Aprendo gli occhi mentre il classico, freddo brivido mattutino correva lungo la sua schiena, oramai senza darle fastidio ma riconoscendolo come qualcosa di dolcemente abitudinario, Natalie si concesse un lungo sbadiglio prima di aprire la persiana di fianco al suo letto.
Osservando qualche fievole raggio entrare dalla finestra si sgranchì le braccia mentre, prendendo una boccata d'aria fresca, si concesse un tranquillo sorriso per provare a cominciare positivamente la giornata.
Appoggiandosi al davanzale finì di aprire la persiana, ammirando il paesaggio e spostando alcune ciocche di un intenso viola che le cadevano sul volto. Mentre l'intensa luce mattutina si rifletteva nei suoi smeraldini e stanchi occhi, ammirò il villaggio riprendere vita come ogni altra mattina mentre, lentamente, gocce colavano dalle stalattiti di ghiaccio formatesi nella notte.
"Stagione calda...ma fa sempre freddo" commentò allungando la mano e staccando un ghiacciolo dal sottotetto "chissà se..." si domandò staccandone un morso "sì, disgustoso come al solito" farfugliò rabbrividendo
Risistemandosi sotto le coperte prese il suo diario, guardando poi i due bracciali che teneva al polso, giocandoci con le dita prima di ripensare alle gemelle che aveva incontrato a Yukumo e, ancor più importante, a Lilyan.
Aprendo il diario prese e spiegò a mo' di ventaglio le decine di lettere che aveva scritto alla sorella ma che per paura, vergogna o semplice insicurezza, non aveva mai avuto il coraggio di spedire. Rimettendole apposto continuò poi verso le pagine risalenti alle ultime due settimane, costellate da brevi descrizioni di quel che aveva fatto. Con frequenti visite alla Gilda aveva approfondito, anche se di poco, la conoscenza di Shirley e Sasha, quest'ultima impegnata a salire di grado. Girovagando per il villaggio si era fatta una vaga idea di Pokke e delle persone che ci abitavano. Per la maggior parte del tempo, però, era rimasta in casa, costretta a studiare dato che, neanche volendo, avrebbe potuto cacciare senza peggiorare la condizione della propria, vecchia ferita.Alzandosi e indossando la vestaglia sopra il nuovo pigiama che le era stato regalato, scese a lenti passi le scale prima di passare di fronte al camino e, scaldatasi le mani, proseguire verso la cucina.
"Buongiorno" sbadigliò sedendosi a tavola
"Ciao Daymio Porpora" la salutò il mentore, intento a leggere alcune carte
"Colazione" miagolò Cotoletta buttando due piatti sul tavolo e, successivamente, salendo su una sedia per porgere loro due bicchieri
"G-Grazie" balbettò osservando la molle fetta di torta che, sfoggiando un intenso color carminio, giaceva sul tavolo di fianco al bicchiere della medesima tonalità
"Assaggiate..." consigliò con occhi orgogliosi mentre si sfregava le zampette tigrate
"Cosa staremmo mangiando?" chiese lui osservando malamente il cibo
"Fidati del tuo vecchio compagno" rispose a tono
"Daymio, non mangiare" ordinò "Cotoletta, l'ultima volta che ho sentito quella frase, se non sbaglio, ho visto Chris venir stritolata da un Rajang"
"Torta di sangue" rispose ammettendo sconfitta
"Hai personalizzato la ricetta?"
"Ho aggiunto Olio di Slagtoth per ammorbidire l'impasto"
"Lo stesso olio leggermente tossico che viene usato per creare creme e medicine?" domandò retorico allontanando, lentamente, il piatto "e cosa...cosa starebbe bevendo Natalie?"
"Un bravo cuoco non spreca nulla. Ovviamente è il Sangue di Drago Anziano avanzato" miagolò tranquillo
Sgranando gli occhi, la ragazza venne percorsa da un brivido di preoccupazione mentre, fermandosi, guardò quel che rimaneva della bevanda rossa nel bicchiere. Posando quest'ultimo, si portò una mano alla bocca prima di alzarsi di scatto e correre in bagno.
"Puoi farci delle normalissime frittelle senza improvvisare nulla?"
