Capitolo 11

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Ci siamo, anche questo passo è fatto. Abbiamo una casa tutta nostra, la casa più bella che potessi mai immaginare di avere.
La signora Porter mi lascerà la casa il 22, il che è perfetto perché sarò in ferie e avrò tutto il tempo per sistemarmi. E lei potrà andare a festeggiare il natale con i suoi figli.
La sera Thomas decide di invitare Andrea a cena per ringraziarlo dell'aiuto con la casa. Immagino questo metta fine al mio digiuno ma non sono sicura.
Ordiniamo delle pizze e chiacchieriamo del più e del meno.
Ci sediamo a mangiare, Thomas mi dice del viaggio e io mi congratulo con lui per la promozione.
Taglio alcune fette della mia pizza in piccoli pezzi e la faccio assaggiare ad Isabel. Sembra apprezzare.
"tu non mangi?" Andrea si accorge che non ho toccato cibo nemmeno questa sera.
Guardo Thomas non sapendo cosa fare.
"mangia." mi ordina. Letteralmente.
Andrea deve star pensando che sono una matta con disturbi alimentari. Mi sento umiliata.
Thomas sembra capirlo e sul suo viso nasce un ghigno soddisfatto.
Andrea ha di nuovo quello sguardo indagatore ma stavolta non guarda me, osserva Thomas. Che abbia capito qualcosa?

"Ora sei la classica troia riccona con una casa da sogno! Cerca di non divertiti troppo ora che io non ci sarò. Non vorrai che ti punisca." mi ammonisce beffardo Thomas dopo un bicchiere di troppo.
Agli occhi degli altri può sembrare una stupida allusione sessuale, un gioco perverso, ma non lo è.
Io so benissimo a cosa allude e non mi piace per niente.
Rimango di sasso, mi pietrifico senza sapere cosa dire e vedo Andrea strabuzzare gli occhi e stringere i pugni.
"ok Thomas, ora basta alcool." Li riserva un'occhiataccia. Se gli sguardi potessero uccidere sarebbe già morto.
"Manca poco più di una decina di giorni al matrimonio di Elena, sei emozionato?" chiedo ad Andrea cercando di cambiare discorso ignorando totalmente Thomas. L'ultima cosa che voglio è un altro paio di pugni. Devo solo cercare di resistere qualche altro giorno senza farlo arrabbiare e poi potrò tornare a respirare per un po'.
"Moltissimo. Essere il suo testimone per me è un grande onore." mi dice.
"anche per me." sorrido. Sono stata piacevolmente sorpresa quando me lo ha chiesto. Sono felice che mi ritenga così importante per lei.
Chiacchieriamo per tutto il resto della serata sui preparativi per il matrimonio e Andrea rimane particolarmente cupo e silenzioso tranne per qualche sorriso giocoso che dedica ad Isabel.
Verso mezzanotte ci ringrazia per la serata e va via dicendosi stanco e scusandosi. Thomas non ci fa caso, lo saluta e va a letto. Fortunatamente non fa caso neanche a me.
Io sistemo la cucina, mi siedo sul divano con Isabel e aspetto che si addormenti..

Questi ultimi giorni sono passati molto lentamente, preparo le cose da portare a casa Rivabianchi e Thomas le carica in macchina e va via. Andrea lo aspetta a casa per le ultime pratiche prima del viaggio. Ora che sarà via voglio farmi forza e provare a chiedere aiuto. Devo solo resistere quest'ultimo giorno e poi quest'incubo finirà. Oggi è la vigilia di natale e siamo ospiti a casa loro. Andremo prima a pranzo fuori e questa sera festeggeremo insieme la mezzanotte. domani sarà il matrimonio di Elena e Victor ed io non sto più nella pelle.
Ci hanno invitati a dormire da loro dopo i festeggiamenti perché domani mattina la sveglia suonerà presto per tutti e Elena ci teneva che io fossi già lì per le foto prematrimoniali mentre ci prepareremo.
Non vedo ne sento Andrea dalla sera della cena nella mia vecchia casa, se non per qualche piccola call di lavoro.
In realtà ho visto molto poco anche tutti gli altri quindi immagino siano stati molto indaffarati con gli ultimi preparativi.
Nel frattempo ci siamo trasferiti nella nuova casa ed io sono ufficialmente in ferie da qualche giorno. Sono stati giorni difficili e sento di non farcela più.
