Capitolo 23

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Mentre Andrea ripulisce il tavolo io prendo la torta che ho fatto fare questo pomeriggio e la metto in tavola. Isabel impazzisce non appena la vede. Sapevo l'avrebbe amata. Domani sarà tutto in tema Minnie ma questa sera ho voluto farle una piccola torta di masha e orso. Metto i due regali vicino alla torta in modo che Andrea non sospetti che uno dei due è suo. Anche lui ha qualcosa da mettere vicino alla torta, un altro pacchettino. Allo scadere della mezzanotte diamo i regali ad isabel e le facciamo gli auguri.
"Buon compleanno amore mio, tieni, questo è per te." apre il mio regalo e mi si getta al collo per la gioia. Poi tocca al regalo di Andrea, lo scarta e anche qui è felicissima. Sono senza parole, le ha preso degli orecchini con la sua iniziale incisi con tante piccole Minnie. Sono bellissimi.
"Buon compleanno Isabel, dolce cuore mio. E buon San Valentino, non saresti davvero potuta venire al mondo in un altro giorno se non questo." le da un bacio sulla guancia.
"Buon San Valentino anche a te." mi intrometto dandoli il nostro regalo.
Mi guarda confuso e poi lo scarta. Se lo rigira tra le mani emozionato finché i suoi occhi non scovano l'incisione e ci stringe in un abbraccio fortissimo.
"Grazie mille, sono senza parole. A dire il vero anche io ho un regalo di San Valentino per voi." dice con la voce rotta dall'emozione. Esce una scatolina dalla sua tasca e ne tira fuori tre braccialetti di corda rossi con un ciondolo a forma di puzzle per ognuno.
"Conoscete la leggenda del filo rosso?"
Mi chiede e scuoto la testa. Non ne ho mai sentito parlare.
"Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha inoltre la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a passare insieme il resto della loro vita." ci spiega e continua:
"Voi siete l'altro capo del mio filo rosso. Il mio destino."
Sento le lacrime bagnarmi il viso.
Soltanto lui è capace di fare dei regali così speciali e pieni di significato.
Il suo cuore è qualcosa di così puro e grande da lasciarmi ogni volta senza fiato. Lo bacio e ci chiudiamo tutti e tre in un abbraccio. Indossiamo i Bracciali e Scatto una foto per fermare questo momento nel tempo. Se c'è una cosa che più di tutte amo di Andrea è che lui non usa isabel per arrivare a me, non le vuole bene solo perché è la figlia della persona che li piace. Lui ci ama sinceramente entrambe. Da ancora prima di avere una possibilità con me. E questo per me vale tutto l'oro del mondo.
Mangiamo la torta e ci mettiamo tranquilli sul divano. Dopo una mezz'oretta isabel si addormenta. Le metto il pigiamino e la metto a letto. Andrea va a farsi una doccia e io ne approfitto per rilassarmi un po'. Non mi cambio nemmeno, sono così comoda con questo pullover che non ne sento il bisogno, mi tolgo solo il cinturino dalla vita. Prendo il baby monitor e vado fuori. Aziono il camino e mi accendo una sigaretta godendomi il silenzio della notte. Amo la mia bambina da morire ma a fine giornata ho proprio bisogno di un momento per me.
Dopo una quarto d'ora Andrea mi raggiunge fuori con due tazze di cioccolata calda. È bellissimo nel suo pigiama blu che aderisce perfettamente al suo corpo, i ricci perfetti e il viso ancora rosso dal calore della doccia.
Si siede sul divanetto davanti al camino e mi tira su di sé.
"Vieni qui, mi sei mancata tanto." dice facendomi sedere sulle sue gambe e abbracciandomi forte.
"Dio come mi sento fortunato, non riesco ancora a credere che finalmente ti ho tutta per me." sussurra mentre mi guarda incantato.
Li accarezzo il viso dolcemente e stampo un bacio leggero sulle sue labbra carnose. poi prendo la mia tazza e sorseggio la cioccolata.
"Sei l'unica persona al mondo che riesce a rendere sensuale anche un gesto semplice come sorseggiare una bevanda." mi dice con occhi pieni di lussuria mentre mi lecco il labbro sporco di cioccolata.
"Sei un po sporco anche tu." dico avvicinandomi furba al bordo delle sue labbra e succhiandole.
Come se fosse il pulsante per spegnere il suo autocontrollo posa le tazze e mi prende il viso, baciandomi con una foga e una passione che fin'ora non avevo ancora avuto occasione di vedere. Mi ritrovo a cavalcioni su di lui mentre le sue mani percorrono il mio corpo da sopra i vestiti.
"Stai tremando. Sarà meglio continuare dentro." Si accorge dei brividi di freddo sulle mie cosce e mi prende in braccio ancora così a cavalcioni per rientrare. Prendo al volo il baby monitor.