"Dove avevo messo la pelle di Khezu...?" si domandò sottovoce
"Non fa niente, tranquillo" sospirò alzando gli occhi al cieloSedendosi in sala di fronte al camino e giochicchiando col nero ciondolo che portava al collo, Alexander attese per qualche minuto l'allieva che, con sguardo ancora disgustato, ricomparì dalla porta del bagno.
"Daymio Porpora, come stai?" domandò riponendo il ciondolo nella maglia e porgendole un bicchiere "Succo di frutta"
"Sto morendo..." balbettò sedendosi sulla poltrona di fianco a lui ed accettando l'oggetto, cominciando a bere "Non è la prima volta che vedo quella collana..." commentò
"È...un vecchio ricordo di una cara persona, piuttosto, che programmi hai per oggi?" chiese cambiando subito argomento
"Penso che studierò" sospirò rialzandosi con uno sguardo nauseabondo ancora in volto
A rirprova di quelle parole, la giovane salì le scale fino in camera sua dove, dopo aver preso l'enciclopedia e la folta pelliccia che usava come coperta aggiuntiva, discese al pian terreno. Sedendosi nuovamente, questa volta a gambe incrociate sulla poltrona di fronte al camino, si coprì prima di appoggiarsi al morbido schienale ed aprire la Gigantica usando le proprie ginocchia come appoggio.
"Posso...avanzare una richiesta?" domandò alzando timidamente lo sguardo
"Prego"
"Sto studiando e riposando da giorni e giorni perché non conosco fauna e flora del Vecchio Mondo, è vero...ma fisicamente sto molto meglio e mentalmente...mi sento molto più tranquilla e lucida" cominciò rassicurandolo "quindi mi chiedevo se...potessimo andare a caccia"
"Non saprei..." rispose lui
"Anche mezza giornata passata a cacciare Giaprey o raccogliere materiali" supplicò
"Non so" sospirò lui prima di prendere la Gigantica, chiuderla e lasciarla riaprire ad una pagina casuale "Yan Kut Ku, come lo blocchi?" domandò prendendola alla sprovvista
"Rumori...acuti" propose provando a ricordare informazioni su di una Viverna che mai aveva visto
"Khezu?" domandò dopo averle lanciato uno sguardo severo
"Bagliori...no, odori forti?"
"Hermitaur" continuò dopo aver riaperto ad un'altra pagina causale "come viene affetto dalle granate soniche?"
"Quando si richiude...il suono rimbomba tra le corazze e lo stordisce...credo" affermò dubbiosa "non so nemmeno cosa voglia dire, nemmeno ho idea di come sia fatto!" ammise
"Interessante" commentò lui lanciandole un ulteriore sguardo truce "e tu avresti studiato per davvero?"
"Non sto mentendo!"
"Ne dubito..." sospirò prima di alzarsi e pensare per qualche istante di fronte al focolare "elencami alcune minacce che potresti trovare nella Giungla sotto la Giuridizione di Pokke" chiese come ultima domanda
"Yan Kut Ku, Duramboros" elencò mentre si sforzava di ricordare "Rathalos e Rathian?" propose provando ad andare sul sicuro "Seltas...Plesioth...Zinogre...Lagacrus" balbettò cominciando a guardarsi attorno, come se stesse cercando indizi
"Lagacrus, che elementi usa per combattere?"
"Era il Leviatano elettrico, giusto?" domandò mentre i suoi pensieri cominciavano a mescolarsi
"Giusto. Dove dovresti mirare di norma?"
"Cristalli...ventre? No, testa!"
"Cristalli sulla schiena" corresse "prova a redimerti parlandomi del clima"
"La giungla si trova nei territori a sud del continente, oltre Yukumo e vicino a Jumbo...che era il secondo villaggio nel Distretto di Dondruma che, oltre a Pokke, aveva una propria Giurisdizione? Credo?" terminò ironica prima di vedere lo sguardo serio di lui "Di giorno il clima è mite e molto umido, permettendo la proliferazione di Pelagus. Di notte...è raro assistere a notti senza pioggia ed il livello del mare si alza bloccando il passaggio ad alcune aree della zona di caccia. Inoltre i Pelagus dormono quindi la zona si popola di Neopteron"
"Possiamo trovare solo cacciatori di Jumbo per la zona?" domandò senza neanche darle il tempo di riprendere fiato
"Sì...no...penso anche della Wyccademia...forse?"