Finisco di prepararmi per il pranzo di oggi e mi guardo allo specchio. Ho scelto di indossare un maglioncino bianco ricamato a collo alto e dei pantaloncini beige. Stivali al ginocchio bianchi con tacco e cappotto beige. Il meglio che posso fare per essere elegante senza morire di freddo. E senza mostrare al mondo i miei lividi. Preparo Isabel con un completo uguale al mio e degli ugg bianchi, le metto il cappottino e un cappello e siamo pronte.
La sistemo nel passeggino, prendo la sua borsa e la mia e andiamo via. Fortunatamente la nostra nuova casa è molto più vicina a quella di Andrea della precedente e menomale perché fa un freddo cane! Il mio prossimo obbiettivo è decisamente un auto.
"Buongiorno a tutti. Buona vigilia di Natale!" dico entrando in casa Rivabianchi.
"Emily! Isabel! Buona vigilia. Ci siete mancate." ci abbracciano Elena e Dorothy. Trattengo il fiato per evitare di trasalire dal dolore.
Dopo di loro arrivando anche Victor ed Edoardo con Adam e Liam.
"Ciao ragazze! Buona vigilia anche a voi. Abbiamo sentito tanto la vostra mancanza in questi giorni."
Ci dice Edoardo.
"Anche noi la vostra." sorrido.
Ci togliamo i cappotti e ci sediamo al tavolo in cucina. Mentre Dorothy prepara un caffè e i bambini giocano al loro tavolino chiedo ad Elena le cose che ha portato Thomas. Mi fa vedere la stanza in cui staremo questa notte e tutte le nostre cose sono lì. Sono contenta di passare la notte qui, mi sento più al sicuro. Le sistemo, appendo i vestiti per domani e torno dagli altri.
Nel frattempo il caffè è pronto e ci hanno raggiunto anche Thomas, Sierra e Andrea.
Ci scambiamo gli auguri e prendiamo il nostro caffè.
"Emily posso parlarti? Ho delle novità di lavoro." mi dice Andrea. Abbiamo parlato ieri sera per chiudere alcuni contratti e mi ha detto di prendermi delle ferie anche da instagram, non capisco.. cosa vorrà mai dirmi?
"vai, ci penso io ad Isabel." mi sorride Elena. Le mimo un grazie e seguo Andrea nel suo studio.
Cerco Thomas con lo sguardo e mi fa segno di andare. Se non fosse il nostro capo non credo sarebbe così accondiscendente.
"Mi dispiace." mi dice sedendosi vicino alla sua scrivania.
"Per cosa?" chiedo ancora in piedi vicino a lui. Sono confusa. Mi fa segno di avvicinarmi e io mi faccio un po più vicino poggiandomi alla scrivania.
"Per essere sparito.
Dopo la cena a casa tua ero arrabbiato, molto.
Ho pensato di andar via e allontanarmi per qualche giorno per sbollire la rabbia ma non funzionava. Le parole di Thomas e le sue azioni continuavano a tornarmi in testa ancora e ancora.. Ti ha dato della troia davanti a me, avrei dovuto difenderti e io invece non ho fatto niente. Avrei voluto tirarli un pugno in faccia! " mi dice rosso in viso e poi continua
"Ho provato a mantenere le distanze perché non mi sembrava giusto farti la predica per qualcosa che già ti fa soffrire abbastanza, ma non riesco a stare lontano da te." mi prende una mano e la bacia.
"Non so cosa fare Emily, non mi piace che ti tratti in questo modo. E non mi piace non poter fare niente per impedirlo. Allo stesso tempo cosa dovrei dire? È il tuo compagno, per quanto vorrei intromettermi non posso farlo se tu non vuoi." mi dice sospirando triste.
"Mi.. Mi dispiace." sento la gola bruciarmi mentre cerco di trattenere le lacrime fallendo miseramente.
Si alza in piedi mettendosi di fronte a me e mi prende il viso dalle mani.
"No Emily non è colpa tua. Io non volevo dire questo. Però devi reagire, non ti meriti questo per il resto della tua vita. Ti stai distruggendo. E sono sicuro di sapere molto poco rispetto a quello che realmente succede. Spero per il suo bene di sbagliarmi." mi dice preoccupato e con fare indagatore.
"Non posso fare questo ad Isabel.." dico abbassando gli occhi. Ed è vero. Per quanto lo vorrei, non posso. Sono terrorizzata. Vorrei dirli tutto ma adesso non è ancora il momento. Devo prima assicurarmi che sia abbastanza lontano da noi. Spero di farcela.
