Usciamo in strada e Andrea mi stringe forte a sé. "La mia leonessa." mi bacia.
"Questo è il migliore regalo di compleanno che potessi mai sperare di avere." mi dice con occhi lucidi.
"Compleanno? Oddio, è il tuo compleanno! Mi dispiace tanto ero così presa da questa situazione che l'ho scordato!" dico mortificata.
"Non scherzare, con tutto quello che stavi passando e la preoccupazione che avevamo il mio compleanno era davvero l'ultimo dei miei pensieri. E poi, detto sinceramente, non sapevo come sarebbe andata oggi.. Per questo quando la mia famiglia mi ha chiesto se potevano organizzare qualcosa ho preferito di no. Nel migliore dei casi tu saresti dovuta stare ancora a riposo quindi era meglio evitare, nel peggiore.. Non ci voglio nemmeno pensare.. " scuote la testa.
"Oh. Amore mio.. Richiamali. Direi che abbiamo mille motivi ora per festeggiare." li mostro l'ecografia e sorrido.
"Hai ragione." Se la rigira tra le mani emozionato.
"Possiamo andare al bar? Sono giorni che ho una voglia esagerata di un milkshake di Fabel." ammetto ridacchiando.
"Perché non me l'hai detto prima? Sarei andato a prenderlo." mi chiede serio.
"Farti andare dall'altra parte della città per un milkshake? Nah! E poi non volevo restare sola." abbasso lo sguardo.
"Andiamo a soddisfare la tua prima voglia amore mio." mi abbraccia ed entriamo in macchina.
Scendiamo da Fabel e ci sediamo ai tavoli. dopo questo mese d'inferno ho proprio bisogno di stare fuori casa.
Mentre Andrea va ad ordinare i nostri milkshake mi affretto a cercare un regalo per lui. Come ho potuto dimenticare il suo compleanno?!
Girovago un po su internet e ne cerco uno. Voglio che sia speciale.
Eccolo qui! Trovato! È perfetto.
Un bellissimo bracciale intagliato con la Scritta Papà. All'interno della scritta c'è una più piccola: 'sei la nostra forza.' È davvero, davvero perfetto. Per mia grandissima fortuna è già disponibile nella mia gioielleria preferita. Devo solo capire come andarlo a ritirare senza che se ne accorga. Non mi lascia sola neanche per andare in bagno con tutto quello che sta succedendo. Trovato! Chiederò a Dorothy. Lei penserà che è soltanto da parte mia e di Isabel quindi non c'è problema. Oggi è proprio una giornata buona. Sorrido.
"Con chi messaggi? Devo preoccuparmi?" mi prende in giro Andrea tornando al tavolo con il nostro ordine.
"Mmh si.. Sai, si fanno molte nuove conoscenze dal divano di casa." lo stuzzico e prendo un sorso del mio milkshake.
"Mmh." gemo, letteralmente. Il milkshake di Fabel è un'orgasmo per le papille gustative.
"Ti prego non fare così, è piu di un mese che non facciamo l'amore, se non ti resisto facendolo giornalmente figurati adesso. potrei farti mia qui, ora." mi sussurra all'orecchio e un brivido mi percorre la pelle.
"Correrò il rischio." li faccio una linguaccia.
"È così bello rivederti felice." mi stringe a sé.
"Vale lo stesso anche per me. È stata una tortura guardare i tuoi occhi pieni di dolore giorno dopo giorno." sospiro.
"Ma ce l'hai fatta. Hai lottato con tutte le tue forze e hai vinto. Non scorderò mai tutto quello che hai fatto per noi. Non potrò mai sdebitarmi." dice con occhi lucidi.
"Non ce l'avrei mai fatta senza di te." li prendo le mani tra le mie. "Sei stato la mia roccia."
Finiamo i nostri milkshake stretti l'uno all'altra.
"Che ne dici di passare da mia madre? Oggi è a casa dal lavoro. Sarà felice di vederti, era così in ansia per te. Devo prendere delle cose dal mio vecchio ufficio e posso approfittarne per parlarle di stasera. A meno che tu non sia stanca. In quel caso posso chiamarla." mi chiede. Dal suo sguardo capisco che non vede l'ora di dirle tutto. Di urlarlo al mondo intero.
"Ma certo. Ti prego però, possiamo non dire niente ancora? Il peggio è passato è vero, ma i primi tre mesi sono così delicati.. Ho ancora molta paura. Ti chiedo solo un'altro mese di pazienza." ammetto abbassando lo sguardo.
"Nessun problema, tranquilla. Sono più sollevato di sapere che va tutto bene ma anche io ho ancora molta paura. Lo diremo quando saremo più tranquilli e sicuri. Pensa che fantastico regalo di natale!" mi alza il mento e sorride.
"Spero ci sia anche Elena. Mi manca davvero molto. Ci siamo sentite tutti i giorni ma tra la sua gravidanza, i miei impegni lavorativi e ora questo.. Ci siamo viste pochissimo." ammetto.
"Immagino sia a casa. Oramai è agli sgoccioli, è molto stanca." mi dice.
Paghiamo e ci mettiamo in macchina per andare a casa Rivabianchi.
