Arriviamo in quella che è una bellissima e spaziosa spiaggia privata. è perfetta, semplicemente perfetta e ben pensata.
Lettini privati, ombrelloni privati, area picnic all'ombra , area giochi all'ombra , poca gente e tanto spazio per i bambini, c'è solo un unico problema, chissà quanto cavolo costerà l'ingresso qui.
Andrea ci saluta, bacia Isabel e Adam sulla fronte, Poi Elena e me su una guancia e va via al lavoro sorridendo davanti ai sogghigni di sua sorella ed il mio imbarazzo quando si sofferma un po' di più su di me. Sento le sue narici inalare l'odore dalle mie guance.
"Mi piace il tuo profumo." sussurra. Mi ritraggo imbarazzata e ci separiamo.
Elena ci guida ai nostri lettini che si trovano nella posizione migliore, di fronte a noi un mare da mozzare il fiato e alla nostra destra l'area giochi.
"È fantastico qui." dico entusiasta.
"È vero, è tutto molto family friendly, adoro le strutture ben pensate per ogni esigenza." mi dice Elena.
"Anche io." le sorrido.
Sistemiamo le nostre cose, metto il costume ad Isabel e la cospargo di crema. Elena fa lo stesso con Adam.
Prendo i giochi da mare di Isabel e li metto sulla sabbia, lei e Adam si siedono tranquilli a giocare e io ne approfitto per prendere il portafoglio e chiedere ad Elena dove andare per pagare il nostro biglietto.
"Posa quel portafoglio, ti ho portata io qui non esiste che paghi tu. Sei la nostra babysitter. verrai con noi ovunque, ma non sarà mai a spese tue. non avrebbe senso, sarebbe come spendere la metà del tuo stipendio solo per starci dietro." mi dice seria.
Sono contenta che la pensi così, per carità avrei pagato tranquillamente i nostri biglietti ma effettivamente il loro è un tenore di vita ben più alto del nostro ed io non posso permettermelo. Sarebbe stato imbarazzante a lungo andare doverle dire che non potevo permettermi di andare con lei ovunque.
"Grazie, siete così incredibilmente gentili ed empatici, non ci sono abituata." dico e lo penso davvero.
"di niente, miss ringraziamento" mi canzona e scoppiamo a ridere.
"Torno subito" mi dice e si dirige alla cassa.
Non passano neanche due minuti e torna.
"Maledetto Andrea, non riesco mai a pagare nulla quando c'è lui!" ridacchia un pó infastidita.
"È dolce da parte sua. È molto premuroso con voi." le sorrido.
"Tanto. Andrea morirebbe per le persone che ama, e noi per lui." mi dice fiera.
Non posso fare a meno di sorriderle con ammirazione per questo bellissimo rapporto fratello e sorella.
"Adoro il tuo costume. E poi che corpo, wow!" mi elogia Elena cambiando discorso mentre ci spogliamo.
"Da che pulpito! Hai due figli e sembri appena uscita da una pubblicità di Victoria secret's!" ribatto. Lei arrossisce e mi ringrazia.
"Per non parlare di questa meravigliosa piccolina, mi fa impazzire!" dice Elena accarezzando i capelli di Isabel che le sorride.
"I bambini sono tutti splendidi, hai fatto anche tu due meraviglie." le rispondo. Sono lusingata da tutti questi complimenti, non posso fare altro che ricambiare.
Passiamo il resto della mattinata in tranquillità sul bagnasciuga mentre Isabel e Adam giocano a fare castelli di sabbia.
Alle 11 come d'abitudine dico ad Isabel che è ora di uscire dall'acqua, il sole adesso brucia. Lei fa un po di capricci ma poi si convince. Elena e Adam ci seguono a ruota.
"mamma acqua!" mi chiede Isabel mentre le infilo l'asciugamano e la siedo sul lettino.
"certo amore, vi va di fare merenda? Ho portato le kinder fetta al latte, ti piacciono Adam? Ti va un succo?" chiedo.
"siii!" mi dicono entrambi.
Prendo l'acqua per Isabel, il succo per Adam e le merende e li distribuisco.
Elena mi sorride.
"Riuscirò a convincerti che non c'è bisogno che ti porti niente o che collabori in alcun modo?" ridacchia.
"è contro la mia natura. Ho portato anche il pranzo se vuoi saperlo." rido anche io.
Sospira sconfitta e divertita e si alza.
"Torno subito." mi dice.
Torna con due mousse di caffè e un sorriso furbo.
"Ti avrei chiesto cosa preferissi ma mi avresti detto 'niente'." e mi fa la linguaccia.
"Grazie." gliela ricambio.
Mi siedo sulla sabbia visto che il mio lettino è occupato, finisco la mia mousse e mi accendo una sigaretta.
"Se ti dà fastidio il fumo, mi sposto." dico.
Elena mi ignora, viene a sedersi accanto a me per non stare troppo vicina ai bambini, prende un portacenere e si accende una sigaretta anche lei.
Non passano neanche dieci minuti e vediamo arrivare Andrea con Liam.
"già finito di lavorare?" chiede Elena mentre abbraccia Liam e li spalma un po di crema.
"Questa vista è molto più allettante di quella del mio ufficio. Decisamente." dice guardandomi. Arrossisco e mi sorride dolcemente. "E poi Thomas è davvero in gamba, non c'era bisogno di me. Ha un bel caratterino da quel che ho potuto vedere ma Lui e Sierra se la cavano benissimo nel loro lavoro." sorride.
"Sierra è la nostra 'eccentrica 'cugina." mi spiega.
"eccentrica è un eufenismo! Credimi. Diciamo che non condividiamo li stessi valori, sfortunatamente però è davvero brava in quello che fa, oserei dire indispensabile." ribatte Elena.
