà in...