Capitolo 17

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"Grazie, grazie mille! grazie di cuore ad ognuno di voi." dico commossa. Si siedono al tavolo per chiedere alcune mie dichiarazioni e io preparo del caffè. Isabel continua a guardare i cartoni animati e fortunatamente sembra non capire cosa le succede intorno.
Intorno alle 10:00 vanno tutti via e Isabel si è addormentata. Rimaniamo solo io e Andrea.
"So che probabilmente chiedo troppo ma potresti rimanere con noi per qualche giorno? Sono molto spaventata e non voglio rimanere da sola. Non mi fido di nessuno come mi fido di te. Forse sono esagerata ma ho troppa paura per Isabel." mi vergogno molto a chiederglielo, non sono abituata a chiedere aiuto. Ma ho davvero bisogno di lui adesso.
"Certo, tutto il tempo che vuoi. Sta tranquilla." mi bacia la fronte.
"Che ne dici di riposarti un po'? Tornerò presto, devo solo prendere la mia roba da casa." mi propone.
"Oh certo. Che stupida, tu non hai nemmeno dormito un po'. Sei appena tornato da un viaggio di 11 ore e ti sei subito catapultato qui.. Prenditi il tempo che ti serve, riposati. Scusami, non voglio essere egoista, sarai distrutto. Va a riposarti un po', dico davvero." parlo a raffica. Lo faccio spesso quando mi sento in imbarazzo.
"Va tutto bene. Preparo la mia roba mi riposo un paio d'ore e torno da te. Sicura che vuoi che vada via? Posso passare a casa più tardi quando gli altri saranno qui. Posso far venire qualcuno nel frattempo." mi rassicura.
"Grazie. Non occorre, vai pure a riposare, stai facendo già così tanto per noi." dico con occhi lucidi. Non ho motivo di essere spaventata, la polizia sta facendo il suo dovere, sono al sicuro adesso. Ma non posso fare a meno di sentirmi così. Sono davvero sotto choc e non voglio stare sola. Sono contenta di aver invitato tutti qui questa sera.
"Va bene. Ad una condizione: Appena vado via tu chiamerai Elena.
So già cosa stai per dire, non la disturberai.
Potreste chiacchierare un po' in videochiamata, non trovi? Ti terrà compagnia finché non sarò di ritorno.
Potrebbe farti stare più tranquilla." mi guarda dolcemente.
Annuisco. Mi sembra una buona idea.
Accompagno Andrea alla porta e metto una sveglia.
Mi metto sotto le coperte e chiamo Elena. Mi distrae un po' parlando del più e del meno e mi consola. Mi ascolta pazientemente mentre tiro fuori tutto ciò che ho dentro. Dopo un po' i miei occhi si fanno pesanti e decidiamo di riattaccare.
Ne approfitto per riposare un po anche io altrimenti passerò le ore a sorvegliare fuori casa nel panico.
Alle 14:00 la sveglia suona. Isabel ed io ci alziamo in contemporanea, la cambio e andiamo in cucina per preparare il pranzo.
Non mi va proprio di mangiare e ho da preparare un sacco di cose per stasera quindi faccio della carne in padella veloce per Isabel, la metto nel sediolone e mentre lei mangia mi do da fare.
Non è il massimo come pranzo per una bambina ma recupereremo stasera.
Elena nel frattempo mi fa compagnia tra un messaggio e l'altro.
Mi butto a capofitto in cucina per non pensare agli eventi di questa mattina.
Inizio con il dolce: decido di preparare dei Bouche de Noel e una volta cotti li farcisco e li metto in frigo. Avranno tutto il tempo fino a questa sera di farsi freddi per bene
Prendo delle bottiglie di champagne e metto anche queste in frigo.
Metto a fare le lenticchie e lo zampone per la mezzanotte e nel frattempo preparo delle ghirlande di spiedini d'antipasti. Li ripongo in frigo e sistemo Isabel che nel frattempo ha finito di pranzare, a giocare sul suo tappeto. Chiudo tutte le porte così non posso perderla di vista e continuo. Preparo adesso i gamberoni al forno così per questa sera non puzzerà tutta la casa di crostacei.