"promettimi almeno che pretenderai più rispetto." sospira sconfitto.
Annuisco e mi asciugo le lacrime. Solo un altro giorno Emily. Solo un altro giorno. Ce la posso fare. Poi li dirò tutto. Sono certa che mi aiuterà. Avevo il sentore che avesse capito qualcosa e non mi sbagliavo. Solo un giorno. Mi accarezza il viso asciugandomi le lacrime e i suoi occhi guardano i miei pregandomi di dirli di più. Presto Andrea. Presto.
Torniamo giù in cucina e aspettiamo che gli altri si finiscano di preparare per uscire. Torneremo da Guido's, non ci sono più stata dopo la mia prima sera qui. Il tema di questo pranzo sarà "lovely white", ogni cliente dovrà avere un'outfit incentrato sul bianco.
Quindi ci siamo preparati tutti attenendoci al tema. I maschi hanno scelto di indossare tutti lo stesso outfit: camice bianche e pantaloni beige. Elena jeans bianchi, camicia rosa gold e scarpe abbinate. Sierra invece ha scelto una tuta intera elegante bianca, aderente e anche abbastanza trasparente. Se la guardi bene riesci a vedere il suo intimo oltre i vestiti, sempre la solita. E Dorothy ha scelto per l'occasione un pantalone elegante lilla, camicia bianca e un tacco basso bianco.
Una volta che siamo tutti pronti ci dividiamo nelle macchine e andiamo.
"Sierra viene con noi." mi dice Thomas. Ovviamente. Le sta addosso come una sanguisuga, è disgustoso.
Arriviamo da Guido's ed è tutto magnifico come ricordavo, anche di più. Queste decorazioni natalizie sono bellissime.
Dopo pranzo i bambini cominciano ad essere stanchi e decidiamo di andare a casa Rivabianchi a riposarci tutti prima di questa sera.
Come previsto appena arriviamo Isabel crolla. Andiamo in camera, le metto il pigiamino e la metto a letto. Mi cambio, metto una sveglia per le 18:00 e mi addormento anche io.
La sveglia suona dopo quello che sembra un minuto ed invece è già ora di prepararsi. Sono un pó rintontita adesso ma mi ci voleva proprio questo riposino. Sveglio Isabel e Thomas che deve averci raggiunti poco dopo che mi sono addormentata, preparo del latte per lei e nel frattempo preparo sul letto le nostre cose per questa sera. Faremo una cena di natale qui a casa, ci sarà tutta la famiglia di Andrea che è venuta in vacanza. Niente di eclatante ma è natale e ci teniamo ad essere tutti eleganti.
Thomas va a farsi la doccia per primo ed io aspetto che Isabel si svegli per bene. Dopo una mezz'oretta Isabel è bella che attiva e andiamo a farci una doccia anche noi mentre Thomas comincia già a prepararsi. Ha scelto per l'occasione un completo da sera sui toni del beige, devo dire che li sta molto bene. Finisce di preparsi e scende di sotto dagli altri. Sono felice che mi ignori. Finita la doccia sistemo Isabel in culla e le metto i cartoni animati per intratterla mentre mi preparo. Indosso un tubino rosso a manica lunga con le spalline abbassate, calze nere velate e décolleté rosse di vernice. Indosso dei gioielli per completare l'outfit e mi guardo allo specchio. Ho davvero bisogno di sentirti bene con me stessa questa sera. Mi piace come mi sta questo vestito, le spalline abbassate mi lasciano le spalle nude e l'effetto che da con questa collana di diamantini è bellissimo. Mi piastro i capelli e decido di fare un acconciatura semplice ma ordinata. Divido i capelli in due parti facendo una riga centrale e li fermo dietro le orecchie con delle forcine. Metto un filo d'eyeliner, mascara e un rossetto rosso e sono pronta. Amo molto il mio viso, la lieve abbronzatura ancora  rimasta dall'estate mette in risalto le mie lentiggini sul naso e mi da un colorito davvero bello. Per questo mi trucco molto poco. Metto ad Isabel il suo vestito anch'esso rosso, le infilo la calzamaglia bianca ricamata e delle bellissime ballerine rosse con dei fiocchetti davanti. La pettino e fisso anche a lei i capelli dietro le orecchie con delle meravigliose forcine a forma di fiocchetti bianchi.
È meravigliosa. La sua bellezza mi lascia ogni volta senza fiato.

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