Ci dirigiamo al divano e tra un bacio appassionato e l'altro per arrivarci lui non interrompe mai il contatto visivo.
"Vorrei tanto sentire il calore della tua pelle sotto le mie mani." mi sussurra.  Nonostante la sua eccitazione è palpabile non perde la lucidità e aspetta il mio consenso. Li ho detto che voglio andarci piano e lui lo rispetta anche se a suo discapito. Non va mai oltre senza prima sapere se può.
Non abbiamo ancora mai fatto l'amore e non mi ha mai, mai, mai fatto pressioni o fatto pesare la cosa. Acconsento.
Li sfilo la maglia e inizio a lasciarli baci umidi su tutta la clavicola mentre con le mani percorro ogni suo muscolo. Mi accarezza la pelle sotto il pullover e quando io li mordo il lobo me lo sfila impaziente.
Mi guarda in questo mio completo intimo di pizzo rosso e sospira.
"Oh mio dio.. Tu.. Sei.. Non trovo neanche le parole." mi dice e lo bacio. Mi fa sentire così bella.
Li succhio il labbro inferiore e geme.
"Ti.. Ti prego, io non riuscirò a trattenermi ancora per molto. Se vuoi che.. mi fermi, smettila.. per favore.." mi chiede in difficoltà mentre li succhio piccole parti del collo.
Li sfilo i pantaloni e lì capisce di non doversi fermare.
"sei sicura? Non dovremmo prendere delle precauzioni?" mi chiede.
"Prendo la pillola." dico e lo bacio con trasporto mentre lui tasta il mio corpo centimetro per centimetro.
Mi guarda ancora incerto sul da farsi. Sa bene quanto è difficile per me lasciarmi toccare, lasciarmi andare, dopo quello che mi ha fatto Thomas.
"Lo voglio davvero, mi fido di te." dico sicura guardandolo negli occhi e mi bacia il naso.
Mi stringe le natiche e ci capovolge. Adesso io sono sdraiata sul divano e lui sopra di me. Mi spoglia mentre  percorre con le labbra tutto il mio corpo, ne bacia e accarezza ogni centimetro. È così dolce e delicato che sembra abbia paura di rompermi.
"Va tutto bene?" mi chiede preoccupato.
Avvinghio le gambe dietro di lui e lo tiro a me baciandolo.
"Va bene. Ne sono sicura." Lo rassicuro. E lo sono. Lo sono ancora di più adesso, vedendolo così preoccupato per me. Si convince e si lascia andare.
Riprende a baciarmi e si ferma tra le mie gambe, la sua lingua mi fa gemere mentre mi massaggia i seni.
"Potrei impazzire per questa vista. Io che ti assaporo mentre tu gemi per me. Da quanto sognavo questo momento.." si alza per baciarmi mentre si fa spazio dentro me.
Nel momento in cui mi penetra un gemito lascia le sue labbra.
prende un ritmo sensuale e lento senza mai smettere di stringermi a sé e baciarmi.
"Sei bellissima." mi accarezza il viso.
Lo bacio con tutta la passione che ho in corpo e il nostro ritmo aumenta fino a portarci al culmine insieme.
Rimaniamo per un po così, distrutti e sfatti ancora corpo nel corpo a coccolarci.
"Mi dispiace, se ho fatto qualcosa che non dovevo. Forse ho esagerato un po'. Volevo che fosse perfetto, romantico, più delicato e dolce possibile per te. Ma è stato difficile controllarsi dopo così tanto tempo che.. Ecco.. Io non sono più andato a letto con nessuna da quando ti ho conosciuta. Non volevo nessuna se non te." sussurra imbarazzato vedendo il mio silenzio.
"È stato perfetto." Sono lusingata. Non c'erano speranze per noi ma nonostante questo è rimasto sempre fedele al suo interesse per me. È assurdo pensare che lui che non aveva nessun obbligo morale lo ha fatto e Thomas che era il mio compagno invece non ha perso tempo.
"È stato bellissimo. Non è mai stato così con nessun'altra e non lo sarà mai." mi bacia.
"È stato speciale anche per me. Non ho mai provato con nessuno quello che provo con te. " ammetto.
"Ti prego non dirlo, pensare a te con un'altro uomo mi fa impazzire." scuote il capo.
Li do una spinta giocosa ridendo e lui mi bacia.
"Tra una settimana casa mia sarà di nuovo agibile e potrò tornarci, non sono pronto. Ho paura che le cose possano cambiare. Vorrei vivere così per sempre." ammette guardandomi negli occhi.
"Andrà bene, dovremmo solo abituarci. Non ho intenzione di scappare." lo accarezzo dolcemente e mi stringe a se.
Restiamo così ancora un paio di minuti e poi andiamo a darci una ripulita prima di andare a letto.

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