Spengo le lenticchie e le lascio riposare. Faccio degli spiedini di gamberi e metto altre bevande in frigo. Decido di fare anche degli anelli di calamari al forno e ora manca solo il primo e qualche altro antipasto. Faccio un rotolo di pane da tramezzino con prosciutto cotto, rucola e philadelphia e lo lascio in frigo a raffreddare. Quando sarà bello freddo ne farò delle girelle. Preparo il condimento per le chicche di patate alla pescatora e ho finito. Per l'arrivo dei miei ospiti dovrò solo cuocere la pasta e tagliare le girelle. Pulisco il disastro di stoviglie che ho combinato e guardo l'orologio sul cellulare, si sono fatte le 17:30.
Un messaggio da andrea:
"cosa fai?" chiede.
"disastri in cucina." mando una foto di tutto il disordine che ho combinato.
"potevi chiamarmi. Avremmo preparato tutto insieme." mi risponde. È sempre così gentile.
"Dovevi riposare. Hai fatto già troppo per me." Lo penso davvero. Mi ha letteralmente salvata da quest'incubo.
"Nulla è mai troppo per te. Vado a farmi una doccia. Tra poco sarò da voi." risponde.
Decido di apparecchiare per bene adesso così dopo potrò concentrarmi sul prepararci. Ci facciamo una doccia e mentre Isabel è tranquilla in culla a guardare i cartoni animati io comincio a prepararmi. Ho fatto proprio bene ad invitare tutti qui, tutto questo bel da fare mi ha tenuto la testa impegnata. Inizio con i capelli. Li asciugo per bene e opto per un raccolto. Dovrò stare a stretto contatto con i piatti di tutti non voglio che mi cada qualche capello. Faccio una riga laterale e uno chignon basso. Lascio solo due piccole ciocche ai lati ad incorniciarmi il viso. Il risultato è molto elegante. Indosso un abito argento a manica lunga con scollo a cuore e spacco laterale e delle décolleté silver glitter. Come ho già detto vedermi bene mi fa stare bene. Decido di tenere i gioielli che mi hanno regalato Andrea e gli altri aggiungendo solo degli orecchini punti luce e passo al trucco. Mi faccio un halo smokey eye nero e grigio glitter, un filo di illuminante sugli zigomi, rossetto matte malva opaca e sono pronta. Passo ad Isabel. Ho scelto per lei la comodità questa sera, saremo in casa e quindi passerà la maggior parte del suo tempo a giocare. Le metto dei jeans a caramella, una camicetta nera e stivaletti in camoscio. Le faccio due codini alti e li chiudo come bon bon con due elastici in jeans ed è pronta.
Foto di rito allo specchio ed andiamo in cucina. Questa volta voglio vedere la reazione di Andrea, motivo per cui non la pubblico adesso. Non che manchi di reazioni ma ogni volta sa già cosa aspettarsi vedendo le foto.. Potrò sembrare frivola adesso, ma queste frivolezze sono esattamente quello di cui ho bisogno adesso per tornare a star bene.
Questa sera Edoardo porterà via la roba di Thomas e per me sarà il simbolo di un capitolo che si chiude.
È ora di un nuovo inizio.
Lo devo ad Isabel e lo devo a me.
In questi giorni ho cominciato a capire che quella situazione non giovava a nessuno, soprattutto a lei.
Avere solo la mamma sarà sempre meglio del clima che respirava prima.
E poi non è che sia poi così diverso, eravamo comunque sempre e solo io e lei.
Avevo così paura per noi da non capire che ci facevo più male restando li che tentando di andar via. Non mi biasimo però, ho avuto Andrea ed è stata una grande fortuna. Non oso immaginare come sarebbe potuta andare se lui non si fosse accorto di nulla, se non ci avesse aiutate.. Senza lui non avrei avuto la stessa forza, né sono consapevole.

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