"Sei bellissima." mi dice. Anche così, più lividi che pelle, lui mi trova bellissima.
"Questo per me vale molto più di qualsiasi momento di intimità. Ti fidi di me più di chiunque altro al mondo. Significa tanto per me." mi bacia ogni livido. Questo gesto vale il mondo per me.
"io non ho nessuno al mondo, sei l'unica persona che si sia mai preoccupata così sinceramente per me." ammetto timida e insicura.
"Non sei più sola, avrai sempre me." mi risponde serio.
Mi sorride e mi bacia.
"Non dovrai mai vergognarti per questo. Non con me." mi dice lasciandomi piccoli baci sulla clavicola.
Mi prende in braccio e mi guarda con occhi incantati.
"sei di una bellezza esagerata." mi dice accarezzandomi i capelli.
"sei pentita?" mi chiede preoccupato mentre mi tiro indietro. Non voglio che le emozioni di questo momento mi facciano correre troppo.
Scuoto la testa e li bacio il naso. Mi rivesto e vado a preparare un caffè. Isabel si sveglia giusto in tempo.
"La prendo io tranquilla." mi dice Andrea. Le cambia il pannolino, le sciacqua il viso e la porta da me.
"Buongiorno amore di mamma." la bacio.
"Fame." mi risponde.
"Grazie Isabel, sei molto dolce." ridacchio.
La sistemo nel sediolone, porto il caffè a tavola, latte per lei e impiatto per tutti il dolce rimasto da ieri sera. Ne ho proprio voglia.
"Elena è riuscita a trovare dei biglietti per uno spettacolo di magia all'ultimo minuto, andiamo con loro?" chiede Andrea cauto.
"Ti va Isabel? Vuoi andare a vedere i maghi? Fanno magie bellissime." le chiedo e lei annuisce contenta.
"a che ora comincia? E i vostri genitori?" chiedo ad Andrea.
"Comincia alle 11:00. Ci saranno anche loro, mio padre va matto per queste cose!" sorride.
Bene, sono le 9:00 adesso, abbiamo abbastanza tempo per prepararci.
Finiamo di mangiare e andiamo tutti a farci una doccia.
"Mi piacerebbe essere al posto di Isabel adesso." mi sussurra Andrea all'orecchio cingendomi i fianchi da dietro mentre ci dirigiamo nei rispettivi bagni.
"Pervertito." lo punzecchio.
"Solo con te." mi bacia la clavicola.
"Amo il modo in cui mi fai sentire desiderata, ma voglio che questa cosa tra noi due non sia incentrata solo su questo. Voglio davvero darci un occasione ed è per questo che mi sto lasciando andare a te, ma non voglio che la nostra storia si lasci trasportare via dall'eccitazione. Non penso neanche che ce la farei, non sono pronta. i lividi che sono nella mia mente sono anche più grandi di quelli sul mio corpo. Devo darmi tempo. Conoscerti e farmi conoscere meglio per capire cosa fare. Non voglio che sia solo un'avventura." ammetto.
"hai ragione, scusami tanto.. Immagino adesso sarai pentita di esserti aperta cosi tanto con me." mi dice abbassando la testa con un cruccio sul viso.
Li tiro su la testa per guardarlo negli occhi e continuo:
"non mi sono pentita, assolutamente. Ho voluto farlo. Se devo darci un'occasione deve essere al 100x100. Però voglio andarci piano, ecco. Tutto qui.. Non so se capisci cosa intendo."
"Rallenteró le cose, promesso." sorride sollevato.
Ci separiamo per le docce e quando ho finito mi metto la biancheria intima e preparo prima Isabel che si sta già lamentando per andare a giocare.
Le metto dei leggins felpati color cammello in pelle, maglioncino bianco, le infilo i calzini bianchi e ci metto i leggins da dentro,scelgo per lei sneaker bianche e beige, le pettino i capelli ed è pronta.
Le do i suoi giochi così può giocare qui mentre io mi preparo.
Andrea è pronto ed entra in cabina armadio, mi vede e si blocca quando nota che sono in intimo.
"Scusa, avrei dovuto bussare." arrossisce.
"Niente che tu non abbia già visto. Sono stata mille volte in costume ed in intimo davanti a te per gli shotting. Entra, tranquillo." sorrido. Mi sento molto più leggera ora che ho condiviso questa cosa con lui. Come se adesso metà del peso della situazione sia stato scaricato via.
"Potrei guardarti per anni e lo stupore sarebbe sempre lo stesso. Sei bellissima. Dovresti saperlo quanto mi piaci, tutti mi punzecchiano per come ti guardo. Non posso farci niente, sei l'unica donna che mi abbia mai fatto questo effetto." ammette imbarazzato e si siede con Isabel senza mai lasciarmi con lo sguardo mentre mi preparo. Guarda prima lei poi me, ripetutamente. E poi me lo chiede.