"Già." Andrea si gratta il capo a disagio, poi sembra ricordarsi di qualcosa.
"Ho parlato con Thomas di domani sera, era entusiasta! Mi ha detto che per lui possiamo uscire anche stasera e tutte le sere a venire perché si annoia molto in casa. Sono sicuro che l'ha detto per mostrarsi disponibile, non lo trovo possibile annoiarsi con due meraviglie così ad aspettarti a casa. " mi lusinga.
Io arrossisco e sorrido triste. Vorrei la pensasse anche Thomas così, invece lui si annoia davvero.
Andrea mi guarda come per capire a cosa penso. Tra tanta gente è la prima persona che sembra capire che qualcosa non va. Non so dire se questo mi da speranza o mi fa paura.
Adam fa un verso schifato distogliendomi dai miei pensieri e ridiamo tutti.
"Per me va bene, da oggi sono ufficialmente in ferie e voglio godermele. In più sarà un ottima occasione per tenere fede alla mia promessa: farti conoscere la città." sorride Elena.
"Accetto con piacere." dico, poi saluto Liam e lo vedo che guarda i bambini che fanno merenda, prendo un succo e una kinder fetta al latte e ne do anche a lui. Mi sorride e ringrazia.
Elena e Andrea si guardano tra di loro e poi guardano me.
"Sta infettando anche lui." ridono.
Do uno sbuffetto giocoso ad entrambi e rido anche io.
"Nanna! Nanna!" mi dice Isabel strofinandosi gli occhi.
La prendo in braccio, le metto un pannolino e un costume asciutto e mi sdraio con lei sul lettino, Liam viene a sdraiarsi qui accanto a me e gli altri ne approfittano per andare a farsi un bagno.
Prima ancora che possa dirle qualcosa Elena mi anticipa
"Non preoccuparti di non star facendo il tuo lavoro, lo stai facendo eccome. Hai intrattenuto Adam tutta la mattina e ora stai addormentando Liam così io posso dedicarmi ancora un po ad Adam, il tutto senza mai trascurare Isabel e neanche me. Io non so come fai, sei bionica!" mi sorride e va in acqua.
Dopo una ventina di minuti i bambini sono entrambi addormentati e io ne approfitto per prendere il cellulare e fare un pó di foto per il mio Instagram, da quando sono arrivata qui ho visto veramente poco e fotografato ancora meno, devo recuperare. Andrea ci raggiunge ai lettini mentre Elena e Adam vanno all'area giochi. Lo osservo avvicinarsi così bello e sicuro di sé ma allo stesso tempo così buono e rispettoso e penso a come sarebbe stata la mia vita con un uomo così..
"Hai il tocco magico, Liam ci fa disperare per addormentarsi." mi sorride. Lo solleva e lo mette sul lettino di Elena a riposare poi si allontana un momento e torna con un bagnino che aggiunge alla nostra postazione un'altro ombrellone e un lettino sistemandoli in cerchio per creare più ombra. Mette un asciugamano sul suo lettino e mi toglie Isabel di dosso per sistemerla lì. Nel farlo mi sfiora un seno, mi ritraggo e arrossisco imbarazzata
"Scusa, non volevo." si imbarazza anche lui. Il suo volto cambia quando mi ritraggo e mi sembra.. Dispiaciuto?
"Adesso siete tutti più comodi." mi dice cambiando discorso ad occhi bassi.
"Grazie. Però ora tu sei rimasto in piedi." li faccio notare sorridendo. L'ingenuità e la purezza di questo ragazzo mi sconvolgono. Molti ragazzi usano questa tattica della toccatina per sbaglio per vedere se la ragazza ci sta, mi è capitato alcune volte e tante altre l'ho visto capitare ad altre donne.. Ma lui non l'ha fatto apposta sul serio e sembra mortificato per l'accaduto. La sua mancanza di malizia mi fa davvero tanto piacere.
"A questo si può rimediare." mi sorride timido e si siede alla punta del mio lettino. Tiro indietro le ginocchia per darli un po' più di spazio.
"Cosa fai?" mi chiede.
"qualche foto per Instagram" rispondo.
Si alza, prende il suo cellulare e inizia a scattare anche lui qualche foto, fotografa me, Isabel, il paesaggio, lo stabilimento.. Mi chiede il mio numero e io glielo do e mi inoltra tutte le foto che ha fatto.
"Ecco fatto, più contenuti per te." mi sorride mentre scorro sul mio cellulare i bellissimi scatti. C'è ne anche una carinissima di lui e me alle sue spalle ma a malincuore la elimino.
Lo ringrazio e mi affretto a salvare le foto e cancellare la chat. Non c'è nulla di male ma dio solo sa cosa potrebbe pensare e fare Thomas..
Mi metto seduta a gambe incrociate e li chiedo più informazioni sul lavoro, lui mi imita e mi spiega tutto in maniera gentile e concisa. Apportiamo alcune modifiche alla mia bio aggiungendo il suo contatto management e mi fa vedere in cosa consiste. Quando abbiamo finito di parlare di lavoro mi alzo e vado a sedermi un po più in là nella sabbia per fumare non troppo vicina ai bambini, lui fa lo stesso e mi fa compagnia.
Rimane un pó assorto nei suoi pensieri per qualche minuto mentre mi guarda e poi mi fa una domanda:
"Da quanto tempo state insieme tu e Thomas?
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Il Mio Destino Sei Tu
ChickLit"Buon compleanno Isabel, dolce cuore mio. E buon San Valentino, non saresti davvero potuta venire al mondo in un altro giorno se non questo." le da un bacio sulla guancia. "Buon San Valentino anche a te." mi intrometto dandoli il nostro regalo. Mi...