"Fammi un esempio di Pelagus, dato che li hai nominati"
"Ra-Rajang?"
"Esempio di Neopteron"
"Vespoid?"
"Hai una vaga idea di come siano fatti i Vespoid? O di cosa sia la Wyccademia? O di dove sia Dondruma?"
"Io...non lo so..." ammise sospirando, sentendo un senso di sconfitta confinarla nuovamente a casa, non che però le apparisse come alcun cambiamento
"Dopo aver ammesso questo, dopo avermi detto che non conosci l'aspetto del Daymio Hermitaur di cui porti il nome e dopo esserti scordata di dirmi che si può trovare nella Giungla, vuoi ancora provare a convincermi di star studiando?" chiese prima di riporgerle il libro "Valutati"
"Non...non lo so" sospirò riprendendo l'oggetto e riaprendolo "io...io per davvero ho studiato e sono abbastanza sicura di quel che ho detto" sospirò "Non posso sapere l'aspetto di qualcosa che non ho mai visto ma...ma pensavo che l'avrei capito riconoscendone i comportamenti" si giustificò "ma questo gesto e il vostro sguardo dicono altrimenti..."
Passandosi una mano sul capo e sospirando, Alexander le lanciò uno sguardo assai intenerito, incrociando il suo che, agli antipodi, si mostrava abbattuto e demoralizzato.
"Lo sapevo" sospirò prima di darsi due pacche sulle guance in un totale cambio d'atteggiamento "se ho sbagliato e vi ho deluso, vi chiedo scusa, riprenderò a studiare. Potrò aver sbagliato ma voglio ancora dimostrarvi che non stiamo sprecando il nostro tempo. La prossima volta non mi troverete impreparata" assicurò
"Il nome corretto del Leviatano è Lagiacrus" cominciò ad elencare concedendole un sorrisetto clemente "i Pelagus che potresti trovare sono i Conga. Riguardo i Neopteron, in quanto cacciatrice di Pokke, sarai tenuta a sapere cosa è una Regina Vespoid" spiegò "Il vero nome di Dondruma è Dundorma; Dondruma è dialetto del Distretto" accennò "La Wyccademia ci farà presto visita quindi vá a leggere qualche articolo"
"Capito" accettò le correzioni con sguardo basso "consigli sul resto?"
"Non c'è altro. Eccetto le piccolezze che ti ho appena elencato, ogni altra tua parola era impeccabilmente corretta" annunciò con sua sorpresa "Dato che hai studiato e visto che sai cosa aspettarti, prepara il necessario. Partiremo per la Giungla quando sarai pronta"
"Cosa?" esclamò impettita saltando in piedi e lasciando cadere il libro è la coperta a terra "Qual era il motivo di quelle reazioni e del farmi credere che stessi sbagliando?"
"Per vedere quanto ti saresti lasciata influenzare" ridacchiò lui "Volevo vedere quando pesasse, effettivamente, il mio giudizio"
"Ma sei cretino?" domandò spingendolo "Lo sai che mi importa!" lo accusò prima di indietreggiare di un passo, abbassando il capo "Io...chiedo scusa per la mia reazione, maestro"
"No...non preoccuparti" la tranquillizzò dandole una schicchera in fronte "Non ti sei lasciata sconfortare e mi hai appena tenuto testa. Mi piace come un periodo di tranquillità, studio e riposo ti abbia ritrasformato nella ragazzina che mi raccontavi di essere. Non lasciarti influenzare dagli altri, sii artefice del tuo destino"Ricambiato il sorriso e smossa da quel velato complimento, la giovane corse per le scale raggiungendo camera sua, entrando e indossando l'armatura di Rathian Rosa prima di stringere il lacci dello scudo e fissare il fioretto alla vita.
Arraffato il diario e concedendosi una decina di minuti per riporre nelle bisacce quel che pensava le sarebbe tornato utile, ridiscese le scale notando il mentore che già la stava aspettando sulla porta.