Al nostro arrivo ci accoglie Dorothy.
"Tesoro ciao! Come stai? Ero così preoccupata per te. Come sei dimagrita! Stai bene?" domanda a raffica e mi abbraccia.
Effettivamente ho perso peso, le nausee mi hanno fatta stare molto male ma conto di recuperare.
"Adesso va meglio." Abbozzo un sorriso.
"Ragazzi mi avete salvata, mi hanno appena chiamata dal lavoro per una supplenza. Elena non è stata molto bene stanotte, ora riposa. Potreste rimanere con lei? Sarò qui per pranzo. Vi prego, non me la sento di lasciarla sola." ci supplica.
"ma certo." accetto subito.
Sono felice di potermi finalmente rendere utile.
E non vedevo l'ora di poter passare del tempo con lei.
"Grazie mille, sono tutti a lavoro, non sapevo proprio come fare. Buon compleanno amore mio." ci ringrazia e bacia Andrea sulla guancia.
Va a prepararsi e scappa a lavoro.
Vado a controllare Elena e dorme tranquilla nella sua camera da letto.
Raggiungo Andrea nel suo ufficio e chiudo la porta alle mie spalle.
"cosa fai?" mi chiede seduto alla sua scrivania.
"Sto per soddisfare un'altra delle mie voglie." dico seria mettendomi a cavalcioni su di lui.
Ho fantasticato mille volte su di noi in questo ufficio ma non ne abbiamo mai avuto occasione.
Chiudo le tende dietro di lui e lo bacio. Mi succhia il labbro e gemo.
"Stai proprio giocando col fuoco oggi." ridacchia.
"Vorrà dire che mi brucerò." faccio spallucce e mi tolgo il maglioncino.
Tuffa il viso nei miei seni e per un attimo trasalisco.
"Ti faccio male?" mi chiede baciandomeli delicatamente.
Sono ancora doloranti e iper sensibili ma in questo momento questo non fa altro che aumentare la mia eccitazione. Scuoto la testa e sgancio il reggiseno.
Li tiro via la cinta dai pantaloni e mi guarda.
"Sei sicura? Non devi per forza, possiamo aspettare.." mi chiede preoccupato per la nostra creatura.
"Ti voglio." dico seria e lo bacio con trasporto. Asseconda il mio bacio e mi cinge la vita. Mi solleva per un attimo e si toglie i pantaloni e i boxer tirando via le scarpe.
Mi da un bacio veloce sulla pancia e mi tira nuovamente su di lui.
Mi bacia il collo e palpa i miei seni.
"Wow, e pensare che prima li chiudevo tra le mani!" dice constatandone la crescita.
"Idiota!" ridacchio e li tiro uno scappelotto.
Mi succhia i capezzoli e mugulo di piacere.
Sento la sua eccitazione premere tra le mie gambe e i miei slip inumidirsi.
Mi sfilo le mutandine e mi sfrego contro di lui.
"Qualcuno qui è impaziente." mi canzona.
Tiro i suoi ricci e li mordo il labbro. Geme ed entra dentro di me all'istante.
"So bene come ottenere quello che voglio." lo canzono a mia volta.
"Questa gravidanza ti rende particolarmente sfrontata." ridacchia.
Mi muovo su di lui e ansima.
"Piano." cerca di rallentare il ritmo quando la mia pancia sfrega con la sua. Nonostante la grande fatica che sta facendo nel trattenersi li preme molto di più l'incolumità di questa creatura.
"Va tutto bene. Hai sentito il dottore no? Con cautela possiamo tornare alla vita di sempre. Non stiamo facendo nulla di esagerato." capisco la sua preoccupazione ma non voglio più sentirmi un'allettata.
"Scusami è solo che ho ancora tanta paura.." dice triste.
"Anche io. Però ti prego basta, non voglio pensarci adesso. Voglio concentrarmi solo sulle parole del dottore." dico e lo bacio.
Annuisce e riprende dolcemente il ritmo.
"Ti amo. Ma anche se sei fuori pericolo adesso non devi comunque fare sforzi." mi cinge la vita delicatamente e mi guida in ritmo nuovo. Lento, ondeggiante, delicato.
Mugulo di piacere e aumento l'intensità.
È ovvio che non farò sforzi né nulla di esagerato, mantengo semplicemente il suo ritmo aumentando l'intensità dello sfregamento.
Questa posizione favorisce un attrito fantastico.
Immagino sia merito degli ormoni ma non sono mai stata tanto eccitata in vita mia.
"Ti amo." ansimo e mi strizza le natiche.
"mi manderai fuori di testa." geme e mi stringe a sé. Tuffo le mani nei suoi ricci e inarco la schiena. Mi bacia i seni e raggiungiamo l'apice insieme.
"Buon compleanno amore." li lascio un bacio leggero.
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Il Mio Destino Sei Tu
ChickLit"Buon compleanno Isabel, dolce cuore mio. E buon San Valentino, non saresti davvero potuta venire al mondo in un altro giorno se non questo." le da un bacio sulla guancia. "Buon San Valentino anche a te." mi intrometto dandoli il nostro regalo. Mi...