"Lei.. Lo sa?"
"No. Aspettava sempre che si addormentasse." rabbrividisco e continuo.
"Le ho spiegato che ho preso una brutta caduta."
Andrea si acciglia e mi fa un altra domanda.
"Non lo hai mai fatto con lei vero?"
"No, grazie al cielo." mi fa male il cuore solo a pensarci.
"giocare?" gli chiede Isabel indicando le sue costruzioni e si mettono a fare un castello. Vederli insieme mi fa una tenerezza assurda, è molto più presente per lei di quanto Thomas lo sia mai stato.
Li do le spalle e mi infilo anche io i miei leggins felpati in pelle. Nel momento in cui mi piego per metterli sento le costruzioni di Isabel cadere e mi giro.
"Scusa Isabel, mi sono distratto." dice Andrea rosso come un peperone.
Ridacchio e torno a vestirmi. Mi metto un maglioncino bianco a collo alto, calzini alti, infilo i leggins dentro ai calzini e metto le sneakers bianche e beige. Amo vestirmi come la mia bambina. Do una stirata veloce ai capelli, un filo di mascara e sono pronta anche io. Mi infilo il mio teddy e ne metto uno anche ad Isabel. Le metto un cappellino bianco con pom di volpe sintetica e io opto per un borsalino color cammello. Andrea infila il suo cappotto, si offre di farci la nostra classica foto di rito per l'outfit e accetto volentieri. Prima di andare li chiedo se vuole farne una con noi. Sembra apprezzare molto la mia proposta e accetta felice. Lo guardo e non capisco.
"cosa c'è? Amo fotografarvi. Non pensavo sarebbe mai arrivato il giorno in cui avrei potuto finalmente scattare una foto di noi tre senza sentirmi di fare un torto a qualcuno." mi rivela. In effetti abbiamo qualche foto insieme, ma sono per lo più scatti rubati o foto di compleanni, o foto di gruppo non ci sembrava mai il caso per una foto insieme.
Arriviamo in questo locale giusto in tempo per l'inizio dello spettacolo.
È una grande sala come quelle da ballo e i partecipanti sono davvero limitati in modo da riuscire a coinvolgerli tutti. Davvero carino.
Isabel è estasiata quando il mago chiede a lei, Liam, adam e un altro paio di bambini di aiutarli a fare una magia.
Una volta finito lo spettacolo i bambini sono euforici e continuano a far finta di fare magie.
Decidiamo di fermarci a mangiare fuori, si sono ormai fatte le 13:00.
Troviamo questo posticino carino chiamato: 'Cutie Food'. Letteralmente il cibo e il locale più Instagrammabile di sempre, se così si può dire. Scatto un miliardo di foto. È tutto così buono e colorato.
"Sapevo ti sarebbe piaciuto, l'ho scoperto per caso qualche giorno fa e ti ho subito pensata." sorride Andrea.
Il mio cuore batte forte, è sempre così attento e dolce.
Dopo il pranzo decidiamo di portare i bambini un pó al parco e poi torniamo a casa.
Sono solo le 15:00 ma comincia a far freddo.
"sono distrutta." mi butto sul divano.
Isabel si è addormentata nel tragitto in macchina e Andrea si offre di metterla a letto. Vado a prenderle un pigiamino e lui la cambia e le rimbocca le coperte. Potrei davvero abituarmi a questi momenti.
Ci cambiamo anche noi, prendo la mia roba e quella di Isabel, chiedo ad Andrea se ha anche lui della roba da lavare e vado in lavanderia ad avviare una lavatrice.
Mentre aspetto che finisca preparo un caffè.
"Fai quel che vuoi Andrea, sentiti libero. Come fossi a casa tua. Se vuoi andare in piscina, in palestra, se vuoi dormire, se vuoi guardare la tv.. Fai tutto quel che vuoi. Se hai fame, sete, prendi quello che ti va senza chiedere." li dico mentre lo vedo lì poggiato al tavolo della cucina a guardarmi.
"c'è qualcosa che vorrei fare, ma tu non saresti d'accordo." sghignazza e li lancio un tovagliolo divertita. Ama stuzzicarmi ma non farebbe mai nulla di azzardato.
"Voglio solo stare con te." mi abbraccia da dietro mentre verso il caffè nelle tazze.
"Ho paura che tutto questo finisca in fretta, voglio godermelo finché posso.." ammette mentre mi stringe forte a sé.
"Anche io." sospiro.
Li passo il suo caffè, prendo il baby monitor e andiamo a sederci sul patio davanti al caminetto.
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Il Mio Destino Sei Tu
ChickLit"Buon compleanno Isabel, dolce cuore mio. E buon San Valentino, non saresti davvero potuta venire al mondo in un altro giorno se non questo." le da un bacio sulla guancia. "Buon San Valentino anche a te." mi intrometto dandoli il nostro regalo. Mi...