Indossando una rossa armatura e rivelando, ripiegato sulla schiena, un arco con la relativa faretra, la invitò a precederlo mentre, con chiavi in mano, si apprestava a chiudere.
"Rathalos?" domandò mentre si dirigevano verso la Gilda "Completamente Rathalos" affermò girandogli attorno "Come mai questa scelta?"
"Chiese la ragazzina vestita di Rathian" rispose ironico
"Io non ho altro" controbatté "ma non penso voi abbiate scelto questa armatura a caso, vi aspettate qualcosa di preciso?"
"La tua domanda...non avrà risposta ma nasconde un buon ragionamento" si complimentò
"Davvero?" domandò un poco più entusiasta "Cacciatrice di prima classe!" esclamò facendogli scappare un sorrisetto
"Prima classe?" domandò con sguardo furbo mentre apriva la porta della sala della Gilda "Allora vedremo di trovarti un Rajang da affrontare"
"Non preoccupatevi" rise imbarazzata "posso farne a meno" sdrammatizzò
"Come preferite...Daymio Porpora di prima classe" continuò ironico prima di appoggiarsi al lungo bancone, di fronte alle Dame "Shirley" salutò la conoscente con un cenno del capo
"Guarda chi ha fatto ritorno per onorarci della sua presenza" sospirò lei "Come sta Natalie?"
"Sta bene direi" valutò osservandola mentre, parlando animatamente con Sasha, le due gesticolavano e ridevano
"Riprendete l'addestramento? Vedete progressi?"
"Cerco di fare del mio meglio per darle quel che posso" affermò prima di venir fulminato da uno sguardo della Dama "Va bene" sospirò "che devi dirmi?"
"Sappiamo entrambi che ti è stata affidata per non farti ritirare...ma sappiamo anche che non l'addestrerai per sempre. Sasha non è per niente pronta, Elìas è bloccato nell'Alto Grado ma Nekoth non si fida a farlo proseguire" spiegò "Affidarsi a nuovi cacciatori mandatici da Dondruma o altri villaggi è poco consigliabile, farli convocare da altri Distretti è una scelta discutibile e, in prima persona, hai visto i risultati portati dai cacciatori itineranti"
"E questo che significa?"
"Lo sai bene" minacciò puntandogli un dito "Tu hai preso il posto di Lorelay. Chi prenderà il tuo quando tu andrai via? Lei? Un novizio appena arrivato? Io?"
La Dama e il cacciatore, posta la domanda, rimasero momenti fermi a fissarsi negli occhi mentre lei immaginava le possibili risposte che, però, lui non si sforzava nemmeno di cercare.
"S-Scusate?"
"Ci sono problemi?"
Nel momentaneo silenzio carico di tensione, le voci delle due ragazze vestite in rosa irruppero nei pensieri di entrambi, portando i due a lanciarsi un rapido sguardo d'intesa prima di voltarsi facendo finta di niente.
"Non preoccupatevi" sospirò la Dama "È un qualcosa che risolveremo"
"Ci...ci fa piacere" commentò Sasha "ed io...avrei compilato il contratto che vi permette di esplorare la Giungla" disse indicandolo già nelle mani di Natalie
"Che sta succedendo nella Giungla?" domandò tempestivamente la Dama
"Io...non lo so?" rispose la cacciatrice
"Ci sono stati strani avvistamenti" spiegò prima di colpire l'apprendista Dama sulla nuca "Nulla di preciso ma comunque da segnalare, sbaglio?"
"N-Non sbagliate..." balbettò la giovane intimorita "PEr favore non fatemi riordinare altre-"
"Vá a riordinare i contratti nell'archivio!" ordinò interrompendola prima di rivolgersi ai cacciatori "e che la luce della speranza brilli su di voi"
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Monster Hunter - Cavalieri del Nord
Fiksi PenggemarCosa significa esser cacciatori? Sfidata dagli elementi ma protetta dalla sua innocente inesperienza, incatenata dal rimorso ma sospinta dalla speranza, frenata dal dubbio ma solcando la sua determinazione, una semplice cacciatrice si imbarcherà in...